“E’ una questione che stiamo cercando di affrontare nel modo migliore, tenendo conto di tutte le modalità possibili”. Nell’interesse di tutti, lascia intendere. A parlare è il dott. Antonino Calogero, direttore del Polo delle Scienze Umane e Sociali, a cui le Biblioteche (ed il relativo personale) delle Facoltà sono demandati per competenza. Come ci conferma la dott.ssa Maria Luigia Liguori, Direttore amministrativo del Federico II: “io non intervengo nell’autonomia dei singoli Poli. Il direttore Calogero ha esperienza e conoscenza delle questioni”. Ed è quindi a lui che abbiamo rivolto alcune domande.
Le risulta che il personale della Biblioteca Centrale di Giurisprudenza si è ridotto da 22 ad 8 unità di personale? “So che c’è stata una riduzione nel tempo. Non sono certo che questi siano i dati”. Le risulta che si siano verificate ulteriori riduzioni, ed una efficiente impiegata è stata trasferita dalla Biblioteca centrale a quella del Dipartimento di Diritto Costituzionale? “Si. Ma credo si tratti solo di questa unità. Non di altre”. E del personale exEdisu, senza alcuna qualifica, demandato a svolgere lavoro bibliotecario? “Preferirei non parlare”. Pressato da Ateneapoli risponde: “comunque si tratta di personale affidatoci gratuitamente dall’Edisu Napoli 1”. Però non si tratta di personale qualificato, è la critica che abbiamo registrato, ribadiamo. “Si. Ma è comunque personale da indirizzare ai compiti primari dell’Edisu, cioè il diritto allo studio. Ed il settore bibliotecario è tra le funzioni prioritarie. E ribadisco: non è personale economicamente a carico del Federico II”. Cioè, l’Edisu fa un piacere al Federico II, da una mano, visto il blocco degli organici e le carenze ataviche.
Le risulta che il personale della Biblioteca Centrale di Giurisprudenza si è ridotto da 22 ad 8 unità di personale? “So che c’è stata una riduzione nel tempo. Non sono certo che questi siano i dati”. Le risulta che si siano verificate ulteriori riduzioni, ed una efficiente impiegata è stata trasferita dalla Biblioteca centrale a quella del Dipartimento di Diritto Costituzionale? “Si. Ma credo si tratti solo di questa unità. Non di altre”. E del personale exEdisu, senza alcuna qualifica, demandato a svolgere lavoro bibliotecario? “Preferirei non parlare”. Pressato da Ateneapoli risponde: “comunque si tratta di personale affidatoci gratuitamente dall’Edisu Napoli 1”. Però non si tratta di personale qualificato, è la critica che abbiamo registrato, ribadiamo. “Si. Ma è comunque personale da indirizzare ai compiti primari dell’Edisu, cioè il diritto allo studio. Ed il settore bibliotecario è tra le funzioni prioritarie. E ribadisco: non è personale economicamente a carico del Federico II”. Cioè, l’Edisu fa un piacere al Federico II, da una mano, visto il blocco degli organici e le carenze ataviche.







