L’Università Federico II e l’Unione degli Industriali della Provincia di Caserta hanno stipulato il 16 febbraio un accordo – quadro di collaborazione nei settori della ricerca applicata, della formazione professionale e dei tirocini formativi. In virtù di quest’accordo l’ateneo svolgerà ricerca applicata per conto e su finanziamento delle imprese casertane, i dipendenti delle aziende potranno riqualificarsi ed aggiornarsi professionalmente attraverso corsi e seminari tenuti dai docenti universitari, laureandi e laureati avranno l’opportunità di svolgere in azienda stage e tirocini finanziati. Quest’ultimo è certamente l’aspetto più interessante, per gli studenti universitari, i quali subito prima o subito dopo la laurea potranno aggiungere alla formazione universitaria di base segmenti di competenze specialistiche acquisiti direttamente in azienda. “Quello di oggi è un accordo importante- ha spiegato il Rettore Fulvio Tessitore- per un’Università che deve anche porsi il problema di facilitare l’ingresso dei suoi laureati nel mondo del lavoro. Noi già ci stiamo muovendo da tempo in questa direzione; abbiamo stipulato accordi e convenzioni che funzionano bene, abbiamo organizzato una banca dati dei laureati che credo potrà risultare molto utile anche alle aziende dell’Unione Industriali. I risultati di queste iniziative sono positivi, basti pensare che tramite la Elasys, con la quale la Federico II ha stipulato un accordo, la FIAT ha assunto cento nostri laureati”. Fa un passo avanti: “la prossima settimana volerò a Torino proprio per definire con la Fiat una operazione di largo respiro”. Ritorna all’accordo con l’Unione Industriali di Caserta. “Mi dicono che nel territorio casertano prevalgono le piccole e medie imprese, che generalmente non hanno la possibilità di gestire in proprio la formazione del personale da inserire nella loro struttura. Noi possiamo offrire loro ricerca e formazione; gli imprenditori, a noi, qualche opportunità in più di inserimento per i nostri laureati”. Sono state d’altronde le stesse piccole e medie imprese dell’area casertana a sollecitare l’associazione che le rappresenta a contattare l’ateneo fredericiano. Lo sottolinea il Presidente dell’Unione Industriali di Caserta Gustavo Ascione. “Lo scorso anno noi abbiamo distribuito un questionario ai nostri associati. Ci hanno segnalato una situazione che potrà anche apparire paradossale, dati gli indici di disoccupazione che si registrano al Sud, ma che è drammaticamente reale: non riescono a trovare personale qualificato”. Per rimediare, all’Unione Industriali hanno pensato a due soluzioni diverse: da un lato invitare l’Università a qualificare chi nelle aziende già lavora, tramite corsi e seminari; dall’altro assorbire direttamente in azienda alcuni dei laureati, i quali escono magari dall’ateneo con solide competenze di base ma necessitano di un inevitabile periodo di apprendistato aziendale. Nella convinzione, sottolinea, Ascione, “che in un mercato sempre più globale, nel quale innovazione di processo e di prodotto sono per le aziende scelte obbligate per reggere l’accresciuta competitività, i settori della ricerca applicata, della formazione professionale e dei tirocini formativi e di orientamento divengono strategici”. In questa ottica l’Unione Industriali di Caserta ha individuato nel mondo accademico, con le sue facoltà dislocate per indirizzi e caratteristiche sul territorio, un interlocutore privilegiato. All’accordo stipulato con l’Ateneo Federico II, non a caso, ne seguirà al più presto uno analogo con la Seconda Università degli Studi, dislocata quasi del tutto sul territorio casertano.
A quali facoltà si rivolge, nello specifico, l’accordo di collaborazione? Rispondono Ascione e Tessitore. “Per ora è un accordo quadro – spiega il Presidente dell’Unione Industriali di Caserta- A valle verranno gli strumenti che ci consentiranno di utilizzarlo”. Il Rettore: “è un accordo quadro, ma non è un accordo generico. Oggi lo firmiamo. Poi è prevista la stipula di una serie di accordi specifici di programma e di collaborazioni”.
A quali facoltà si rivolge, nello specifico, l’accordo di collaborazione? Rispondono Ascione e Tessitore. “Per ora è un accordo quadro – spiega il Presidente dell’Unione Industriali di Caserta- A valle verranno gli strumenti che ci consentiranno di utilizzarlo”. Il Rettore: “è un accordo quadro, ma non è un accordo generico. Oggi lo firmiamo. Poi è prevista la stipula di una serie di accordi specifici di programma e di collaborazioni”.







