E’ bene che gli aspiranti medici si tengano informati, in quanto, come avverte il prof. Giovanni Delrio, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, “le trentatré domande di cultura generale presenti nei test d’ingresso, verteranno su eventi culturali riportati sui maggiori quotidiani italiani tra il 4 e il 28 agosto”. Queste ed altre le informazioni fornite agli oltre trecento studenti delle superiori, giunti alla sede napoletana della Facoltà in via Luciano Armanni il 24 aprile, per l’ultima giornata del programma di orientamento organizzato dal Secondo Ateneo, un incontro affinché, dice il Rettore prof. Francesco Rossi, “si scelga in piena libertà e convinzione, nonostante lo sbarramento imposto dal numero programmato che prevede trecento immatricolati per ogni anno accademico”. “Quella che state per compiere è una scelta molto importante, una scelta che va fatta con la testa ma soprattutto col cuore – ha aggiunto il Rettore, rivolto alla platea di ragazzi in ascolto – c’è bisogno di un forte legame tra scuola e università, un rapporto che deve essere portato avanti con l’orientamento in entrata e al quale deve essere aggiunta una fase di orientamento in uscita che colleghi, poi, l’università al mondo del lavoro”. Riguardo la professione medica: “essere medico significa avere un bagaglio culturale molto ampio… Anche io, comunque, sono contrario ai test di ammissione, perchè non sono per niente in linea con la preparazione che acquisite alle scuole superiori. Consiglio a coloro che hanno già optato per questa Facoltà di cominciare a studiare fin da ora”. Ma perché scegliere Medicina alla Sun? “Perchè è un ateneo giovane e in crescita dove il rapporto docente-studente è un punto fondamentale. Per le vostre attività didattiche, sarete sempre divisi in piccoli gruppi poiché il contatto diretto con i professori è fondamentale”.
Dopo il saluto del Rettore, si entra nel clou con la presentazione dei corsi di laurea, con una precisazione del prof. Delrio: “tanti ci chiedono perchè i corsi di laurea sono a numero programmato. La risposta è che il numero di iscrivibili è definito da un programma nazionale”. Per ora, gli unici Corsi di Laurea della Facoltà per cui non è previsto il numero programmato sono Informatore medico scientifico e Biotecnologie (interfacoltà con Scienze Ambientali e Scienze Matematiche).
La laurea magistrale in Medicina e Chirurgia, della durata di sei anni, è presentata dal prof. Bartolomeo Farzati, Presidente del Corso di Laurea della sede di Napoli. “Per il conseguimento della laurea, è necessario aver accumulato 360 crediti formativi – spiega Farzati – che si accumulano con i quaranta esami, lo svolgimento delle attività professionalizzanti nei reparti clinici e le attività autorizzate dai corsi di laurea quali le conoscenze linguistiche ed informatiche”. Ciò che preoccupa i ragazzi sono però i test d’ingresso. “Saranno ottanta quesiti a risposta multipla sulle seguenti materie: Logica e cultura generale, Biologia, Chimica, Matematica e fisica da svolgere nell’arco di due ore. Le prove saranno valutate nel modo seguente: – 0,25 per ogni risposta errata, 1 per quelle esatte, 0 per quelle a cui non viene data una risposta”.
Per Odontoiatria e Protesi dentaria (di durata quinquennale) è il prof. Gregorio Laino ad introdurre il Corso di Laurea di cui è Presidente. “Avere un bel sorriso – dice Laino – è divenuto un fattore importante, nella società in cui viviamo…” e poi passa alle informazioni specifiche del Corso che ammette 24 studenti e “si articola in una parte teorica e una pratica in ambulatori specialistici e sala operatoria”.
Dopo il saluto del Rettore, si entra nel clou con la presentazione dei corsi di laurea, con una precisazione del prof. Delrio: “tanti ci chiedono perchè i corsi di laurea sono a numero programmato. La risposta è che il numero di iscrivibili è definito da un programma nazionale”. Per ora, gli unici Corsi di Laurea della Facoltà per cui non è previsto il numero programmato sono Informatore medico scientifico e Biotecnologie (interfacoltà con Scienze Ambientali e Scienze Matematiche).
La laurea magistrale in Medicina e Chirurgia, della durata di sei anni, è presentata dal prof. Bartolomeo Farzati, Presidente del Corso di Laurea della sede di Napoli. “Per il conseguimento della laurea, è necessario aver accumulato 360 crediti formativi – spiega Farzati – che si accumulano con i quaranta esami, lo svolgimento delle attività professionalizzanti nei reparti clinici e le attività autorizzate dai corsi di laurea quali le conoscenze linguistiche ed informatiche”. Ciò che preoccupa i ragazzi sono però i test d’ingresso. “Saranno ottanta quesiti a risposta multipla sulle seguenti materie: Logica e cultura generale, Biologia, Chimica, Matematica e fisica da svolgere nell’arco di due ore. Le prove saranno valutate nel modo seguente: – 0,25 per ogni risposta errata, 1 per quelle esatte, 0 per quelle a cui non viene data una risposta”.
Per Odontoiatria e Protesi dentaria (di durata quinquennale) è il prof. Gregorio Laino ad introdurre il Corso di Laurea di cui è Presidente. “Avere un bel sorriso – dice Laino – è divenuto un fattore importante, nella società in cui viviamo…” e poi passa alle informazioni specifiche del Corso che ammette 24 studenti e “si articola in una parte teorica e una pratica in ambulatori specialistici e sala operatoria”.
Il mito
delle sirene
delle sirene
La conclusione dell’incontro è affidata al prof. Roberto Grassi, coordinatore del Corso di Laurea Triennale in Tecniche di Radiologia medica per immagini e Radioterapia, per il quale ci sono 55 posti. Grassi, oltre ad un excursus sulla storia della Radiologia, affascina i presenti parlando del mito delle sirene. “Esistono le sirene?” chiede ai ragazzi. Parte dalla civiltà greca, passa per quella romana e poi fa un passo indietro e torna ai Fenici, presso i quali si trovano rappresentazioni della sirena come donna pesce. E poi sorprende tutti con immagini di bambini nati con le gambe unite: “la sirenomelia esiste ed è una malformazione del feto. C’è un’unica struttura vascolare per entrambe le gambe. Grazie ad un’ecografia, da effettuare alla sedicesima settimana, si riesce a vedere… Allora esistono ancora oggi le sirene?”. E, nel Museo di Anatomia della Facoltà di Medicina sono conservati e si possono ammirare tre boccioni con tre piccole sirene.
Gli studenti restano attenti. “E’ stata proprio bella questa lezione quella sulle sirene – hanno detto alla fine dell’incontro Mariateresa e Daniela, del liceo scientifico ‘G. Galilei di Napoli – per il resto è stata una presentazione chiara”. D’accordo le loro compagne di classe Marianna e Chiara: “i professori hanno spiegato in modo comprensibile. L’unica cosa che ci fa paura sono i test di ammissione. Per il resto, sappiamo fin da ora che a Medicina bisogna studiare…”.
Gli studenti restano attenti. “E’ stata proprio bella questa lezione quella sulle sirene – hanno detto alla fine dell’incontro Mariateresa e Daniela, del liceo scientifico ‘G. Galilei di Napoli – per il resto è stata una presentazione chiara”. D’accordo le loro compagne di classe Marianna e Chiara: “i professori hanno spiegato in modo comprensibile. L’unica cosa che ci fa paura sono i test di ammissione. Per il resto, sappiamo fin da ora che a Medicina bisogna studiare…”.
Subito al lavoro
con le Professioni
Sanitarie
con le Professioni
Sanitarie
I Corsi di Laurea triennali delle Professioni Sanitarie che afferiscono alla Facoltà sono quindici e, per avere informazioni più specifiche, i ragazzi ronzano da uno stand all’altro. Presso lo stand in Infermieristica, per il quale sono previsti 330 posti, la prof.ssa Erminia Agozzino, coordinatrice del corso, dispensa informazioni. “I ragazzi chiedono sempre degli sbocchi professionali – ci dice – e Infermieristica, a mio avviso, offre più sbocchi rispetto ad altri Corsi, non tanto in Campania dove la sanità è stata penalizzata, ma al centro-nord… Prima, l’infermiere svolgeva un compito di aiuto al medico, ora invece ricopre un ruolo in totale autonomia”. Allo stand allestito per il corso in Tecnico della Prevenzione nell’ambiente di lavoro –20 posti – hanno esaurito il materiale cartaceo. Gli studenti, infatti, cercano di prendere quante più informazioni possibili sui Corsi di laurea delle Professioni Sanitarie in quanto, dopo tre anni di studio, consentono già di lavorare all’interno di strutture ospedaliere. “Si tratta di una laurea che può offrire molti sbocchi – spiega Laura Giordano, di Igiene e Medicina preventiva – I test d’ammissione sono più semplici di quelli di Medicina e, nel caso in cui dovessero presentarsi meno di venti candidati, i test non verranno svolti e potranno entrare tutti”. Di buone opportunità e minore concorrenza sul mercato del lavoro ci parla Lorella Nutricati, laureanda in Tecniche di Radiologia medica per Immagini e Radioterapia. “A mio avviso – ci dice – questo è il Corso di laurea ideale, insieme con Fisioterapia. I ragazzi hanno bisogno di informarsi bene prima di decidere e noi oggi vogliamo essere un punto di riferimento”.
In giro
tra gli stand
tra gli stand
“E’ stata una giornata molto interessante – commenta Francesco, studente all’Elena di Savoia di Napoli – e poi Medicina, con tutti i suoi corsi di laurea, è una delle facoltà con più sbocchi occupazionali”. D’accordo con lui, anche Francesco, al quinto anno di liceo scientifico, che ha già deciso: “Adesso mi è tutto più chiaro. Credo che sceglierò Tecnica della Riabilitazione psichiatrica”. I ragazzi sono interessati dalle nuove professioni, e sono in tanti che chiedono spiegazioni alla prof.ssa Annamaria Avella, docente al Corso di laurea in Ortottica e Assistenza Oftalmologica, per il quale ci sono solo 10 posti. “Il primo anno è davvero duro – spiegano Giuseppina Moiese e Maria Grazia Tessitore, studentesse che sono riuscite ad entrare in quei dieci posti – Si studia molto. Di mattina si fa tirocinio e di pomeriggio si seguono i corsi, ma ci sono anche lati positivi. Essendo pochi, abbiamo un contatto diretto con i nostri docenti e poi, dopo tre anni, abbiamo finito. Possiamo scegliere di continuare con una specialistica ma intanto abbiamo già l’opportunità di lavorare”. Anche le studentesse di Infermieristica pediatrica (Corso di Laurea che ammette 30 persone), nelle loro candide uniformi, attirano tanti ragazzi. “Al primo anno, siamo già a contatto con i bambini; possiamo svolgere alcuni test come l’esame delle urine – spiegano Francesca Ronca e Antonia Solerte, studentesse al primo anno – Quello che conta di più è la passione per i bambini e per questo lavoro e tanta pazienza”.
“I professori hanno reso tutto più facile –riferiscono alcune studentesse dello scientifico Calamandrei di Ponticelli – ma sappiamo, invece, che ci sono tante difficoltà. Il primo ostacolo sono i test d’ingresso presenti in tutti i Corsi di Laurea, e poi comunque lo studio di queste materie è complicato”.
“I professori hanno reso tutto più facile –riferiscono alcune studentesse dello scientifico Calamandrei di Ponticelli – ma sappiamo, invece, che ci sono tante difficoltà. Il primo ostacolo sono i test d’ingresso presenti in tutti i Corsi di Laurea, e poi comunque lo studio di queste materie è complicato”.
Le iniziative
degli studenti
degli studenti
Il vantaggio di studiare Medicina? Per Gaetano Marrocco, rappresentante degli studenti per la sede di Caserta: “si studia teoria e pratica nello stesso tempo. E poi si vive la Facoltà. Peccato che l’Ateneo manchi un po’ in strutture…”.
L’iniziativa di orientamento non si risolve solo nella presentazione dei Corsi di Laurea. Gli studenti già iscritti fanno entrare nel vivo della Facoltà e delle sue problematiche. Arcangelo Cioffi e Margherita Borrelli sono due dei quindici studenti che gestiscono un’aula-studio che funge da biblioteca e punto di riferimento per gli studenti. “L’aula autogestita, composta da 75 posti e solo 4 postazioni informatiche, è aperta dalle 8:00 alle 20:00 e anche di sabato”. Altro punto di riferimento per tutti gli studenti di Medicina è Sunhope (www.sunhope.it), il sito che funge da bacheca con tutte le informazioni su orari e corsi, forum e tanti link utili per il corso di studi. Tra gli stand, anche quello del Sism, il Segretariato Italiano degli Studenti di Medicina, che organizza periodicamente convegni, iniziative di sensibilizzazione rivolte ai futuri medici, scambi internazionali, assistenza e tutoraggio agli studenti. “Per studiare Medicina, occorrono passione e impegno… – riferiscono Giuseppe Villaccio e Felice Nappi, incaricati Sism – Il medico è una figura di supporto, è il cardine, colui che fa vivere il malato in tranquillità”. Un ultimo consiglio lo rivolgiamo a tutti i ragazzi che temono i test. Ce lo suggerisce Angelo Fruncillo, studente al quarto anno: “affrontare i test senza timore. Non è vero che occorre la raccomandazione! Io non sono figlio di medici eppure sono al quarto anno…”.
Maddalena Esposito
L’iniziativa di orientamento non si risolve solo nella presentazione dei Corsi di Laurea. Gli studenti già iscritti fanno entrare nel vivo della Facoltà e delle sue problematiche. Arcangelo Cioffi e Margherita Borrelli sono due dei quindici studenti che gestiscono un’aula-studio che funge da biblioteca e punto di riferimento per gli studenti. “L’aula autogestita, composta da 75 posti e solo 4 postazioni informatiche, è aperta dalle 8:00 alle 20:00 e anche di sabato”. Altro punto di riferimento per tutti gli studenti di Medicina è Sunhope (www.sunhope.it), il sito che funge da bacheca con tutte le informazioni su orari e corsi, forum e tanti link utili per il corso di studi. Tra gli stand, anche quello del Sism, il Segretariato Italiano degli Studenti di Medicina, che organizza periodicamente convegni, iniziative di sensibilizzazione rivolte ai futuri medici, scambi internazionali, assistenza e tutoraggio agli studenti. “Per studiare Medicina, occorrono passione e impegno… – riferiscono Giuseppe Villaccio e Felice Nappi, incaricati Sism – Il medico è una figura di supporto, è il cardine, colui che fa vivere il malato in tranquillità”. Un ultimo consiglio lo rivolgiamo a tutti i ragazzi che temono i test. Ce lo suggerisce Angelo Fruncillo, studente al quarto anno: “affrontare i test senza timore. Non è vero che occorre la raccomandazione! Io non sono figlio di medici eppure sono al quarto anno…”.
Maddalena Esposito







