Balletta: “no al Polo dei pezzenti”

“Siamo contrari ad andare nel Polo Umanistico, quello dei “pezzenti”, naturalmente in senso economico. Io provo quotidianamente, nell’ambito del mio dipartimento che cosa significhi lavorare in un contesto di risorse carenti. Siamo i più poveri, essendo tutti di discipline umanistiche, quelle che più difficilmente trovano il modo di agganciarsi ai fondi di finanziamento. Adesso dobbiamo aspettare che il Polo Umanistico si formi. Vedo che già sono state avanzate candidature per la presidenza e c’è già chi si fa propaganda, senza neanche consultarci. Eppure al Polo aderiscono Giurisprudenza, Lettere, Economia, Sociologia, Scienze Politiche: una bella fetta della Federico II. I candidati dovrebbero impostare una politica e spiegare cosa intendano fare, come, in quale direzione vogliono muoversi. Questo invece non si dice. La mia idea è che Economia aderisca inizialmente al Polo per poi uscirne. Purtroppo adesso non è possibile. I decreti del Rettore sono stati già emanati. Eppure anche fisicamente noi siamo contigui ad Ingegneria ed a Scienze, che invece aderiscono al Polo delle Scienze e delle Tecnologie. Allora, se la sede di questo Polo è Monte Sant’Angelo e noi afferiamo ad un altro, quello Umanistico, mi dicano dove la facoltà di Economia debba andare. L’obiettivo è di strapparci Monte Sant’Angelo, che invece è una nostra creatura, che al 90% funziona. Sinceramente non credo che le nuove sedi di Lettere e di Giurisprudenza offrano la stessa funzionalità”. A parlare è il prof. Francesco Balletta, per anni considerato vice Preside ad Economia, certamente fra i docenti anziani della facoltà e quello che ha il maggior carico di tesi. Sua caratteristica storica il parlar chiaro. I docenti di Economia hanno pagato inizialmente i maggiori disa­gi forti resistenze a trasferirsi dalla centrale via Partenope a Monte S. Angelo. Oggi che sono a regime rischiano l’espulsione. Ma la resistenza di una parte della facoltà (metà?) è anche dovuta ad affinità scientifiche con il polo scientifico piuttosto che a quello umanistico.
- Advertisement -




Articoli Correlati