“Con questi seminari intendiamo aprirci al confronto con un diverso modo di approcciare il digitale. Noi siamo dei tecnici e affrontiamo gli argomenti solo dal punto di vista delle soluzioni tecnologiche. Dovremmo, invece, cercare di capire anche i problemi e le necessità degli utenti. Per questo inviteremo ai seminari figure diverse, come parlamentari e filosofi, magari anche in contrasto con la nostra visione. Perché pratichiamo poco l’e-commerce? Per diffidenza verso le novità? Perché la rete è poco diffusa negli uffici? La risposta, ovviamente, non è solo tecnologica, è anche politica, sociologica, economica”, afferma il prof. Giorgio Ventre, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione, molto soddisfatto del primo incontro di un ciclo dal taglio fortemente interdisciplinare. In aula a dialogare con Quintarelli, infatti, c’erano informatici,m ingegneri, sociologi, chimici e giuristi. I prossimi appuntamenti della rassegna non sono ancora calendarizzati ma è già previsto che si affronterà il tema dell’Arte e la Rete e che si terrà la presentazione del libro Il Coltello e la Rete. Una ventata di novità attraversa anche il campo formativo. Il Dipartimento, si prepara a studiare per l’anno accademico 2017/18: “la Apple ci ha chiesto di introdurre nella nostra didattica, che resta comunque di grande livello, come confermano i dati di Alma Laurea, alcuni elementi innovativi legati al design e al management”. Invece, per gli studenti che si apprestano a varcare la soglia dell’università, sono in cantiere importanti novità ancora ‘top secret’: “stiamo pensando ad una modalità di orientamento in ingresso assolutamente innovativa, che permetta ai ragazzi di comprendere cosa sia, oggi, l’Ingegneria dell’Informazione e aprirci ad una platea più ampia, non limitata ai soli ‘nerd’. Dovrebbe essere tutto pronto per la metà di luglio, ma non sveliamo ancora niente”.
Seminari interdisciplinari, novità nella didattica come nell’orientamento
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