Da più di due settimane il polo universitario di Monte Sant’Angelo è teatro di una protesta degli addetti al servizio di pulizia. Braccia incrociate, manifestazioni e blocco delle automobili all’ingresso del complesso: studenti, docenti e personale amministrativo hanno potuto entrare solo a piedi. Il motivo della protesta sta nella novità di una gara d’appalto per il servizio di pulizia al ribasso del 50%, 7 euro all’ora per tre ore al giorno. Parla uno dei delegati sindacali: “non si va avanti ma indietro, 7 euro all’ora invece dei 14 previsti dallo Statuto dei lavoratori, 3 ore al giorno mentre la superficie da pulire diventa sempre più estesa, dato che ci sono i ventiduemila metri quadri in più dell’edificio di Biologia, appena completato. La qualità del servizio si abbasserà e intanto 230 famiglie finiranno in mezzo a una strada”. A Monte Sant’Angelo c’è chi lavora da ben 13 anni per l’impresa di pulizia attualmente attiva, in tutto 101 unità di personale. Le restanti unità sono quelle impegnate presso la Facoltà di Ingegneria, sia a piazzale Tecchio che ad Agnano, presso Chimica a via Mezzocannone e presso la Facoltà di Architettura a via Monteoliveto. La gara d’appalto è stata infatti bandita per cinque lotti in tutto, comprendenti le aree di queste facoltà. “Nessuno ci sta appoggiando nella nostra battaglia -dice il delegato sindacale-neppure gli studenti che pure trarrebbero uno svantaggio enorme dal peggioramento del servizio di pulizia che sicuramente deriverebbe dall’espletamento della gara in questi termini”. Qualche segnale di apertura da parte delle istituzioni universitarie c’è stato, si è già svolto un tavolo tecnico con Presidente, Vice Presidente e Direttore del Polo Scientifico- i professori Vinale e Ricciardi ed il dott. Paduano- per discutere di come migliorare la gara. I lavoratori però insistono sulla linea dura e se il dialogo con le istituzioni non porterà frutti sperati la protesta si inasprirà. Si pensa addirittura di occupare gli edifici di Monte Sant’Angelo.
