Medicina scopre “la felicità del lettore”

“La nostra Scuola è lieta di proporre agli studenti l’iniziativa ‘La felicità del lettore’. L’idea è di istituire nell’ambito delle attività a scelta un vero e proprio corso, con l’obiettivo di diffondere il piacere della lettura”. Ad annunciare la novità didattica è il prof. Sabino De Placido, Coordinatore del Corso di Laurea in Medicina, che prosegue: “il corso prevede degli incontri durante i quali i relatori presenteranno alcuni testi che hanno profondamente segnato la propria esperienza di lettore e, in qualche modo, hanno dato una svolta alla loro attività professionale”. Perché la lettura? “Queste ADE colmano una carenza didattica nel nostro Corso di Laurea relativa agli aspetti di comunicazione e sono indirizzate allo sviluppo di abilità di relazione medico-paziente”. Il taglio del nastro è alle porte: “saranno istituite già da questo semestre due ADE”. Nel frattempo, per la seconda parte dell’anno, che avrà inizio a marzo, si lavora anche su altri fronti: “per il secondo anno l’organizzazione della didattica è stata programmata su tre canali reali, al fine di fronteggiare l’alto numero di studenti entrati con ricorso lo scorso anno. Tutte le altre lezioni, invece, saranno articolate su due canali reali, a eccezione del corso di Medicina clinica e Chirurgia Generale e del modulo di Neurochirurgia, che saranno strutturati su tre canali per garantire una maggiore interazione tra studenti e docenti. Le attività didattiche professionalizzanti, poi, saranno effettuate a piccoli gruppi su cinque canali reali”. A piccoli gruppi si sono svolte anche le Clinical Rotations, esperienze pratiche svolte presso i pazienti, per le quali si traccia già un primo bilancio: “hanno riscosso particolare successo da un punto di vista didattico sia tra i docenti che tra gli studenti. L’insegnamento a piccoli gruppi di studenti, seguiti da un Tutor direttamente a letto del paziente, è una delle modalità migliori per sviluppare la capacità di risolvere un problema clinico reale. I dati in nostro possesso evidenziano che l’86% dei frequentanti ha superato le prove di verifica con valutazione massima”. Proprio in chiave esami c’è fermento al Policlinico. I rappresentanti degli studenti, infatti, chiedono di passare dall’attuale sistema a due blocchi a uno che preveda un unico sbarramento tra il primo e il secondo triennio. Un’ipotesi che raccoglie il placet del prof. De Placido: “sono favorevole. Ho già portato all’attenzione sia della STOA – Sottocommissione Tecnico-Operativa Allargata – sia della Commissione Didattica del Corso di Laurea, la necessità di rivedere gli sbarramenti e le propedeuticità per favorire il percorso didattico degli studenti. Mi auguro che, per il prossimo Anno Accademico, queste modifiche saranno attuate”. Per il prossimo anno qualcosa si muove anche sul tema internazionalizzazione. C’è già una nuova destinazione Erasmus: l’Ungheria. “A breve verrà pubblicato il bando. Alle sedi dello scorso anno si è aggiunto un ulteriore scambio con la Semmelweis University di Budapest”. Per informazioni dettagliate ci si può rivolgere all’Ufficio Erasmus e Internazionalizzazione il lunedì dalle 14 alle 16 e il giovedì dalle 10 alle 12: “ha subito una battuta di arresto per carenza di investimenti, quindi è a disposizione degli studenti solo due volte a settimana. Ovviamente è sempre possibile un servizio di segreteria a distanza tramite e-mail”. Il tutto per dare vigore a un trend, quello della mobilità studentesca, che si sta rivelando positivo: “nell’anno accademico 2015-16 è stata registrata una mobilità ‘outgoing’ di 87 studenti e una ‘incoming’ di 50 studenti. Dati che mostrano una crescita rispetto agli anni scorsi”.
Ciro Baldini
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