Identità nazionale e Letteratura

Un’identità nazionale è una comunità immaginata che si costruisce nel tempo attraverso i testi. “Immagini dell’identità nazionale e memoria del Risorgimento nella Letteratura Italiana tra Otto e Novecento”, è il tema del convegno organizzato dal Polo delle Scienze Umane e Sociali e dal Dipartimento di Filologia Moderna Salvatore Battaglia. Si articolerà in due giorni presso la Biblioteca di Area Umanistica BRAU, il 3 e il 4 novembre dalle ore 9.30 alle 18.30, con due iniziative serali.
Organizzato in occasione dei 150 anni dall’Unità d’Italia, il convegno si articolerà in tre sezioni. La prima, “Fare gli Italiani”, rivolta agli specialisti, ripercorre la storia dell’identità nazionale attraverso i testi. “La Letteratura, fonte dell’immaginario, ha contribuito a creare gli italiani attraverso immagini comuni e miti comuni”, spiega il prof. Ugo Olivieri, promotore della manifestazione con il prof. Gianni Maffei. La seconda sezione si sofferma su “I miti della Nazione”, dove assume particolare rilievo la figura di Garibaldi, mito della Resistenza costruitosi nella storia. “I contadini hanno contribuito ad alimentare il mito di Garibaldi attraverso la loro venerazione, con un piccolo ritratto dell’eroe illuminato da candele votive, custodito nelle loro stanze”, racconta il professore. L’ultima sezione del convegno è aperta a tutti e comprende due iniziative serali. La prima, il 3 novembre, prevede, presso la Biblioteca Monumentale del Liceo Eleonora Pimentel Fonseca, una conferenza tenuta da Cesare Silvi, insegnante di Fisica a Roma su “Il bene comune della nazione”, per tracciare la storia dell’identità nazionale anche attraverso il punto di vista degli scienziati, che hanno studiato l’energia nel meridione allo scopo di creare fonti di energia tecnologicamente avanzate, fino ad arrivare a una riflessione sull’energia rinnovabile del domani. La seconda – “Ma che Storia..” – si svolgerà presso il cinema Astra alle ore 20.30. È una proiezione gratuita di sei documentari dell’Istituto Luce, dal 1920 al 1980, tagliati e montati da Gianfranco Pannone, disponibile a fine proiezione per un eventuale dibattito. Questi ritraggono il mondo contadino e il ruolo che ha avuto nel processo unitario.
Il convegno prevede relazioni di docenti interni al Dipartimento ed esterni, come Mario Anselmi, Roberto Bigazzi, Antonio Di Grado, Marco Meriggi. Agli studenti della Facoltà di Lettere darà la possibilità di ricevere crediti formativi, “ma ci auguriamo che partecipino coloro che sono realmente interessati all’importante iniziativa”, commenta il professore.
(Al.Ta.)
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