Terminata da poco la seconda edizione del Workshop ‘Laboratorio di progettazione intensiva’, diretto dal prof. Marino Borrelli. “È durato due settimane, dal 29 settembre al 10 ottobre, e ha visto protagonisti 170 studenti regolarmente iscritti al quinto anno, riuniti in sedici gruppi di progettazione (con la supervisione di altrettanti tutor) che sono stati chiamati a fornire una soluzione progettuale per un’area di margine sul limite dei tre Comuni di Napoli, Casoria e Casavatore”, spiega Ornella Zerlenga, Coordinatrice del Corso di Laurea quinquennale in Architettura. Il titolo Designing [in] greenfield è indicativo del progetto: “il disegno di un grande giardino urbano. La seconda edizione ha visto un numero di partecipanti maggiore rispetto alla prima, dato che l’attuale quinto anno è partito con 200 iscritti. Il workshop breve è frutto della Riforma ‘Manifesto degli studi’, in cui docenti di Progettazione e Composizione hanno lavorato sul tema delle periferie. Al termine dei progetti, c’è stata una mostra nelle aule laboratorio, che attraverso plastici ha reso pubblico il lavoro conclusivo”, prosegue la docente. Iniziative del genere servono innanzitutto alla formazione di studenti prossimi alla laurea: “il workshop breve li prepara alla vita professionale: da architetti, se vorranno partecipare ad un bando, non avranno mai sette mesi di tempo per realizzare un progetto, tutto al più uno. I progetti realizzati sono stati inoltre pubblicati nella collana scientifica internazionale Open Source, curata dal prof. Borrelli”. A breve partirà anche il workshop lungo di Restauro: “aperto agli studenti del quarto anno. È affidato a strutture esterne al Dipartimento per chiara fama, come la Soprintendenza dei Beni Architettonici di Caserta. È un modo per far visitare ai ragazzi cantieri importanti ed abituarli alla pratica negli stessi tramite un approccio transdisciplinare”. Le iniziative sono all’ordine del giorno: “infatti abbiamo già svolto con gli studenti sopralluoghi alle Basiliche Paleocristiane di Cimitile, sulle quali hanno svolto un’esercitazione grafica”.
La riorganizzazione didattica del Corso di Laurea ha dato quindi i suoi frutti, che non riguardano solo il numero elevato di partecipanti al workshop: “a luglio abbiamo laureato con lode sei studentesse e uno studente regolarmente iscritti, che hanno terminato tutti gli esami nel mese di giugno con una media altissima, cinque delle loro tesi hanno dignità di stampa. Le materie: quattro in Progettazione Architettonica, due in Strutture, una in Tecnologie dell’Architettura. I laureati eccellenti sono: Chiara, Noemi e Maura Coppola, Simona Lattero, Salvatore Giordano, Assunta e Miriam Natale”. Il risultato è frutto della trasformazione operata sul piano di studi di Architettura: “che ha visto più esami integrati monodisciplinari e una calendarizzazione tale da prevedere tre esami a quadrimestre, per otto sessioni”. Parallelamente si lavora con le rappresentanze studentesche per fornire più spazi ai ragazzi: “abbiamo infatti istituito una Commissione spazi studenti, che si occuperà di aule studio, di cui il Dipartimento soffre un po’ la mancanza, in quanto ce ne sono solo due nel Complesso Benedettino di Aversa, a fronte di un numero notevole di studenti”.
Allegra Taglialatela
La riorganizzazione didattica del Corso di Laurea ha dato quindi i suoi frutti, che non riguardano solo il numero elevato di partecipanti al workshop: “a luglio abbiamo laureato con lode sei studentesse e uno studente regolarmente iscritti, che hanno terminato tutti gli esami nel mese di giugno con una media altissima, cinque delle loro tesi hanno dignità di stampa. Le materie: quattro in Progettazione Architettonica, due in Strutture, una in Tecnologie dell’Architettura. I laureati eccellenti sono: Chiara, Noemi e Maura Coppola, Simona Lattero, Salvatore Giordano, Assunta e Miriam Natale”. Il risultato è frutto della trasformazione operata sul piano di studi di Architettura: “che ha visto più esami integrati monodisciplinari e una calendarizzazione tale da prevedere tre esami a quadrimestre, per otto sessioni”. Parallelamente si lavora con le rappresentanze studentesche per fornire più spazi ai ragazzi: “abbiamo infatti istituito una Commissione spazi studenti, che si occuperà di aule studio, di cui il Dipartimento soffre un po’ la mancanza, in quanto ce ne sono solo due nel Complesso Benedettino di Aversa, a fronte di un numero notevole di studenti”.
Allegra Taglialatela







