I Pro-Rettori al lavoro

“Il primo impegno è stato quello di mettere in funzione il team. Il compito del Vicario è proprio il raccordo tra le varie aree. Ogni settore sta lavorando ed in tre mesi si è passati senza problemi dalla fase programmatica a quella operativa” spiega il prof. Mario De Rosa, ProRettore Vicario, uno dei sei membri della squadra di governo del Rettore Francesco Rossi, insediatasi nel novembre scorso. “Con questa organizzazione, i problemi trovano tempi di risoluzione più rapidi perché si usufruisce dell’apporto di diverse persone che mettono in comune le loro competenze”, conferma il prof. Benedetto Di Blasio, ProRettore alla Didattica. Accanto ai ProRettori, una ampia rosa di professori delegati ai settori cruciali nella vita dell’Ateneo. Frequenti gli incontri di raccordo. “Tutta questa riorganizzazione ha indotto anche una rimodulazione dell’apparato amministrativo: si sta cercando, infatti, di mettere in relazione i vari uffici in modo da creare una rete di distribuzione delle informazioni”, aggiunge Di Blasio. 
Tra i progetti in fase avanzata: “l’informatizzazione dell’Ateneo all’interno di un piano quinquennale, con l’adeguamento della rete, della posta elettronica, dei servizi on line per gli studenti, dei protocolli di sicurezza per le comunicazioni ufficiali”, spiega De Rosa.
Didattica: “il nostro obiettivo è mettere le Facoltà in grado di adottare una politica comune in vista dell’adeguamento al decreto 270. Ho alle mie spalle dieci anni di attività come preside di Facoltà, spero di poter attingere a questo bagaglio esperienziale per portare avanti gli adeguamenti”, afferma Di Blasio. Giocare d’anticipo con la riduzione degli esami e la revisione delle strategie, ridurre al minimo le supplenze per far si che la didattica sia svolta da personale in organico: le strategie. Si punta anche ad ampliare l’offerta formativa: si è ancora in attesa di conferma ma è possibile che il prossimo anno partano la triennale in Lettere ed il Corso a ciclo unico in Farmacia (interfacoltà tra Medicina, Scienze Ambientali e Scienze). “Le statistiche sui flussi di immatricolati nell’area di Caserta hanno evidenziato la necessità di dover captare un bacino d’utenza già esistente e rivolto verso queste aree culturali”, spiega Di Blasio.
Aria di cambiamenti arriva anche sul versante della ricerca e dei rapporti con il territorio. Sono attesi bandi per dottorandi e l’assunzione di ricercatori. “Stiamo cercando di muoverci in continuità con i precedenti quindici anni di gestione di questa Università – evidenzia il prof. Raffaele Martone, ProRettore agli Affari Interni e al Monitoraggio del Programma- Si stanno, così, sviluppando ancora più intensi rapporti con gli enti locali, le associazioni, camere di commercio, comuni, perché mettere a disposizione dell’area in cui viviamo le nostre competenze è un dovere sociale, naturalmente sempre in relazione ai nostri obiettivi formativi e di ricerca”.
Fondi. “Abbiamo dovuto sopportare con un forte spirito di compattezza i  limiti impostici dalla Finanziaria – spiega il prof. Mario Mustilli, Pro-rettore per l’Economia- Abbiamo avuto tagli anche sul fondo ordinario per questo si sono dovute affrontare restrizioni delle spese dal 10 al 20 % in tutti i settori del bilancio d’Ateneo. La questione è stata affrontata da tutti con un forte senso di squadra”. Piano tasse: “una Commissione costituita proprio insieme agli studenti farà sì che tutti gli introiti ricavati dallo scaglionamento verso l’alto delle tasse, vengano impiegati per i servizi agli studenti”.
Sottolinea la grande motivazione dei colleghi, il prof. Gianpaolo Califano, Pro-Rettore per le questioni giuridiche. Si sta lavorando alla “riformulazione dello Statuto in modo da recepire tutte le novità possibili ad esempio in materia di dottorati, della Conferenza dei Direttori di Dipartimento o per l’attuazione dei provvedimenti amministrativi”.
Sesto ProRettore per i rapporti con le istituzioni, il prof. Carmine Gambardella.
Valentina Orellana
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