Colombia, un paese bello e difficile

Il 19 maggio la Cappella Pappacoda dell’Orientale ha ospitato un incontro organizzato dallo Ska e da Officina 99 con un esponente delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia – Esercito del Popolo. Sono intervenute circa cinquanta persone, tra le quali molti studenti dell’Orientale e della Federico II. L’intervento di Lucas, questo il nome del militante colombiano, è stato preceduto dall’introduzione di Alessandra Riccio, docente di Lingue e letterature ispano- americane presso la facoltà di Lingue e letterature straniere dell’Orientale. “La nostra America, disse una volta Josè Martì, sono i portoricani umiliati a New York, sono gli afroamericani, sono i campesinos senza terra – ha esordito la Riccio- Perché oggi l’America latina versa in condizioni tanto difficili, analogamente all’Africa? Perché ci arrivano di lì notizie di tanta disperazione? Qualcuno degli alunni del mio corso che oggi vedo qui sa che cerchiamo di capirlo. Quello sudamericano è uno scenario indicativo dei disastri provocati dalla politica immorale del Fondo monetario Internazionale, dalla globalizzazione, dal liberismo e dalle ingerenze politiche, militari ed economiche degli Stati Uniti. Gli effetti sono nefasti, come dimostra l’esempio della Colombia, un paese potenzialmente ricchissimo di risorse, bellissimo, culturalmente molto vivace. Il paese, tra l’altro, che ha dato i natali a Gabriel Garcia Marquez”.
 Lucas ha illustrato il punto di vista delle FARC: “da cinquant’anni i proprietari terrieri utilizzano i paramilitari per scacciare i campesinos dalle terre – ha detto- Chi dissente è ammazzato, come dimostra la vicenda di Unione patriottica, il nostro movimento politico che in sei mesi, nel 1985, conquistò la maggioranza in tutto il paese. Ebbene, in dieci anni questo movimento è stato sterminato e sono stati assassinati 4000 suoi dirigenti. La lotta armata è stata l’unica alternativa che ci hanno concesso”. Il 7 gennaio ‘99 si sono aperti i colloqui di pace tra il governo e le FARC, che stentano a decollare. “Noi chiediamo di ridiscutere il modello economico, una vera democrazia ed un freno alla violenza condotta contro il popolo dall’esercito e dai paramilitari al soldo dei grandi proprietari e dei narcotrafficanti”. 
In Italia è attivo il Coordinamento Nazionale di appoggio alle FARC –Ep. Sito internet http://www.altern.org/cnafarc.
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