Il 1° marzo il Dipartimento di Studi Umanistici aprirà le porte agli studenti delle scuole superiori interessati a conoscere da vicino la struttura organizzativa, i contenuti didattici e le specificità dell’offerta formativa attiva al primo anno incontrando docenti e Coordinatori dei singoli Corsi di Laurea Triennale. Tra quelli di maggior appeal, la Filosofia vanta un fascino indiscusso. È un bilancio positivo con un trend in aumento quanto a numero di immatricolazioni e risultati effettivi emersi dalle carriere degli studenti quello che affiora nelle parole della prof.ssa Valeria Sorge, Coordinatrice. “Circa 160 gli immatricolati di quest’anno, una cifra che per fortuna dimostra una buona tenuta del Corso. Per il numero alto di iscrizioni, i nostri corsi sono divisi in due cattedre, il che consente di ottenere ottimi risultati nella didattica. Abbiamo rilevato un andamento positivo anche per quanto riguarda il numero degli esami superati dai nostri studenti”. I dati, assestati su una media ottima rispetto ai parametri nazionali, lo confermano: “L’Anvur ci chiede di commentare attraverso degli indicatori che il Corso di Laurea fornisce i dati relativi alle immatricolazioni e alle carriere degli studenti, che vengono poi inseriti e rielaborati in un Cruscotto della Didattica, rappresentativo per ciascun Dipartimento, una novità recente quest’ultima creata dall’Ufficio Management della Didattica”. Dopo l’apprezzamento dimostrato dall’Anvur, nel mese di dicembre, e attraverso l’analisi e il reporting delle informazioni verificate, “abbiamo riscontrato una crescita degli studenti che si iscrivono al secondo anno dopo aver superato il 40% degli esami del primo, un criterio importante per il Ministero e che incide positivamente anche sulla diminuzione del numero dei fuoricorso”, continua la docente di Storia della Filosofia Medioevale, che è tra i rappresentanti del Presidio della qualità di Ateneo.
Le attività di tutorato. A partire dal mese di febbraio e fino a settembre, è attivo presso il laboratorio informatico del Dipartimento un servizio di supporto didattico, rivolto in primis agli studenti del I anno, i quali potranno (negli orari di ricevimento indicati sul sito) approfittare della disponibilità dei dottorandi in Scienze Filosofiche – Lorena Grigoletto, Rossella Saccoia e Mario Cosenza – al fine di esporre dubbi e perplessità in merito più strettamente alla preparazione di esami o a consigli sulla vita universitaria in generale. In effetti, “già l’anno scorso, si sono ottenuti dei risultati importanti in tempo reale, cosa che ha implicato sulla mia posta molte meno mail. Ciò vuol dire che gli studenti, grazie alla supervisione dei tutor, hanno risolto tanti problemi”, chiarisce la prof.ssa Sorge. Qual è l’ostacolo riconosciuto al primo anno? Proprio l’orientamento, cioè “orientarsi in una realtà universitaria fatta di molti passaggi, sia burocratici che di tipo valutativo come gli esami. Sono problemi che abbiamo avuto tutti noi da matricole, ma spesso ognuno necessita di una soluzione diversa, a seconda delle esigenze individuali”. Per questo, serve un piano d’azione personalizzato: “il nostro Corso non ha curricula, dunque può capitare a uno studente di smarrirsi. C’è chi è più indirizzato verso lo studio del rapporto tra scienze e filosofia, chi verso il percorso storico-filosofico o teoretico-morale, perciò possono insorgere delle difficoltà soprattutto nel momento in cui lo studente si trova a scegliere una cattedra piuttosto che un’altra”. La struttura del Corso di Laurea Triennale, così come concepita dal Ministero, “ha una funzione generalista proponendo lo studio paritario delle filosofie, delle storie, ma anche delle letterature e delle lingue, quindi contempla percorsi che si diramano in una serie di possibilità. È con la Magistrale che la propria passione si incanala in una direzione più specifica”.
Filosofia ha una
marcia in più, “la
trascendentalità
dello sguardo”
La passione è senza dubbio il terreno comune dal quale il dialogo attinge la vita. Sì, perché “se ci si iscrive a Filosofia, al 90% lo si fa per passione”. Ne sia una prova evidente della continuità di rapporti col biennio il fatto che “circa il 90% dei nostri studenti prosegue qui la Magistrale e spesso chiede nuovamente la tesi allo stesso professore con cui ha avuto già contatti al triennio”. Perciò, la ricetta non va mai modificata: “il segreto è mantenere l’entusiasmo iniziale, la pazienza che non deve mai venire meno, così come la fiducia costante nel corpo docente. Imbarazzo e timidezza sono fisiologici in una matricola che varca per la prima volta le porte dell’Università ma sono destinati de iure a scomparire di fronte all’umanità e disponibilità dei docenti”. E dei tutor, “studenti come loro, più grandi, che stanno completando il dottorato, sono la dimostrazione vivente di come l’attitudine alla ricerca possa essere soddisfatta in un ambiente di calibro umanistico”. Questo perché il Corso di Laurea in Filosofia ha una marcia in più: “donando esso una visione dall’alto delle singole realtà, come avviene nel rapporto tra la filosofia e le arti. Facendo tesoro del proprio passato storico-culturale, la riflessione filosofica offre una trascendentalità dello sguardo”. Con un asso nella manica: “l’amore per il confronto, il pensare, il vivere in comunità secondo regole che non sono individuali e soggettive, bensì regole di un mondo in continua trasformazione. La filosofia è la disciplina eletta a seguire questo cambiamento con lo scopo di comprenderlo e analizzarlo in dettaglio”. Un assunto che spiega anche le ragioni di un ritorno in auge degli studi umanistici in campo aziendale, in forte interazione con le nuove tecnologie e le nuove necessità del mercato del lavoro.
Il legame col mondo delle professioni. Partirà nel mese di marzo un seminario di formazione sul tema ‘Giornalismo e Comunicazione’, rivolto a studenti di Filosofia e di Storia, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti della Campania. “L’avevamo organizzato già l’anno scorso riscuotendo molto successo con circa 80 partecipanti”. Articolato in un ciclo di 4 incontri, si propone di “ricostruire una mappatura delle realtà multimediali presenti in Campania”. Inoltre, “cercheremo di selezionare una decina tra gli studenti più motivati per cercare di avviarli in attività presso le redazioni delle testate giornalistiche su Napoli e provincia. Speriamo che abbia lo stesso successo dell’anno scorso”, anche perché è stata un’occasione per gli studenti di confrontarsi con i laureati di Lettere e Filosofia che oggi sono manager o “hanno raggiunto i vertici di imprese importanti che li hanno preferiti a candidati laureati in discipline scientifiche”.
Prossime novità. Saranno tutte visibili nel mese di marzo: “febbraio si bypassa per lauree ed esami, ma tra un mese riprenderanno a pieno ritmo tutte le attività seminariali. Addirittura, al DSU, per via della matrice interdisciplinare di tutti i percorsi, spesso vi sarà compresenza di più seminari nello stesso giorno”. Quanto ai corsi di Filosofia: “sono stati riattivati due insegnamenti che tacevano da anni, uno in Lingua Francese e l’altro di Psicologia, accessibili nella rosa delle discipline a scelta libera dello studente”. Preoccupazione maggiore del secondo semestre per i docenti sarà, invece, “attrezzarci per la programmazione didattica del prossimo anno, in cui avremo presumibilmente due nuovi ingressi grazie a un bando interno per le cattedre di Filosofia del linguaggio e di Filosofia della scienza. In genere, questi insegnamenti venivano assegnati a nostri docenti, che però non erano titolari del settore scientifico-disciplinare in questione”. Perciò, ben venga l’arrivo di nuovi professori. “Ci stiamo equipaggiando sotto tutti i punti di vista, anche sul piano della sperimentazione di forme di didattica più avanzate. Ormai tutti i colleghi fanno lezione con le slide, perché abbiamo aule munite in questo senso. Ma anche sul piano della collaborazione con le parti sociali, quale il Sindacato Unitario Giornalisti della Campania, o l’introduzione di seminari sul lavoro che guidino gli studenti verso esiti occupazionali meno tradizionali”. Prossima alla scadenza del suo mandato da Coordinatrice, il prossimo 26 marzo, la docente non esclude la possibilità di una proroga. “Se i miei colleghi dovessero riproporre me per un secondo triennio, naturalmente darò la mia totale disponibilità. Lo sapremo soltanto a marzo, dopo i prossimi Consigli di Dipartimento”.
Sabrina Sabatino
Le attività di tutorato. A partire dal mese di febbraio e fino a settembre, è attivo presso il laboratorio informatico del Dipartimento un servizio di supporto didattico, rivolto in primis agli studenti del I anno, i quali potranno (negli orari di ricevimento indicati sul sito) approfittare della disponibilità dei dottorandi in Scienze Filosofiche – Lorena Grigoletto, Rossella Saccoia e Mario Cosenza – al fine di esporre dubbi e perplessità in merito più strettamente alla preparazione di esami o a consigli sulla vita universitaria in generale. In effetti, “già l’anno scorso, si sono ottenuti dei risultati importanti in tempo reale, cosa che ha implicato sulla mia posta molte meno mail. Ciò vuol dire che gli studenti, grazie alla supervisione dei tutor, hanno risolto tanti problemi”, chiarisce la prof.ssa Sorge. Qual è l’ostacolo riconosciuto al primo anno? Proprio l’orientamento, cioè “orientarsi in una realtà universitaria fatta di molti passaggi, sia burocratici che di tipo valutativo come gli esami. Sono problemi che abbiamo avuto tutti noi da matricole, ma spesso ognuno necessita di una soluzione diversa, a seconda delle esigenze individuali”. Per questo, serve un piano d’azione personalizzato: “il nostro Corso non ha curricula, dunque può capitare a uno studente di smarrirsi. C’è chi è più indirizzato verso lo studio del rapporto tra scienze e filosofia, chi verso il percorso storico-filosofico o teoretico-morale, perciò possono insorgere delle difficoltà soprattutto nel momento in cui lo studente si trova a scegliere una cattedra piuttosto che un’altra”. La struttura del Corso di Laurea Triennale, così come concepita dal Ministero, “ha una funzione generalista proponendo lo studio paritario delle filosofie, delle storie, ma anche delle letterature e delle lingue, quindi contempla percorsi che si diramano in una serie di possibilità. È con la Magistrale che la propria passione si incanala in una direzione più specifica”.
Filosofia ha una
marcia in più, “la
trascendentalità
dello sguardo”
La passione è senza dubbio il terreno comune dal quale il dialogo attinge la vita. Sì, perché “se ci si iscrive a Filosofia, al 90% lo si fa per passione”. Ne sia una prova evidente della continuità di rapporti col biennio il fatto che “circa il 90% dei nostri studenti prosegue qui la Magistrale e spesso chiede nuovamente la tesi allo stesso professore con cui ha avuto già contatti al triennio”. Perciò, la ricetta non va mai modificata: “il segreto è mantenere l’entusiasmo iniziale, la pazienza che non deve mai venire meno, così come la fiducia costante nel corpo docente. Imbarazzo e timidezza sono fisiologici in una matricola che varca per la prima volta le porte dell’Università ma sono destinati de iure a scomparire di fronte all’umanità e disponibilità dei docenti”. E dei tutor, “studenti come loro, più grandi, che stanno completando il dottorato, sono la dimostrazione vivente di come l’attitudine alla ricerca possa essere soddisfatta in un ambiente di calibro umanistico”. Questo perché il Corso di Laurea in Filosofia ha una marcia in più: “donando esso una visione dall’alto delle singole realtà, come avviene nel rapporto tra la filosofia e le arti. Facendo tesoro del proprio passato storico-culturale, la riflessione filosofica offre una trascendentalità dello sguardo”. Con un asso nella manica: “l’amore per il confronto, il pensare, il vivere in comunità secondo regole che non sono individuali e soggettive, bensì regole di un mondo in continua trasformazione. La filosofia è la disciplina eletta a seguire questo cambiamento con lo scopo di comprenderlo e analizzarlo in dettaglio”. Un assunto che spiega anche le ragioni di un ritorno in auge degli studi umanistici in campo aziendale, in forte interazione con le nuove tecnologie e le nuove necessità del mercato del lavoro.
Il legame col mondo delle professioni. Partirà nel mese di marzo un seminario di formazione sul tema ‘Giornalismo e Comunicazione’, rivolto a studenti di Filosofia e di Storia, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti della Campania. “L’avevamo organizzato già l’anno scorso riscuotendo molto successo con circa 80 partecipanti”. Articolato in un ciclo di 4 incontri, si propone di “ricostruire una mappatura delle realtà multimediali presenti in Campania”. Inoltre, “cercheremo di selezionare una decina tra gli studenti più motivati per cercare di avviarli in attività presso le redazioni delle testate giornalistiche su Napoli e provincia. Speriamo che abbia lo stesso successo dell’anno scorso”, anche perché è stata un’occasione per gli studenti di confrontarsi con i laureati di Lettere e Filosofia che oggi sono manager o “hanno raggiunto i vertici di imprese importanti che li hanno preferiti a candidati laureati in discipline scientifiche”.
Prossime novità. Saranno tutte visibili nel mese di marzo: “febbraio si bypassa per lauree ed esami, ma tra un mese riprenderanno a pieno ritmo tutte le attività seminariali. Addirittura, al DSU, per via della matrice interdisciplinare di tutti i percorsi, spesso vi sarà compresenza di più seminari nello stesso giorno”. Quanto ai corsi di Filosofia: “sono stati riattivati due insegnamenti che tacevano da anni, uno in Lingua Francese e l’altro di Psicologia, accessibili nella rosa delle discipline a scelta libera dello studente”. Preoccupazione maggiore del secondo semestre per i docenti sarà, invece, “attrezzarci per la programmazione didattica del prossimo anno, in cui avremo presumibilmente due nuovi ingressi grazie a un bando interno per le cattedre di Filosofia del linguaggio e di Filosofia della scienza. In genere, questi insegnamenti venivano assegnati a nostri docenti, che però non erano titolari del settore scientifico-disciplinare in questione”. Perciò, ben venga l’arrivo di nuovi professori. “Ci stiamo equipaggiando sotto tutti i punti di vista, anche sul piano della sperimentazione di forme di didattica più avanzate. Ormai tutti i colleghi fanno lezione con le slide, perché abbiamo aule munite in questo senso. Ma anche sul piano della collaborazione con le parti sociali, quale il Sindacato Unitario Giornalisti della Campania, o l’introduzione di seminari sul lavoro che guidino gli studenti verso esiti occupazionali meno tradizionali”. Prossima alla scadenza del suo mandato da Coordinatrice, il prossimo 26 marzo, la docente non esclude la possibilità di una proroga. “Se i miei colleghi dovessero riproporre me per un secondo triennio, naturalmente darò la mia totale disponibilità. Lo sapremo soltanto a marzo, dopo i prossimi Consigli di Dipartimento”.
Sabrina Sabatino







