“La Città nel Cinema” è il titolo della rassegna di film organizzata dall’associazione dagli studenti dell’Unione degli Universitari di Architettura, che il 15 febbraio è stata inaugurata da Metropolis di Fritz Lang . Le proiezioni si svolgeranno con cadenza quindicinale – il martedì sera alle 21.00 – presso la Sala Comunale S. Chiara, ingresso da piazza del Gesù e sono destinate ad un pubblico di soli associati, coloro che desiderino iscriversi gratuitamente devono presentarsi almeno mezz’ora prima dell’inizio dello spettacolo. L’iniziativa è stata finanziata dall’Ateneo Federico II, attingendo ai fondi per le iniziative culturali delle associazioni studentesche, e dall’Ente per il Diritto allo Studio Napoli 1. I ragazzi dell’Udu di Architettura hanno ricevuto una mano nell’organizzazione dall’Arci Movie di Ponticelli e dal Comune di Napoli e dal Centro Culturale Giovanile S.Sofia. “Nei film in rassegna la città è presente in tutte le sue sfaccettature”, spiega Chiara Ingrosso, tra le promotrici. “In alcuni casi è semplicemente sullo sfondo; in altri è trasformata, quasi fosse una visione onirica del regista. Altri film illuminano in particolare i luoghi delle periferie, alcuni ritagli di città”. A quest’ultimo aspetto sono dedicati, in particolare, L’odio di Kassovits ed Accattone di Pier Paolo Pasolini. Quest’ultimo film sarà preceduto, a mò di prologo, dal primo episodio di Caro Diario, quello in cui Nanni Moretti, vagabondando in Vespa per la periferia romana, approda al luogo dove Pasolini fu ucciso, sul litorale di Ostia. Prosegue Ingrosso: “la rassegna prevede anche una sezione dedicata alla città americana. In questo ambito abbiamo incluso ‘Fuori Orario’ di Martin Scorsese – introdotto dalla proiezione del primo episodio di ‘Libera’ di Pappi Corsicato, ambientato nel Centro Direzionale di Napoli – ‘Paris Texas’ di Wim Wenders, ‘La Storia di Piera’ di Marco Ferreri, preceduto a sua volta dall’intervista a Pasolini. E’ un film girato a Sabaudia, città voluta e fondata dal fascismo. Nell’ambito della sezione – La città della finzione – infine, abbiamo programmato ‘Le mani sulla città’ di Francesco Rosi”.
E’ una rassegna, dunque, quella organizzata dagli studenti di Architettura, che offre uno spaccato significativo dei diversi modi d’intendere e di rappresentare la città in ambito cinematografico. La cornice ideale nell’ambito della quale svolgerla sarebbe stata ovviamente la facoltà. Non è purtroppo possibile, come sottolinea Chiara Ingrosso. “Architettura chiude alle 19.00 ; le proiezioni serali avrebbero richiesto la presenza di persone che l’Università non può pagare. Avremmo potuto anticipare i film al pomeriggio, ma questo avrebbe creato problemi per la concomitanza con le esercitazioni. Senza contare che di pomeriggio molti studiano. E’ un peccato perché sarebbe stata una occasione importante per trasformare gli spazi della facoltà in un luogo di aggregazione”.
E’ una rassegna, dunque, quella organizzata dagli studenti di Architettura, che offre uno spaccato significativo dei diversi modi d’intendere e di rappresentare la città in ambito cinematografico. La cornice ideale nell’ambito della quale svolgerla sarebbe stata ovviamente la facoltà. Non è purtroppo possibile, come sottolinea Chiara Ingrosso. “Architettura chiude alle 19.00 ; le proiezioni serali avrebbero richiesto la presenza di persone che l’Università non può pagare. Avremmo potuto anticipare i film al pomeriggio, ma questo avrebbe creato problemi per la concomitanza con le esercitazioni. Senza contare che di pomeriggio molti studiano. E’ un peccato perché sarebbe stata una occasione importante per trasformare gli spazi della facoltà in un luogo di aggregazione”.







