“Il futuro è da subito”. Un motto sintetizza un’organizzazione accademica che punta all’innovazione e a una sempre maggiore attenzione alle aspettative della società moderna. A pronunciarlo è stato il Direttore del Dipartimento di Farmacia della Federico II Ettore Novellino che, il 29 settembre, nell’aula Sorrentino dell’edificio di via Montesano, ha presentato l’offerta formativa pre e post laurea per l’anno accademico 2014–2015. Non è stata una giornata qualsiasi. L’evento, infatti, ha visto la partecipazione di relatori d’eccezione: il Prorettore della Federico II Gaetano Manfredi, il Vice Presidente della Giunta Regionale della Campania Guido Trombetti e il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Obiettivo dell’incontro, come ha affermato il prof Novellino, è stato quello di “presentare al Ministro come Farmacia di Napoli si stia adeguando in fretta al nuovo corso previsto nel Servizio Sanitario nazionale da lei voluto e sponsorizzato”. Tutto questo, in un momento storico che di certo non è tra i più semplici, come ha ricordato il professor Manfredi: “non può che partire dai giovani, dalle competenze, dalla cultura, la risposta alla crisi. L’inizio di queste attività accademiche e la presenza di tanti ragazzi è un segnale importante. Da voi riparte il nostro Paese”. Un rilancio che può prendere il via proprio dall’università e dalla sua voglia di rinnovamento: “sono molto contento dell’azione che si sta conducendo al Dipartimento di Farmacia, dove c’è sempre grande attenzione alle novità della formazione. Noi stiamo seguendo in Ateneo un programma articolato di rinnovamento dell’offerta formativa e un pezzo di questo rinnovamento è proprio la laurea in Scienze nutraceutiche che risponde ai nuovi bisogni dei cittadini”. Gli sforzi dell’Ateneo, però, da soli non bastano. È necessaria una collaborazione da parte di tutti gli attori sociali, come ha ribadito l’Assessore Trombetti: “ognuno deve fare la propria parte. In un momento straordinario è indispensabile un atteggiamento altrettanto straordinario, che significa partecipare tutti convinti e con l’ottimismo della volontà e della ragione. Noi usciremo da questa crisi, ma l’importante e farci trovare con il capitale umano attrezzato”. Crisi a parte, protagonista dell’incontro è stata la preparazione degli studenti, che punta ad una integrazione di tutte quelle competenze che oggi vengono richieste a un farmacista. Come ha spiegato il professor Novellino, la nuova offerta formativa intende “dare a un laureato in Farmacia un valore aggiunto rispetto alla tradizione di competenze, attraverso l’istituzione di profili professionali integrativi che comprendono tutto ciò che la società richiede”. Con una programmazione prospettica: “per facilitare l’avviamento al mondo del lavoro, abbiamo deciso di utilizzare il tirocinio professionale, obbligatorio nel piano di studi, come un momento durante il quale i nostri studenti possano prendere cognizione della realtà lavorativa, riducendo sempre più il tempo che passa tra la laurea e il lavoro”. Non mancano, per il nuovo anno accademico, corsi post laurea, pensati “per i già laureati che hanno la possibilità di imparare cose nuove, ma con lo stesso approccio di quando erano studenti”. Tutte queste novità sono state apprezzate dal Ministro Lorenzin che, soffermandosi su Scienze nutraceutiche, ha affermato: “ritengo questo Corso estremamente interessante perché si inserisce in quella che è un’esigenza riscontrata a livello globale, ovvero far star bene i cittadini da una parte e rendere sostenibili i sistemi sanitari dall’altra”. Durante il suo intervento è stato toccato anche un tasto dolente, il test di ammissione: “non credo che oggi siamo in grado di immaginare un nuovo modello di programmazione dell’accesso all’università, per il semplice motivo che quest’ultima è tarata sulla programmazione del fabbisogno”. L’invito rivolto ai ragazzi presenti in aula è stato quello di “avere coraggio ed essere determinati. I momenti di sconforto ci sono e ci saranno, ma la vostra conoscenza non ve la può togliere nessuno e ci sono molte persone che ne hanno bisogno, serve solo creare il modo per incontrarsi”. Scegliere il Corso di Laurea giusto può esserne uno. Alle matricole di Scienze nutraceutiche Novellino ha rivolto un pensiero: “hanno fatto un’ottima scelta e, se si impegneranno nel percorso formativo, troveranno sicuramente ampio spazio professionale. Poi chi arriva per prima ha sempre ragione”.
Potrebbe, un giorno, frequentare questo corso Daniela Pietropaolo, studentessa iscritta al terzo anno di CTF: “ho saputo che presentavano un nuovo Corso ed ero interessata a capire quale fosse. Magari potrei pensarci come seconda laurea”. Prospettiva, questa, che non interessa a Sara Mucherino, altra studentessa di CTF: “ho partecipato perché la Federico II è prestigiosa e quindi, da studentessa di questa università, voglio sapere quello che succede nel mio Dipartimento, anche se oggi si trattava di un Corso di Laurea che non mi interessava personalmente”. Va rivisto qualcosa, invece, secondo Francesca D’Amico, collega di Sara e Daniela: “le parole del Ministro sono state fin troppo ottimistiche. Sono al terzo anno di un Corso scientifico e ancora non ho visto un laboratorio. Quindi, nonostante gli aspetti positivi di questa università, a livello pratico facciamo molto poco. Questo è un ostacolo verso il mondo del lavoro”. L’occupazione preoccupa già al terzo anno. D’altronde, “il futuro è da subito”.
Ciro Baldini
Potrebbe, un giorno, frequentare questo corso Daniela Pietropaolo, studentessa iscritta al terzo anno di CTF: “ho saputo che presentavano un nuovo Corso ed ero interessata a capire quale fosse. Magari potrei pensarci come seconda laurea”. Prospettiva, questa, che non interessa a Sara Mucherino, altra studentessa di CTF: “ho partecipato perché la Federico II è prestigiosa e quindi, da studentessa di questa università, voglio sapere quello che succede nel mio Dipartimento, anche se oggi si trattava di un Corso di Laurea che non mi interessava personalmente”. Va rivisto qualcosa, invece, secondo Francesca D’Amico, collega di Sara e Daniela: “le parole del Ministro sono state fin troppo ottimistiche. Sono al terzo anno di un Corso scientifico e ancora non ho visto un laboratorio. Quindi, nonostante gli aspetti positivi di questa università, a livello pratico facciamo molto poco. Questo è un ostacolo verso il mondo del lavoro”. L’occupazione preoccupa già al terzo anno. D’altronde, “il futuro è da subito”.
Ciro Baldini