“Sono qui e so solo ciò che non voglio fare. Esclusa Medicina, ritengo aperte tutte le altre possibilità – dice Anna Ruocco, studentessa del V Liceo Scientifico Carlo Levi (Portici) – Spero che quest’incontro mi aiuti a capire come prendere una decisione così importante, viste le infinite opportunità di scelta”. “Voglio frequentare Biologia – afferma Marcella Barbuto, al V anno dello stesso liceo – È la mia passione di sempre. Durante gli anni scolastici, una professoressa mi ha fatto amare ancora di più la materia. L’unico aspetto che mi spaventa è il numero chiuso: 660 posti l’anno. Spero di avere delle delucidazioni in merito, sono molto confusa sui test. Su cosa verteranno?”. Gli studenti più agguerriti, e allo stesso tempo spaventati, sono quelli che aspirano ad essere ammessi a Medicina. “Vorrei chiedere al Ministro Profumo come si fa ad avere una preparazione adeguata ai test se a luglio stiamo ancora combattendo per l’esame di maturità? Come si fa a studiare contemporaneamente? Sembra ci vogliano escludere a priori”, commenta Michele Basile, al V anno del Liceo Scientifico. Stessi dubbi per Francesco Rusciano, studente al IV anno del Liceo Scientifico Seneca (Bacoli): “So già che proverò ad entrare a Medicina. Il prossimo anno dovrò affrontare i test ad aprile e mi sembra ridicolo. Se non dovessi superare l’esame di maturità – a luglio – avrei studiato inutilmente? Medicina è di per sè difficile, se poi si rende l’accesso impossibile, diventa una vera casta”. “Sono qui per informarmi. Ho le idee ancora confuse sulla scelta universitaria. Per oggi mi limito ad ascoltare”, confessa Michele Scotto di Vetta, V anno Liceo Linguistico. Ha voglia di studiare qualcosa di concreto Andrea D’Antonio, al V anno dello Scientifico: “Magari sceglierò Ingegneria Meccanica, mi piace pensare che abbia più sbocchi lavorativi rispetto ad altre branche”. Si valuta soprattutto il futuro lavorativo: “Ci penso da quando ho compiuto 15 anni – continua Andrea – il lavoro viene prima di tutto, dà indipendenza. In tempi come questi non puoi seguire le passioni, devi seguire il mercato”. “Sono ancora incerta – spiega Maria Grazia Bellotti, studentessa al IV anno dell’ISTS Giuseppe Moscati (Napoli) – Il nostro indirizzo, ‘tecnico del turismo’, aprirebbe la strada all’apprendimento delle lingue straniere ma non sono sicura che mi piaccia davvero”. “Ascoltare ci farà bene – afferma Francesca Rinaldi, compagna di classe della Bellotti – È giusto che già dal quarto anno ci preoccupiamo del nostro avvenire”. A fine incontro, sono soprattutto i cambiamenti concernenti i test preselettivi a lasciare perplessi i ragazzi. “Mi piacerebbe frequentare Economia, ma il pensiero del test m’intimorisce – racconta Alessandro Messina – Fra qualche mese dovrò scegliere, eppure sono molto confuso”. “Ho appreso solo oggi – dice Brunella Milano, al IV anno di Ragioneria – che i test preselettivi si terranno, il prossimo anno, ad aprile. Mi è venuto il panico. Voglio fare Medicina, ma come farò a studiare per il test? Come farò a concentrarmi se il chiodo fisso sarà la maturità? Che confusione!”. Incontro utile per Benedetta De Rosa, V anno Liceo Scientifico Cacciapoli: “mi ha aiutato ad avere una visione generale. Sono contenta di aver appreso dell’esistenza del centro Sinapsi, una bella scoperta”. Non è dello stesso parere Ciro Paparo, V anno Liceo Linguistico: “In questi incontri danno per scontato che noi conosciamo tutti gli indirizzi di studio della Federico II. Sarebbe stato utile, dopo aver spiegato i cambiamenti della riforma, introdurre i Corsi di Laurea, spiegando test d’ammissione, esami e ciò che si fa concretamente. So che forse sarebbe stato dispendioso, ma sicuramente più istruttivo”. Renato Martorelli, studente al V anno Liceo Classico, avrebbe voluto ricevere “maggiori informazioni sui test preselettivi. Se penso che fra pochi mesi dovrò affrontare un altro esame – dopo la maturità – mi vengono i brividi. La strada per l’Università si fa sempre più difficile”. “L’aggiornamento deve essere continuo, ben vengano iniziative come queste – commenta la prof.ssa Ida De Piscopo, docente di Educazione Fisica al Liceo Classico Vittorio Emanuele – Come referente all’orientamento, sono sempre alla ricerca di eventi che mi permettano di comprendere i cambiamenti dell’Università. In questo modo potrò essere maggiormente utile ai miei allievi, anche noi abbiamo bisogno di un indirizzo”. Poi sottolinea: “gli studenti presenti porteranno in aula le informazioni ricevute nel corso dell’incontro”.







