“Ognuno di loro ha un compito. C’è chi rileva l’altezza, chi le circonferenze, chi pratica la BIA per analizzare la composizione corporea e chi spiega il materiale che abbiamo preparato sia per una sana e corretta alimentazione, sia per l’attività fisica”, la dottoressa Pina Boccia, tirocinante e dietista presso l’Associazione Nazionale Dietisti (Andid), ha spiegato così i compiti svolti da alcuni studenti del Corso di Laurea in Dietistica in occasione de “La settimana del Dietista”, un appuntamento con i cittadini volto a favorire l’adozione di una corretta alimentazione e la tutela della salute nutrizionale. L’università vi ha partecipato con il progetto, poi premiato, dal titolo: “Conosci il tuo stato nutrizionale? Non aspettare oltre, la consapevolezza è il primo passo verso la salute”. Proprio per raggiungere questa consapevolezza, il 13 e il 15 ottobre è stato organizzato un percorso di valutazione dello stato nutrizionale aperto a tutti, previa prenotazione. Il primo giorno, ad attendere i pazienti negli ambulatori del Dipartimento assistenziale di Medicina Clinica al Policlinico, c’erano, accompagnati dai docenti e da membri dell’Andid, Giovanni Cortile, Carmela Cipollaro, Monica Morgillo, Rosanna Ferraioli, Nila Della Pia, Elena Conte, Rita Ingenito e Giuseppe Rivieccio, tutti aspiranti dietisti. “È una bella esperienza perché una cosa è studiare la teoria dal libro, un’altra è entrare a contatto con il paziente”, commentano all’unanimità. Un’esperienza che, di certo, non ha rappresentato una novità assoluta per chi frequenta un Corso di Laurea che prepara ad una professione specifica, come ha sottolineato la prof.ssa Angela Albarosa Rivellese, Coordinatrice del Corso in Dietistica: “al terzo anno gli studenti fanno tirocinio per poter poi accedere alla laurea, che è anche un titolo professionalizzante. C’è molto tempo dedicato alle attività pratiche e ‘La Settimana del Dietista’ può essere considerata una di queste. Per i ragazzi significa anche mettersi in relazione con delle persone che vengono a chiedere disponibilità e preparazione. In questi giorni, sulla base dei dati raccolti, gli studenti daranno dei consigli, ovviamente insieme a coloro che sono già dietisti”. È stato, insomma, un primo approccio con la professione del domani: “l’evento è importante per gli studenti, ma soprattutto per chi usufruisce di questa iniziativa, quindi per i pazienti e per i soggetti anche non con patologie che hanno risposto a questa iniziativa”. Sull’importanza formativa di queste giornate si è soffermata anche la prof.ssa Angela Giacco, che al Corso di Laurea è Direttrice delle attività pratiche: “tutti gli eventi che abbiamo al di fuori della formazione classica arricchiscono molto, perché entusiasmano i ragazzi. Basti pensare che oggi sono tutti presenti, mentre al tirocinio qualche assenza l’avrebbero fatta. Un conto è lavorare su un manichino, un altro è relazionarsi a un paziente che ha delle esigenze e che pone delle domande”. Pazienti che hanno risposto con interesse. La dott.ssa Marilena Vitale, Responsabile Regionale Andid, fa notare: “per oggi abbiamo 23 prenotati. I pazienti sono molto entusiasti”. Un entusiasmo dettato anche dalla preparazione preventiva fornita agli studenti: “abbiamo spiegato loro le cose da fare la settimana scorsa”. I ragazzi hanno così partecipato ad un’attività che, da anni, rappresenta uno dei punti di forza della Federico II, come sottolinea la professoressa Rivellese: “La Federico II ha numerose eccellenze. Questa della nutrizione è sempre stata nella storia di questa università”.
(Ci.Ba.)
(Ci.Ba.)







