Il 13 novembre, presso la sede dell’Università Parthenope a Villa Doria D’Angri, è stato presentato il progetto pilota Karma@P.A (Knowledge, Accompagnamento, Ricerca, Monitoraggio e Assistenza per la Pubblica Amministrazione) al quale prendono parte, in Campania, la Provincia di Napoli, la Provincia di Caserta, l’Università Parthenope, l’Università del Sannio, la Fondazione Pascale, la Camera di Commercio di Napoli e la ASL Napoli 2.
Il progetto fa parte di un’articolata azione pilota del valore complessivo di 20 milioni di euro, co-finanziata dal Fondo Sociale Europeo e promossa dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito della Misura III.3 del Programma Operativo Nazionale 2000-2006 Ricerca Scientifica, Sviluppo Tecnologico, Alta Formazione. L’azione è finalizzata alla formazione e all’aggiornamento professionale del personale dipendente – sono circa 4mila le unità di personale coinvolte – di diverse tipologie di Amministrazioni ed Enti Pubblici operanti nelle regioni del Mezzogiorno dell’ex Obiettivo 1 (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna).
“La partecipazione dell’Università Parthenope all’azione pilota e, nello specifico, al progetto Karma@P.A, – spiega il Rettore del Parthenope prof. Gennaro Ferrara – ci consentirà non solo facilitazioni nel creare reti per l’attuazione di progetti di ricerca finanziati, ma anche di accedere in modo più sistematico alle calls europee per lo sviluppo della ricerca stessa. La fase odierna, che si svolge presso il nostro Ateneo, è seguente a quelle che hanno visto i project leaders, selezionati dallo staff di Karma, permanere per periodi di formazione integrativa presso Università e centri di ricerca internazionali e/o di rilievo internazionale, per l’acquisizione di nuove metodologie di lavoro nonché per il trasferimento di best practices”. Nel contesto dell’azione pilota, Karma@P.A è promosso da un prestigioso pool di organizzazioni, formato da Censis che ne è il capofila, Parco Scientifico di Trieste AREA Science Park che è responsabile di una fase di formazione integrativa di tipo pratico – seminari, workshop, incontri e visite presso aziende innovative, distretti produttivi, organismi e strutture del Friuli Venezia Giulia, London School of Economics and Political Science Interact s.r.l.. Ed è finalizzato al confronto tra esperienze diverse a livello nazionale, con particolare riferimento a quelle attuate nel Friuli Venezia Giulia, allo scopo di favorire l’adozione di migliori prassi, con un’attenzione specifica al campo del trasferimento tecnologico, volto ad accrescere competitività delle imprese e dei sistemi territoriali.
Operativamente, nell’ambito di Karma@P.A sono stati formati dieci gruppi, due dei quali vedono protagonisti enti e istituzioni della Campania: Provincia di Napoli, Provincia di Caserta, Università Parthenope, Università del Sannio, Fondazione Pascale, Camera di Commercio di Napoli e ASL Napoli 2. Questi enti hanno dato vita a due project work che hanno preso avvio da un’analisi dei fabbisogni del territorio, raccogliendo input ed elaborandoli, ognuno a partire dal proprio punto di osservazione. Un focus particolare è stato posto sulle modalità e le azioni a supporto del trasferimento tecnologico, vista la grande rilevanza dello sviluppo di competenze specifiche per la realizzazione di un centro e di un’Area Servizi per la Ricerca, Sviluppo e Alta Formazione, che permetterà lo scambio di risultati e la collaborazione tra Università e Impresa.
Il progetto fa parte di un’articolata azione pilota del valore complessivo di 20 milioni di euro, co-finanziata dal Fondo Sociale Europeo e promossa dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito della Misura III.3 del Programma Operativo Nazionale 2000-2006 Ricerca Scientifica, Sviluppo Tecnologico, Alta Formazione. L’azione è finalizzata alla formazione e all’aggiornamento professionale del personale dipendente – sono circa 4mila le unità di personale coinvolte – di diverse tipologie di Amministrazioni ed Enti Pubblici operanti nelle regioni del Mezzogiorno dell’ex Obiettivo 1 (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna).
“La partecipazione dell’Università Parthenope all’azione pilota e, nello specifico, al progetto Karma@P.A, – spiega il Rettore del Parthenope prof. Gennaro Ferrara – ci consentirà non solo facilitazioni nel creare reti per l’attuazione di progetti di ricerca finanziati, ma anche di accedere in modo più sistematico alle calls europee per lo sviluppo della ricerca stessa. La fase odierna, che si svolge presso il nostro Ateneo, è seguente a quelle che hanno visto i project leaders, selezionati dallo staff di Karma, permanere per periodi di formazione integrativa presso Università e centri di ricerca internazionali e/o di rilievo internazionale, per l’acquisizione di nuove metodologie di lavoro nonché per il trasferimento di best practices”. Nel contesto dell’azione pilota, Karma@P.A è promosso da un prestigioso pool di organizzazioni, formato da Censis che ne è il capofila, Parco Scientifico di Trieste AREA Science Park che è responsabile di una fase di formazione integrativa di tipo pratico – seminari, workshop, incontri e visite presso aziende innovative, distretti produttivi, organismi e strutture del Friuli Venezia Giulia, London School of Economics and Political Science Interact s.r.l.. Ed è finalizzato al confronto tra esperienze diverse a livello nazionale, con particolare riferimento a quelle attuate nel Friuli Venezia Giulia, allo scopo di favorire l’adozione di migliori prassi, con un’attenzione specifica al campo del trasferimento tecnologico, volto ad accrescere competitività delle imprese e dei sistemi territoriali.
Operativamente, nell’ambito di Karma@P.A sono stati formati dieci gruppi, due dei quali vedono protagonisti enti e istituzioni della Campania: Provincia di Napoli, Provincia di Caserta, Università Parthenope, Università del Sannio, Fondazione Pascale, Camera di Commercio di Napoli e ASL Napoli 2. Questi enti hanno dato vita a due project work che hanno preso avvio da un’analisi dei fabbisogni del territorio, raccogliendo input ed elaborandoli, ognuno a partire dal proprio punto di osservazione. Un focus particolare è stato posto sulle modalità e le azioni a supporto del trasferimento tecnologico, vista la grande rilevanza dello sviluppo di competenze specifiche per la realizzazione di un centro e di un’Area Servizi per la Ricerca, Sviluppo e Alta Formazione, che permetterà lo scambio di risultati e la collaborazione tra Università e Impresa.
