Capezzuto eletto Presidente

Continuare nella stessa direzione dei precedenti rappresentanti, intensificare l’attività; ascoltare ancora di più la voce degli studenti; accrescere il rapporto con le istituzioni accademiche, nell’ottica di una maggiore sinergia. In fatto di obiettivi ha le idee fin troppo chiare il nuovo presidente del Consiglio degli Studenti della Facoltà di Lettere, Vincenzo Capezzuto, laureando in Storia. Eletto all’unanimità, espressione della lista U – Link, di Sinistra Universitaria, Capezzuto racconta il suo programma. “E’ fondamentale ripartire dall’esperienza dell’ultimo biennio. Lo scopo è quello di guidare, visto che sono l’unico del vecchio ordinamento ad essere stato eletto, i giovani che sono alle prime armi, anche se pieni di entusiasmo. Di avviarli a quello che è il ruolo di consigliere di Facoltà o di Corso di Laurea. Io sono alla conclusione del mio percorso universitario: mi manca un esame e la tesi. Non so se riuscirò a portare a termine il mio mandato. Ma mi sono prefissato dei punti che non voglio disattendere. Primo fra tutti, spendere tutte le energie per gli studenti del nuovo ordinamento; capire il meccanismo dei crediti ed aumentare il numero di questi concessi per ogni esame. Oggi la vita in Facoltà è davvero difficile”. Prima azione dei neo rappresentanti, un documento presentato nel Consiglio di Facoltà del 9 marzo. “Il Consiglio si è tornato a riunire per la terza volta, a distanza di poco tempo, in seduta straordinaria, per la programmazione didattica del triennio 2005 – 2007 e per quanto riguarda il fabbisogno del personale docente e dei ricercatori”. Gli studenti lamentano di essere stati esclusi dalla discussione sulla programmazione didattica.  “E’ un fatto eclatante che sia dovuto arrivare il Rettore Trombetti nell’adunanza del 4 marzo per calmare le acque e moderare i toni dello scontro tra docenti. Purtroppo – dice Vincenzo – abbiamo assistito a scene proprio di cattivo gusto. Il motivo del contendere: la quota del trenta per cento assegnata dall’Ateneo ai Dipartimenti. Anche dopo le parole del Rettore, l’accordo non è stato raggiunto. Tant’è che ci si è aggiornati al 9 marzo, termine ultimo per la scadenza della programmazione”. Gli studenti, dunque, minacciano di astenersi dai Consigli, se non interpellati su così importanti questioni.  Nemmeno un buon esempio per Capezzuto, è stato il modo con cui è stata approvata la Laurea Specialistica in Psicologia. Anche in questo caso, la ristrettezza dei tempi, ha fatto sì che gli studenti non fossero invitati al dibattito. “Abbiamo approvato il regolamento solo per scrupolo perché come rappresentanti degli studenti non ci sentivamo di bloccare l’iter (Consiglio di Ateneo, Cun, Miur, ndr) ed impedire che la Specialistica partisse ad ottobre. Ma perché si porta in Consiglio un programma già preconfezionato? Perché si devono fare le corse, quando già da dicembre i docenti di Psicologia erano informati della scadenza? Alla fine siamo stati forzati a votare”. Da segnalare, in fine, l’elezione anche del Vice Presidente del Consiglio degli Studenti: è Salvatore Mauriello. Ruolo di spicco pure per Giancarlo Marino. Si dedicherà a rafforzare l’attenzione verso i soggetti diversamente abili anche attraverso lo Sportello S.  
Elviro Di Meo
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