Ritornano in massa nei banchi. Molti non sono più giovanissimi. Segretari amministrativi e tutte le unità che operano nell’ambito della Contabilità Integrata di Ateneo (CIA) della Federico II sono stati chiamati a seguire un percorso formativo teorico/pratico su ‘L’introduzione della contabilità economico-patrimoniale’, lo scopo: apprendere la nuova procedura relativa alla gestione contabile. “Dobbiamo studiare il sistema contabile per l’ennesima volta – afferma un gruppo di dipendenti, durante la pausa di una lezione presso il Palazzo degli Uffici – Ripetiamo sempre le stesse cose”. “Giusto qualche anno fa, – interviene un segretario che vuole rimanere, come gli altri, nell’anonimato e che lavora da trentuno anni nell’Ateneo – avevamo seguito un corso simile, ora la procedura cambia nuovamente”. Qualcuno non più giovanissimo ammette di avere problemi di concentrazione. “È impossibile seguire la lezione, tra l’altro interamente teorica, dalle 8 del mattino alle 17. I più anziani non resistono tante ore!”. “Si dovrebbe integrare con la pratica – suggerisce qualcun altro – perché la teoria stanca, e, poi, dovrebbero fornire appunti o altro materiale cartaceo, per consentirci di seguire meglio”. Quasi vicini alla pensione, i più tenaci sono convinti dell’utilità dei corsi di preparazione. “Anche in vecchiaia, – scherzano – è sempre utile imparare cose nuove e, poi, nel momento in cui cambiano le procedure, è necessario apprendere le nuove per poter continuare a lavorare senza incappare in errori grossolani”. Il corso di Contabilità è tenuto dal prof. Federico Pica, docente in pensione di Scienze delle Finanze. “Si tratta di importanti cambiamenti – afferma Pica – che riguardano la vita lavorativa di loro tutti, quindi devono adeguarsi e imparare, seppure la riforma precedente a questa risalga a pochi anni fa”.







