La “Matematica come strumento”

Ha sfiorato quota 1500 il numero di studenti che, lo scorso 2 settembre, hanno preso posto nelle aule del Complesso di Monte Sant’Angelo per affrontare il test di ammissione al Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie per la salute. L’esperienza insegna che non pochi candidati, reduci da un settembre torrido fatto di più prove di accesso a diversi Corsi di Laurea, restino in attesa della pubblicazione di tutte le graduatorie prima di formalizzare l’iscrizione. Il prof. Massimo Mallardo, membro della Commissione che ha presieduto al test di ingresso: “prima dell’inizio della prova abbiamo invitato i ragazzi a seguire le lezioni fin dall’inizio, a prescindere dall’iscrizione. Attendere tutte le graduatorie e gli scorrimenti può significare perdere invano un semestre”. L’appuntamento con la prima lezione, salvo cambi dell’ultima ora, è fissato al 30 settembre: “probabilmente il primo giorno, il Coordinatore del Corso di Laurea (il prof. Giovanni Paolella) e diversi tra noi docenti daremo delle ‘istruzioni d’uso’ del Corso”. Le nuove leve saranno 450, suddivise in 3 canali in base all’iniziale del cognome (canale 1: A-D. Canale 2: E-M. Canale 3: N-Z). Tre i giorni di lezione a settimana: “quest’anno ci sarà una maggiore integrazione dei laboratori didattici già dal primo semestre perché siamo riusciti per tempo ad acquistare tutto il materiale occorrente”. Novità del semestre è l’insegnamento di Matematica e tecniche computazionali (da 5 crediti), figlio dell’ordinamento entrato in vigore a via De Amicis da quest’anno. Gerardo Toraldo, Giuseppe Izzo e Francesco Calabrò i docenti assegnati rispettivamente dal primo al terzo canale. Il prof. Toraldo, volto nuovo a Biotecnologie per la salute, ha esperienze di docenza al Dipartimento di Matematica e al Corso in Tecnologie Alimentari del Dipartimento di Agraria: “là il concetto di matematica computazionale è stato molto utilizzato. È un’esperienza che porteremo adesso a Biotecnologie”. Tema centrale dell’insegnamento è l’elaborazione dei dati: “nelle lezioni teoriche verranno trasferite le nozioni di base dell’analisi di dati di tipo statistico. Successivamente, in laboratorio, si passerà ad esempi pratici attraverso dei software di base. A partire da dati sperimentali che gli studenti porteranno dagli altri corsi, si seguirà un percorso per capire come è possibile trasformarli in informazioni”. Tra i software utilizzati, alcuni sono una presenza più che nota sui desktop di casa. Uno su tutti, Excel, il celebre foglio di calcolo: “dal punto di vista dell’elaborazione dei dati ha una potenzialità notevole nell’estrarre informazioni dai dati. Adotteremo anche MATLAB, un software specifico per risolvere sistemi ed equazioni”. Capitolo esame: “deve essere lo stesso per tutti, a prescindere dal canale. L’idea di noi tre docenti, al momento, è quella di un test con domande a risposta multipla affiancate da qualcuna a risposta aperta. Sicuramente durante il semestre terremo delle simulazioni, utili per familiarizzare con la tipologia di verifica, e una prova intercorso strutturata come l’esame finale”. Obiettivo finale: “non è un caso se il corso comincerà con concetti di Statistica elementare che possono sembrare più concreti rispetto ad altri di Analisi. Gli studenti dovranno vedere la Matematica non come materia a sé stante, ma come strumento”. 
Ciro Baldini
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