“Bisogna saper fare e saper essere. Ascoltare il cambiamento e cercare di prevenirlo, per rimanere sempre sintonizzati con una modernità genuina”, ha detto la prof.ssa Paola Villani in apertura dell’evento “Trovare lavoro nell’era del social recruiting” organizzato, il 27 febbraio, in collaborazione con l’AIDP (Associazione italiana per la direzione del personale). Un modo per sottolineare quanto le prospettive dell’Ateneo siano proiettate al lavoro e aperte al territorio. Al responsabile nazionale per il social network di AIDP, Stefano Ferraro il compito di illustrare le attività dell’Associazione: “I social sono a portata di mano di giovani e senior e influenzano la nostra vita. L’AIDP è uno dei più grandi gruppi dedicati alle risorse umane. Disponiamo di un account Instagram, Twitter e Facebook, così che chiunque possa seguirci. Su LinkedIn abbiamo 17.700 aderenti. L’attività dell’associazione è fortemente rivolta ai giovani in cerca di occupazione e di orientamento professionale, per i quali promuoviamo Master di I e II livello, incontri di orientamento e formazione, ed opportunità di stage”. Quanta importanza rivestono i social, come si preparano le persone all’entrata sul network, quali sono le differenze tra le aziende del passato e del presente: le domande poste dall’uditorio. “Il recruiter cerca nuovi candidati per le aziende e potrebbe essere influenzato da incongruenze tra i curriculum e ciò che si pubblica sui social, a cui i ragazzi non porgono le giuste attenzioni, come le informazioni personali o le foto su Facebook e Instagram – risponde Antonio Ascione, Presidente di SMS Engineering – Ormai i social sono fondamentali, possono smascherare i nostri segreti, per questo l’importante è non mentire e creare profili corrispondenti alla realtà. La tecnologia va avanti e, come per tutte le cose, si deve sempre perdere qualcosa per guadagnare altro: quando socializziamo smarriamo il contatto fisico ma riusciamo a ottimizzare i tempi. Tuttavia, bisogna coltivare sia i rapporti fisici che sociali, mantenendo sempre il giusto equilibrio. Gli annunci sul giornale per cercare candidati sono superati. Oggi, con le nuove metodologie, il candidato dispone di maggiori informazioni sull’azienda e i recruiter inquadrano meglio chi si presenterà ai prossimi colloqui. Questa potrebbe apparire una novità scontata, ma è stata generata dai social stessi, che offrono un ampio raggio di informazioni e un’idea preventiva della persona”. Di interesse è stato l’intervento di Nicola Rossi, Presidente della multinazionale Monster, il quale si è messo in contatto in modo appropriatamente social, tramite una videochiamata, con un altro promotore dell’evento, Matilde Marandola, Presidente regionale di AIDP Campania: “Monster è una multinazionale presente in ben 40 paesi e che conta in Europa 14 milioni di visitatori, propensa ad aiutare le persone a trovare lavoro. Oggi i giovani hanno idee originali sulla valutazione. Desiderano, infatti, essere valutati diversamente e con metodi attuali; un esempio sono i talent show, dove si giudicano le persone in base a ciò che sanno fare. Le visite sui social avvengono per il 70% dei casi per mezzo di un mobile e questo sottolinea la modernità della nuova interazione. Su Monster, in modo semplice, ci si può direttamente candidare per le aziende, presentando il curriculum e raggiungendo gli annunci più affini al proprio profilo. L’intelligenza artificiale non riguarda solo il presente ma anche il futuro, è per questo che ci impegniamo a sollecitare pure le persone passive che non cercano lavoro, attirandole a noi, per renderle pronte e più attive verso i social”. Rossi si è poi soffermato su vari progetti programmati dalla Monster: “Gli eventi che proponiamo offrono la possibilità di passare un’intera giornata nelle aziende, di calarsi nella realtà lavorativa provando l’esperienza del lavoro. Sono prove tangibili che testimoniano cosa un’azienda può offrire e come effettivamente procede”. Conclude: “Dobbiamo comunicare in modo differente. Le nuove metodologie differenziano le grandi aziende dalle piccole. Il costo di una selezione sbagliata può ritorcersi contro, dunque bisogna essere accurati. Altro interesse è certamente far risaltare le offerte delle aziende, dare testimonianze forti e dirette”. Antonio Tarotto, responsabile social di AIDP Campania, espone il suo punto di vista: “Non sottovalutiamo i social solo perché godono di semplici modalità. Comportiamoci come nella realtà, non in modo fittizio, perché il problema non è la tecnologia ma il suo utilizzo. Ad esempio, una selfie-interview è valutata diversamente da un over 50enne e un giovane 25enne, per cui dobbiamo aver presente a chi ci rivolgiamo. L’obiettivo più sano è interpretare la tecnologia senza pregiudizi”. Matilde Marandola, infine, interviene ricordando ai presenti: “L’AIDP promuove ogni anno vari eventi in diversi luoghi. Quest’anno il 25 e il 26 maggio, a Napoli, avverrà l’appuntamento più importante. Un’esperienza che durerà un giorno e mezzo, dove si condivideranno interessi e passioni, con momenti fortemente interattivi. Siamo già 250 congressisti e invito tutti a informarsi e iscriversi, perché dobbiamo imparare ad utilizzare il social in modo consapevole e trasparente”. L’evento si è concluso con la visualizzazione del video del prossimo congresso, caricato anche su YouTube.
Francesca Corato
Francesca Corato