Ore 9.00, Monte Sant’Angelo. Una marea di studenti inonda le strade, i cortili ed i corridoi del complesso universitario. C’è grande movimento soprattutto in prossimità delle aule T: oggi, 22 settembre, iniziano i corsi per gli studenti del I anno di Ingegneria. Non conta a quale Corso di Laurea si sia iscritti, il primo giorno di “scuola” è uguale per tutti. Come afferma Margherita, seduta in un angolo in attesa, “è un nuovo inizio”. Lei, diplomata al liceo scientifico, intraprende la strada dell’Ingegneria Chimica: “Ho scelto questo Corso di Laurea guardando al futuro e considerando il mio interesse verso la produzione di organi artificiali. Il piano di studi risponde perfettamente alle mie esigenze”. Buoni anche gli orari del primo semestre: “sono abbastanza fattibili. Le lezioni si susseguono in modo continuativo, solo il lunedì abbiamo un’ora di spacco, ma si può fare. Tolto un giorno di pomeriggio, si svolgono tutte la mattine. Abitando, poi, in provincia di Napoli, ho deciso di venire con l’auto, quindi venti minuti e sono qua”. Elementi di Informatica, la sua prima lezione della giornata, avrà inizio alle 10.30, a seguire Analisi Matematica. C’è ancora da attendere e il pensiero va al futuro: “Spero di riuscire a tenere il passo. È tutto nuovo e non so ancora cosa aspettarmi, però mi impegnerò al massimo”.
Ancora pochi minuti, invece, e per Chiara avrà inizio la prima lezione. Nel cortile adiacente alle aule, approfittando del tempo rimasto per un’ultima sigaretta, racconta: “Volevo iscrivermi a Professioni Sanitarie, ma, non essendo riuscita a dare il test, ho dovuto ripiegare su Ingegneria Gestionale della Logistica e della Produzione, il mio piano B”. Una decisione presa consapevolmente: “Ho avuto modo di confrontarmi con il fratello di una mia amica, laureatosi proprio in Ingegneria. So che è una strada piena di ostacoli e ciò mi è stato confermato immediatamente dalla presenza di ben 4 esami previsti solo per il I semestre. Spero, almeno, che alla fine del percorso possa trovare facilmente lavoro”.
Ore 9.30. Qui la campanella non c’è, ma è come se gli studenti ne sentissero ancora il suono. Improvvisamente i cortili si svuotano, nei corridoi rientra in scena il silenzio. Le lezioni hanno inizio.
“È andata abbastanza bene”, afferma Clelia due ore dopo. Poi la studentessa, iscritta al I anno di Ingegneria Aerospaziale, continua: “La professoressa di Geometria ed Algebra spiega bene, ci ha concesso anche una pausa. In questa prima lezione sono stati introdotti i concetti base fondamentali per tutto ciò che, poi, andremo ad affrontare in seguito. Ora, si passa alla lezione di Analisi Matematica”. Meno positivo, invece, il suo parere su orari e sedi: “Gli orari non mi piacciono molto. Il martedì, ad esempio, entriamo alle 10.30 e usciamo alle 18.30 con un cambio di sede da Monte Sant’Angelo a Piazzale Tecchio. Inoltre, ci hanno destinato l’edificio più lontano di tutto il complesso. Per scoprire dove fossero le aule T ho perso circa mezz’ora. Infine, nelle aule fa molto caldo, ma spero sia dovuto al clima di oggi”.
Stesso Corso di Laurea, stesse difficoltà. “Questa prima lezione di Geometria ed Algebra – spiega Emmanuel – è andata bene. Tutto sommato, sono stati introdotti concetti che già conoscevo. Ci è stato anche detto che l’esame sarà sia scritto che orale. Gli orari delle lezioni sono fattibili, anche se il martedì bisogna spostarsi a Piazzale Tecchio. Niente in confronto alle difficoltà che incontro la mattina. Abito a Scampia e, con i mezzi di trasporto, impiego circa un’ora e mezza per arrivare sin qui”.
Federica, iscritta ad Ingegneria dei Materiali, trova conforto in alcune voci di corridoio: “Gli orari sono un po’ scomodi per chi abita lontano. Ci sono alcune lezioni che iniziano addirittura alle 13.30, momento della giornata non proprio ideale per argomenti che richiedono una grande attenzione. Pare, però, che si tratti di un orario provvisorio”. Per il resto, nessun problema: “Ho scelto questo CdL perché amo la Chimica. Amici che ci sono già passati mi hanno detto che è veramente dura, ma alla fine si viene ripagati con un lavoro. Per ora, comunque, voglio focalizzarmi sui tre esami previsti per questo I semestre”.
Anche Massimiliano, Ingegneria Navale, per questo semestre ha deciso di sostenere tre esami: “In realtà, sono programmati quattro corsi, ma ne seguirò soltanto tre, poiché sono impegnato anche con il Conservatorio”. Lo studente, nonostante qualche difficoltà, la prende con ottimismo: “Ho appena finito di seguire Fondamenti di Informatica. Sembra bello ed interessante. Meno bello, invece, è stato trovare le aule. Comunque, indipendentemente dagli ostacoli che si possono incontrare, logistici e non, mi piace prendere questo percorso come un’occasione per fare nuove conoscenze ed ampliare i propri orizzonti”.
“Per trovare le aule ci sarebbe voluta una mappa!”, esclama Angelo, Ingegneria Meccanica, mentre rientra in aula per la lezione successiva.
A fine giornata, Guido, di Ingegneria Aerospaziale, tira le somme: “Dal racconto di alcuni amici mi aspettavo aule affollatissime e posti in piedi, ma, invece, non è stato così. A parte l’afa, spero dovuta alla giornata in sé, le aule sono ampie e capienti. Durante le lezioni sono stati introdotti concetti base e, si sa, all’inizio sembra tutto estremamente facile”. Lo studente sembra tranquillo: “Sono consapevole che più o meno tutti i Corsi di Laurea in Ingegneria presentano non poche difficoltà. Speriamo bene, anche se fondamentalmente non mi aspetto nulla. Voglio prenderla semplicemente così come viene e capire, in base a come andranno questi primi mesi, se questo è il percorso che voglio davvero portare avanti”.
Marina, invece, prima di puntare su Ingegneria Meccanica era molto indecisa: “Ho cambiato idea più volte poi, attraverso alcune iniziative di orientamento, ho scelto questo Corso di Laurea”. Note piuttosto positive sull’inizio: “Già conoscevo questa sede universitaria, ci sono venuta anche altre volte. Trovare le aule è stato semplice, raggiungere la sede meno. Venendo da Marano: tra metropolitana e pullman, impiego circa un’ora e mezza. Gli orari, invece, mi piacciono. Basta pensare che già mercoledì e venerdì non devo venire”. Poi l’entusiasmo viene oscurato da un po’ di insicurezza: “È un ambiente diverso dal liceo, ci si deve abituare. Vengo presa dall’ansia se penso che non sarò seguita passo per passo. Se dovessi perdermi, non ho idea di come poi potrei riuscire a riprendermi. Credo, comunque, che sia fondamentale seguire tutte le lezioni”.
Giuseppe, infine, nel raccontarci la sua prima giornata universitaria, si mostra determinato e con le idee molto chiare: “Ho scelto Ingegneria Gestionale della Logistica e della Produzione perché, consultando le statistiche, risulta uno dei rami di Ingegneria con il maggior tasso d’impiego dopo la Triennale”. Poi, lo studente guarda al presente: “Ho seguito le lezioni di Fisica e Chimica. I professori sono stati chiari e disponibili. La posizione delle aule, invece, non è stata indicata chiaramente e raggiungerle senza chiedere continue indicazioni è impossibile. Si è costretti ad ‘andare a zonzo’ un bel po’ prima di trovarle. Comunque, è stata una giornata principalmente informativa. Il corso di Chimica è facile e sembra non richiedere troppo impegno. Quello di Fisica appare più difficile. A dir la verità, mi aspettavo un inizio meno graduale, ma il fatto che si trattino gli argomenti a partire dai concetti base non può che tranquillizzarmi”.
Che dire, buona la prima!
Fabiana Carcatella
Ancora pochi minuti, invece, e per Chiara avrà inizio la prima lezione. Nel cortile adiacente alle aule, approfittando del tempo rimasto per un’ultima sigaretta, racconta: “Volevo iscrivermi a Professioni Sanitarie, ma, non essendo riuscita a dare il test, ho dovuto ripiegare su Ingegneria Gestionale della Logistica e della Produzione, il mio piano B”. Una decisione presa consapevolmente: “Ho avuto modo di confrontarmi con il fratello di una mia amica, laureatosi proprio in Ingegneria. So che è una strada piena di ostacoli e ciò mi è stato confermato immediatamente dalla presenza di ben 4 esami previsti solo per il I semestre. Spero, almeno, che alla fine del percorso possa trovare facilmente lavoro”.
Ore 9.30. Qui la campanella non c’è, ma è come se gli studenti ne sentissero ancora il suono. Improvvisamente i cortili si svuotano, nei corridoi rientra in scena il silenzio. Le lezioni hanno inizio.
“È andata abbastanza bene”, afferma Clelia due ore dopo. Poi la studentessa, iscritta al I anno di Ingegneria Aerospaziale, continua: “La professoressa di Geometria ed Algebra spiega bene, ci ha concesso anche una pausa. In questa prima lezione sono stati introdotti i concetti base fondamentali per tutto ciò che, poi, andremo ad affrontare in seguito. Ora, si passa alla lezione di Analisi Matematica”. Meno positivo, invece, il suo parere su orari e sedi: “Gli orari non mi piacciono molto. Il martedì, ad esempio, entriamo alle 10.30 e usciamo alle 18.30 con un cambio di sede da Monte Sant’Angelo a Piazzale Tecchio. Inoltre, ci hanno destinato l’edificio più lontano di tutto il complesso. Per scoprire dove fossero le aule T ho perso circa mezz’ora. Infine, nelle aule fa molto caldo, ma spero sia dovuto al clima di oggi”.
Stesso Corso di Laurea, stesse difficoltà. “Questa prima lezione di Geometria ed Algebra – spiega Emmanuel – è andata bene. Tutto sommato, sono stati introdotti concetti che già conoscevo. Ci è stato anche detto che l’esame sarà sia scritto che orale. Gli orari delle lezioni sono fattibili, anche se il martedì bisogna spostarsi a Piazzale Tecchio. Niente in confronto alle difficoltà che incontro la mattina. Abito a Scampia e, con i mezzi di trasporto, impiego circa un’ora e mezza per arrivare sin qui”.
Federica, iscritta ad Ingegneria dei Materiali, trova conforto in alcune voci di corridoio: “Gli orari sono un po’ scomodi per chi abita lontano. Ci sono alcune lezioni che iniziano addirittura alle 13.30, momento della giornata non proprio ideale per argomenti che richiedono una grande attenzione. Pare, però, che si tratti di un orario provvisorio”. Per il resto, nessun problema: “Ho scelto questo CdL perché amo la Chimica. Amici che ci sono già passati mi hanno detto che è veramente dura, ma alla fine si viene ripagati con un lavoro. Per ora, comunque, voglio focalizzarmi sui tre esami previsti per questo I semestre”.
Anche Massimiliano, Ingegneria Navale, per questo semestre ha deciso di sostenere tre esami: “In realtà, sono programmati quattro corsi, ma ne seguirò soltanto tre, poiché sono impegnato anche con il Conservatorio”. Lo studente, nonostante qualche difficoltà, la prende con ottimismo: “Ho appena finito di seguire Fondamenti di Informatica. Sembra bello ed interessante. Meno bello, invece, è stato trovare le aule. Comunque, indipendentemente dagli ostacoli che si possono incontrare, logistici e non, mi piace prendere questo percorso come un’occasione per fare nuove conoscenze ed ampliare i propri orizzonti”.
“Per trovare le aule ci sarebbe voluta una mappa!”, esclama Angelo, Ingegneria Meccanica, mentre rientra in aula per la lezione successiva.
A fine giornata, Guido, di Ingegneria Aerospaziale, tira le somme: “Dal racconto di alcuni amici mi aspettavo aule affollatissime e posti in piedi, ma, invece, non è stato così. A parte l’afa, spero dovuta alla giornata in sé, le aule sono ampie e capienti. Durante le lezioni sono stati introdotti concetti base e, si sa, all’inizio sembra tutto estremamente facile”. Lo studente sembra tranquillo: “Sono consapevole che più o meno tutti i Corsi di Laurea in Ingegneria presentano non poche difficoltà. Speriamo bene, anche se fondamentalmente non mi aspetto nulla. Voglio prenderla semplicemente così come viene e capire, in base a come andranno questi primi mesi, se questo è il percorso che voglio davvero portare avanti”.
Marina, invece, prima di puntare su Ingegneria Meccanica era molto indecisa: “Ho cambiato idea più volte poi, attraverso alcune iniziative di orientamento, ho scelto questo Corso di Laurea”. Note piuttosto positive sull’inizio: “Già conoscevo questa sede universitaria, ci sono venuta anche altre volte. Trovare le aule è stato semplice, raggiungere la sede meno. Venendo da Marano: tra metropolitana e pullman, impiego circa un’ora e mezza. Gli orari, invece, mi piacciono. Basta pensare che già mercoledì e venerdì non devo venire”. Poi l’entusiasmo viene oscurato da un po’ di insicurezza: “È un ambiente diverso dal liceo, ci si deve abituare. Vengo presa dall’ansia se penso che non sarò seguita passo per passo. Se dovessi perdermi, non ho idea di come poi potrei riuscire a riprendermi. Credo, comunque, che sia fondamentale seguire tutte le lezioni”.
Giuseppe, infine, nel raccontarci la sua prima giornata universitaria, si mostra determinato e con le idee molto chiare: “Ho scelto Ingegneria Gestionale della Logistica e della Produzione perché, consultando le statistiche, risulta uno dei rami di Ingegneria con il maggior tasso d’impiego dopo la Triennale”. Poi, lo studente guarda al presente: “Ho seguito le lezioni di Fisica e Chimica. I professori sono stati chiari e disponibili. La posizione delle aule, invece, non è stata indicata chiaramente e raggiungerle senza chiedere continue indicazioni è impossibile. Si è costretti ad ‘andare a zonzo’ un bel po’ prima di trovarle. Comunque, è stata una giornata principalmente informativa. Il corso di Chimica è facile e sembra non richiedere troppo impegno. Quello di Fisica appare più difficile. A dir la verità, mi aspettavo un inizio meno graduale, ma il fatto che si trattino gli argomenti a partire dai concetti base non può che tranquillizzarmi”.
Che dire, buona la prima!
Fabiana Carcatella







