658 borse di studio Erasmus a disposizione degli studenti dell’Ateneo Federico II che vogliano sperimentare, per minimo tre mesi massimo un anno, un’esperienza entusiasmante di studio – ma anche di vita- in un paese europeo. Lo scorso anno le borse erano poco più di 500; il 2000 segna dunque un colpo d’acceleratore alla cooperazione transnazionale tra gli atenei. La spinta verso la diffusione dei progetti che l’istituzione federiciana sta dando, nonostante sia consapevole delle difficoltà di carattere economico e didattico incontrate dai vincitori delle borse – problemi del resto comuni a tutti i partner europei-, va letta anche in previsione del valore aggiunto che quest’esperienza porta all’internazionalizzazione del titolo di studio. Erasmus, lo riconosce chi l’ha sperimentata, è un momento importante nella carriera dello studente. Insomma, un treno da non perdere, un investimento per il futuro.
Possono concorrere al bando licenziato agli inizi di febbraio, gli iscritti dal secondo anno in poi a corsi di Laurea e Diplomi, dottorati di ricerca, o scuole di specializzazione che intendano svolgere attività di studio equivalenti a quelle svolte nell’università di origine (frequenza di corsi con il sostenimento dei relativi esami, preparazione della tesi, attività di ricerca) presso un’università europea che abbia sottoscritto un accordo con l’ateneo partenopeo. Al rientro, ovviamente, le attività svolte sono riconosciute, ovviamente, dalle facoltà di provenienza. L’entità delle borse – che servono ad integrare i costi di mobilità aggiuntivi ma non coprono integralmente il costo del soggiorno- è stabilita dall’Unione Europea. Contributi integrativi possono essere richiesti all’Ateneo o all’Edisu 1.
La domanda, redatta sui modelli disponibili presso le segreterie, le presidenze e presso l’Ufficio Programmi Internazionali di Mobilità docenti e studenti (via Mezzocannone, 16) dovranno essere consegnate entro il 10 marzo. A fine marzo sarà già possibile prendere visione della graduatoria.
Allo scopo di orientare gli aspiranti borsisti, l’Ufficio (diretto dalla dottoressa Antonietta Attanasio D’Auria, nello staff i dottori Claudio Solimene e Fernanda Nicotera e le signore Maria Monsurrò e Luigia Mondo) ha predisposto un utile opuscolo che può essere ritirato negli orari di apertura al pubblico, ossia il martedì e giovedì (ore 9.00- 12.00 e ore15.00-17.00) ed il mercoledì (ore 15.00-17.00). Il dossier riporta l’avviso di selezione, l’elenco degli scambi attivati distinto per facoltà, i nomi dei docenti promotori, gli adempimenti cui assolvere prima della partenza, all’arrivo ed al rientro, la lista delle guide della facoltà straniere disponibili nell’Ufficio per la consultazione (ma solo il mercoledì pomeriggio).
Una notizia rassicurante per quanti hanno bisogno di perfezionare la propria competenza linguistica: l’Ateneo ha organizzato corsi di francese, tedesco e spagnolo per i borsisti Erasmus. Ancora, un impulso a percorrere sentieri meno battuti, insomma a scegliere destinazioni che consentono più chance perché meno inflazionate di richieste viene dalla notizia –ben sottolineata nell’opuscolo- che la Commissione Europea propone un bando di selezione per la partecipazione a corsi intensivi di preparazione linguistica per i paesi le cui lingue sono meno diffuse ed insegnate (Belgio -comunità fiamminga-, Danimarca, Finlandia, Grecia, Paesi bassi, Portogallo, Svezia, Islanda, Norvegia, Cipro, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Ungheria, Estonia, Lettonia, Lituania).
Possono concorrere al bando licenziato agli inizi di febbraio, gli iscritti dal secondo anno in poi a corsi di Laurea e Diplomi, dottorati di ricerca, o scuole di specializzazione che intendano svolgere attività di studio equivalenti a quelle svolte nell’università di origine (frequenza di corsi con il sostenimento dei relativi esami, preparazione della tesi, attività di ricerca) presso un’università europea che abbia sottoscritto un accordo con l’ateneo partenopeo. Al rientro, ovviamente, le attività svolte sono riconosciute, ovviamente, dalle facoltà di provenienza. L’entità delle borse – che servono ad integrare i costi di mobilità aggiuntivi ma non coprono integralmente il costo del soggiorno- è stabilita dall’Unione Europea. Contributi integrativi possono essere richiesti all’Ateneo o all’Edisu 1.
La domanda, redatta sui modelli disponibili presso le segreterie, le presidenze e presso l’Ufficio Programmi Internazionali di Mobilità docenti e studenti (via Mezzocannone, 16) dovranno essere consegnate entro il 10 marzo. A fine marzo sarà già possibile prendere visione della graduatoria.
Allo scopo di orientare gli aspiranti borsisti, l’Ufficio (diretto dalla dottoressa Antonietta Attanasio D’Auria, nello staff i dottori Claudio Solimene e Fernanda Nicotera e le signore Maria Monsurrò e Luigia Mondo) ha predisposto un utile opuscolo che può essere ritirato negli orari di apertura al pubblico, ossia il martedì e giovedì (ore 9.00- 12.00 e ore15.00-17.00) ed il mercoledì (ore 15.00-17.00). Il dossier riporta l’avviso di selezione, l’elenco degli scambi attivati distinto per facoltà, i nomi dei docenti promotori, gli adempimenti cui assolvere prima della partenza, all’arrivo ed al rientro, la lista delle guide della facoltà straniere disponibili nell’Ufficio per la consultazione (ma solo il mercoledì pomeriggio).
Una notizia rassicurante per quanti hanno bisogno di perfezionare la propria competenza linguistica: l’Ateneo ha organizzato corsi di francese, tedesco e spagnolo per i borsisti Erasmus. Ancora, un impulso a percorrere sentieri meno battuti, insomma a scegliere destinazioni che consentono più chance perché meno inflazionate di richieste viene dalla notizia –ben sottolineata nell’opuscolo- che la Commissione Europea propone un bando di selezione per la partecipazione a corsi intensivi di preparazione linguistica per i paesi le cui lingue sono meno diffuse ed insegnate (Belgio -comunità fiamminga-, Danimarca, Finlandia, Grecia, Paesi bassi, Portogallo, Svezia, Islanda, Norvegia, Cipro, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Ungheria, Estonia, Lettonia, Lituania).
Lettere e
Ingegneria
le facoltà
più attive
Ingegneria
le facoltà
più attive
Tra le Facoltà più attive dell’Ateneo nella missione Erasmus, si confermano Lettere, Ingegneria e Scienze, con rispettivamente 145, 115 e 92 borse disponibili. Ancora una volta, la maglia nera è di Scienze Politiche, con appena 9 borse attivate, a dispetto della sua naturale vocazione internazionalista. I paesi con cui sono previsti più scambi sono la Spagna con 207 borse di reciprocità, la Francia con141, la Germania con 90, il Belgio con 39, la Gran Bretagna con 37.
Ed ecco nel dettaglio la distribuzione delle borse nell’ateneo ed i nomi dei docenti promotori degli scambi:
Lettere: (Federico Albano Leoni, Lea Caminiti Pennarola, Giuseppe Cantillo, Giovanni Casertano, Annamaria Cataldi Palombi, Michela Cennamo, Annamaria Compagna, Costanzo Di Girolamo, Filippo D’Oria, Antonio Gargano, Antonio Garzya, Carlo Gasparri, Marco Ivaldo, Domenico Iervolino, Elio Lo Cascio, Flavia Luise, Paolo Macry, Eugenio Mazzarella, Elda Morlicchio, Annamaria Rao, Antonio Saccone, Rosanna Sornicola, Adriana Valerio, Maria Voghera, Olimpia Vozzo): 145 borse
Ingegneria (Pasquale Arpaia, Corrado Beguinot, Marcello Bracale, Pasquale Erto, Francesco Marulo, Federico Mazzolani, Luigi Nicolais, Enrico Pagano, Alessandro Pepino, Piero Salatino, Paolo Spirito, Roberto Teti, Filippo Vinale, Giuseppe Zollo): 115
Scienze (Filippo Barattolo, Glauco Bonardi, Ulderico Dardano, Paola De Capoa, Ruggero De Ritis, Benedetto De Vivo, Anna Di Cosmo, Laura Fucci, Guglielmo Lunardon, Gennaro Marino, Lucio Previtera, Giovanni Sannia, Salvatore Solimeno, Aldo Vitagliano, Vincenzo Vitagliano): 92
Architettura (Adriana Baculo Giusti, Agostino Bossi, Stella Casiello, Gabriella Caterina, Claudio Claudi, Giovanni De Franciscis, Francesco Forte, Dora Francese, Ludovico Fusco, Giacinta Jalongo, Donatella Mazzoleni): 68
Giurisprudenza (Andrea Amatucci, Carlo Amirante, Francesco Di Donato, Luigi Labruna, Giovanni Marino, Luigi Sico): 62
Economia (Gennaro Biondi, Luigi D’Ambra, Carlo Lauro, Riccardo Mercurio, Enrico Viganò): 58
Medicina (Sabino De Placido, Roberto Martina): 33
Agraria (Giancarlo Barbieri, Vincenzo Fogliano, Gaetano Marenco, Luigi Monti, Alessandro Piccolo): 25
Sociologia (Mirella Giannini, Maria Gabriella Gribaudi, Antonella Spanò): 21
Farmacia (Maria La Rotonda, Giuseppina Magno): 19
Veterinaria (Antonia Lucisano): 11
Scienze Politiche (Raffaele Feola, Silvano Labriola, Giuliana Martirani): 9
Per informazioni: tel: 081-2537323, 2537300, fax 081-2537235, e-mail: mobil. docstud@ceda.unina.it
Sito Internet di Ateneo: http://www.amministrazione.ceda.unina. it (servizi per gli studenti).
Ed ecco nel dettaglio la distribuzione delle borse nell’ateneo ed i nomi dei docenti promotori degli scambi:
Lettere: (Federico Albano Leoni, Lea Caminiti Pennarola, Giuseppe Cantillo, Giovanni Casertano, Annamaria Cataldi Palombi, Michela Cennamo, Annamaria Compagna, Costanzo Di Girolamo, Filippo D’Oria, Antonio Gargano, Antonio Garzya, Carlo Gasparri, Marco Ivaldo, Domenico Iervolino, Elio Lo Cascio, Flavia Luise, Paolo Macry, Eugenio Mazzarella, Elda Morlicchio, Annamaria Rao, Antonio Saccone, Rosanna Sornicola, Adriana Valerio, Maria Voghera, Olimpia Vozzo): 145 borse
Ingegneria (Pasquale Arpaia, Corrado Beguinot, Marcello Bracale, Pasquale Erto, Francesco Marulo, Federico Mazzolani, Luigi Nicolais, Enrico Pagano, Alessandro Pepino, Piero Salatino, Paolo Spirito, Roberto Teti, Filippo Vinale, Giuseppe Zollo): 115
Scienze (Filippo Barattolo, Glauco Bonardi, Ulderico Dardano, Paola De Capoa, Ruggero De Ritis, Benedetto De Vivo, Anna Di Cosmo, Laura Fucci, Guglielmo Lunardon, Gennaro Marino, Lucio Previtera, Giovanni Sannia, Salvatore Solimeno, Aldo Vitagliano, Vincenzo Vitagliano): 92
Architettura (Adriana Baculo Giusti, Agostino Bossi, Stella Casiello, Gabriella Caterina, Claudio Claudi, Giovanni De Franciscis, Francesco Forte, Dora Francese, Ludovico Fusco, Giacinta Jalongo, Donatella Mazzoleni): 68
Giurisprudenza (Andrea Amatucci, Carlo Amirante, Francesco Di Donato, Luigi Labruna, Giovanni Marino, Luigi Sico): 62
Economia (Gennaro Biondi, Luigi D’Ambra, Carlo Lauro, Riccardo Mercurio, Enrico Viganò): 58
Medicina (Sabino De Placido, Roberto Martina): 33
Agraria (Giancarlo Barbieri, Vincenzo Fogliano, Gaetano Marenco, Luigi Monti, Alessandro Piccolo): 25
Sociologia (Mirella Giannini, Maria Gabriella Gribaudi, Antonella Spanò): 21
Farmacia (Maria La Rotonda, Giuseppina Magno): 19
Veterinaria (Antonia Lucisano): 11
Scienze Politiche (Raffaele Feola, Silvano Labriola, Giuliana Martirani): 9
Per informazioni: tel: 081-2537323, 2537300, fax 081-2537235, e-mail: mobil. docstud@ceda.unina.it
Sito Internet di Ateneo: http://www.amministrazione.ceda.unina. it (servizi per gli studenti).
