“La notte europea dei ricercatori” e “L’Atelier della salute”. Sono due gli appuntamenti da cerchiare in rosso sul calendario delle attività della Scuola di Medicina e Chirurgia e dell’Azienda Ospedaliera Universitaria della Federico II, entrambi al Policlinico di via Pansini. Terza edizione per l’Atelier, che andrà in scena il 18 e 19 ottobre. Il prof. Luigi Califano, Presidente della Scuola di Medicina: “è una tradizione che accende i riflettori sulla nostra struttura e che permette di aprirci alla cittadinanza mostrando i corretti stili di vita e offrendo consigli importanti per la prevenzione e l’educazione sanitaria. Una storia consolidata alla quale partecipano non solo i professori, ma con grande entusiasmo tutti coloro che prestano la propria attività all’interno della nostra Azienda ospedaliera”. È un esordio per la Scuola di Medicina, invece, quello a “La notte europea dei ricercatori”, un evento che per un giorno, il 27 settembre, riunisce intorno al tavolo della scienza oltre cento città europee: “il lavoro dei ricercatori è straordinario e accendere i riflettori su di loro è un momento di grande civiltà”. Scienza e musica cammineranno a braccetto in una notte che unisce ricerca e aggregazione. “M’illumina la scienza” il titolo dell’evento organizzato dal prof. Lucio Nitsch: “in maniera simbolica, quella notte la nostra Torre Biologica sarà illuminata da grossi fari. Nell’Aula Magna ci saranno 12 professori della Scuola di Medicina che si alterneranno per tenere brevi presentazioni divulgative, che io chiamo pillole di scienza”. Trapianto di midollo, modalità con le quali le cellule smaltiscono i rifiuti, informazioni sui neonati prima della nascita, difese immunitarie per combattere i tumori, cibo come medicina, tessuto adiposo, alcuni dei temi affrontati dagli scienziati e docenti della Federico II Andrea Ballabio, Tommaso Russo, Gabriella Fabbrocini, Fulvio Zullo, Pasquale Maffia, Gerardo Nardone, Francesco Beguinot, Gabriele Riccardi. Inizio previsto per le 18.30. Circa tre ore la durata della manifestazione. Alla scienza si affiancheranno pillole artistiche: “si esibiranno gruppi di studenti e colleghi che si dilettano di musica”. Tutto quello che accadrà nell’Aula Magna sarà proiettato all’esterno tramite un maxischermo. Chi assiste all’evento sotto le stelle, attraverso lo smartphone, seguendo una procedura indicata sul video, potrà rivolgere in tempo reale una domanda ai relatori.
Fitto pure il programma della due giorni dell’Atelier della salute. In scaletta propone a tutta la cittadinanza workshop, seminari, 41 stand esperienziali, un’area benessere affidata al CUS Napoli, con parentesi sul benessere fisico e sulle tecniche di rilassamento, show cooking dedicati all’elaborazione di ricette utili per nutrirsi nel modo giusto in presenza di determinate patologie. Il prof. Cesare Formisano, tra le menti organizzative della manifestazione: “è l’occasione anche quest’anno per Scuola e AOU di aprire le proprie porte alla cittadinanza e far conoscere tutte le attività che si svolgono all’interno del nostro campus. Lo scorso anno abbiamo contato oltre 4mila ingressi”. Riproposte le visite specialistiche gratuite a cura della Onlus Campus Salute. Tra le novità di questa edizione: “il counselling onco-genetico, le patologie urologiche del bambino, i difetti della postura e le patologie venose”. L’accesso è libero. Per le visite specialistiche è prevista una prenotazione in loco. Per le attività a numero chiuso, come gli show cooking, è invece necessaria una registrazione pre evento al sito www.atelierdellasalute.it. Anche in questo caso, la scienza e la salute cammineranno a braccetto con l’arte. Il 18, si va a teatro, con lo spettacolo “La donna che disse di no” (Aula Gaetano Salvatore dalle 18.30). Il giorno seguente, invece, sarà compito del poliedrico artista Amedeo Colella, maestro di Napoletanità, spiegare che “a meglia mmericina? vino ‘e campagna e purpette ‘e cucina!”, con inizio alle ore 16, sempre in Aula Magna. In concomitanza con l’Atelier, all’Edificio 6 del Policlinico, si terrà la terza edizione del convegno “Sindrome di Down: dalla diagnosi alla terapia” organizzato dal Dipartimento di Medicina Molecolare e Biotecnologie Mediche che è da molti anni impegnato, in particolare con il gruppo di ricerca del prof. Nitsch, nello studio dei meccanismi molecolari attraverso cui la trisomia del cromosoma 21 causa la sindrome di Down e sulle strategie per contrastarla. Pomeriggio del giorno 18 dedicato agli attuali orientamenti sullo screening non invasivo nel primo trimestre di gravidanza. La seconda giornata, invece, sarà incentrata sulle più attuali conoscenze delle basi molecolari dei difetti di neurogenesi che sono alla base della disabilità intellettiva e dei disturbi associati. Focus inoltre sui problemi connessi alla sindrome di Down anche nelle persone adulte. Il prof. Nitsch: “saranno presenti anche i genitori di persone Down. A conclusione è previsto un dibattito aperto tra i ricercatori (provenienti da diverse città d’Italia) e il pubblico. Il convegno è aperto a tutti gli studenti che avranno modo di partecipare a uno degli eventi più rilevanti sull’argomento”.
Fitto pure il programma della due giorni dell’Atelier della salute. In scaletta propone a tutta la cittadinanza workshop, seminari, 41 stand esperienziali, un’area benessere affidata al CUS Napoli, con parentesi sul benessere fisico e sulle tecniche di rilassamento, show cooking dedicati all’elaborazione di ricette utili per nutrirsi nel modo giusto in presenza di determinate patologie. Il prof. Cesare Formisano, tra le menti organizzative della manifestazione: “è l’occasione anche quest’anno per Scuola e AOU di aprire le proprie porte alla cittadinanza e far conoscere tutte le attività che si svolgono all’interno del nostro campus. Lo scorso anno abbiamo contato oltre 4mila ingressi”. Riproposte le visite specialistiche gratuite a cura della Onlus Campus Salute. Tra le novità di questa edizione: “il counselling onco-genetico, le patologie urologiche del bambino, i difetti della postura e le patologie venose”. L’accesso è libero. Per le visite specialistiche è prevista una prenotazione in loco. Per le attività a numero chiuso, come gli show cooking, è invece necessaria una registrazione pre evento al sito www.atelierdellasalute.it. Anche in questo caso, la scienza e la salute cammineranno a braccetto con l’arte. Il 18, si va a teatro, con lo spettacolo “La donna che disse di no” (Aula Gaetano Salvatore dalle 18.30). Il giorno seguente, invece, sarà compito del poliedrico artista Amedeo Colella, maestro di Napoletanità, spiegare che “a meglia mmericina? vino ‘e campagna e purpette ‘e cucina!”, con inizio alle ore 16, sempre in Aula Magna. In concomitanza con l’Atelier, all’Edificio 6 del Policlinico, si terrà la terza edizione del convegno “Sindrome di Down: dalla diagnosi alla terapia” organizzato dal Dipartimento di Medicina Molecolare e Biotecnologie Mediche che è da molti anni impegnato, in particolare con il gruppo di ricerca del prof. Nitsch, nello studio dei meccanismi molecolari attraverso cui la trisomia del cromosoma 21 causa la sindrome di Down e sulle strategie per contrastarla. Pomeriggio del giorno 18 dedicato agli attuali orientamenti sullo screening non invasivo nel primo trimestre di gravidanza. La seconda giornata, invece, sarà incentrata sulle più attuali conoscenze delle basi molecolari dei difetti di neurogenesi che sono alla base della disabilità intellettiva e dei disturbi associati. Focus inoltre sui problemi connessi alla sindrome di Down anche nelle persone adulte. Il prof. Nitsch: “saranno presenti anche i genitori di persone Down. A conclusione è previsto un dibattito aperto tra i ricercatori (provenienti da diverse città d’Italia) e il pubblico. Il convegno è aperto a tutti gli studenti che avranno modo di partecipare a uno degli eventi più rilevanti sull’argomento”.







