Scienze dell’Architettura accoglie i nuovi studenti

Aula 21 di Palazzo Gravina stracolma, il 30 settembre, per la presentazione del Corso di Laurea in Scienze dell’Architettura agli studenti del I anno. Una consuetudine ormai radicata, un’occasione in cui i docenti illustrano le caratteristiche del percorso formativo e gli studenti formulano domande, esprimono dubbi, chiedono consigli. Molti, per esempio, s’interrogano sul calendario dei corsi.  A dieci giorni dalla partenza, infatti, l’orario non è stato ancora affisso in bacheca e neppure è consultabile sul sito. Risponde il professore Antonio Lavaggi, Presidente del Consiglio di Corso di Laurea: “Si segue dal lunedì al giovedì. L’obiettivo, come sempre, è di compattare le lezioni, in maniera da lasciare uno o due giorni a settimana completamente liberi per studiare”. Altra domanda: “Le lezioni si svolgono a Palazzo Gravina?”. Lavaggi: “No, gran parte dei corsi è nella sede di via Toledo”. Una ragazza: “Che cosa sono le attività a scelta?”. “Si distinguono in due grandi gruppi. Ci sono le attività riconosciute dal Corso di Laurea, che si svolgono il venerdì in Facoltà. Per esempio, il corso di Storia dell’Architettura del prof. Renato De Fusco, che vi suggerisco vivamente di frequentare. De Fusco è uno dei docenti più prestigiosi della Facoltà. Poi ci sono seminari, workshop, attività informatiche ed altre iniziative che non organizza Architettura, ma per le quali si riconosce un certo numero di crediti, massimo tre. Però vi suggerisco sempre di informarvi, prima di intraprendere queste attività, riguardo alla possibilità del riconoscimento dei crediti”. Prima del commiato, l’augurio di buon inizio agli studenti da parte del prof. Lavaggi e una raccomandazione: “Se volete trarre profitto da questa Facoltà, dovete  essere profondamente motivati ed è necessario che affrontiate con attenzione e generosità le attività proposte dal Corso di Laurea. Studiare da architetto comporta un impegno che va ben al di là del rapporto con l’Università, è un’attitudine ed una passione da coltivare con impegno quotidiano”. 
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