“I miei colleghi non mi mancano, ma gli studenti sì”. Lo confessa, piuttosto divertita, la prof.ssa Giuliana Lauro in pensione dallo scorso settembre dopo aver insegnato, dal 2011, presso la ex-Facoltà di Ingegneria e poi, con il nuovo Statuto d’Ateneo, presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione della Seconda Università. La mancanza dei suoi studenti è vera ed è dimostrabile: nonostante sia lontana dalle aule universitarie già da qualche mese, la docente continua a ‘prendersi cura’ di loro. Lo fa con un volumetto di 230 pagine, consultabile e scaricabile gratuitamente sul book store del sito Ateneapoli.it, che si rivolge sia agli studenti di Ingegneria che a quelli di Architettura. Dal titolo “Elementi introduttivi alla Meccanica Razionale”, l’ebook nasce dal desiderio di mettere a disposizione dei ragazzi del materiale che li aiuti concretamente nello studio di una materia complessa. “Avendo concluso la mia carriera didattica, ho finalmente avuto il tempo da dedicare ad un’attenta sistemazione delle dispense che ho sempre reso consultabili agli allievi in rete”, dice la docente. È dunque l’abc della Meccanica razionale ad essere spiegato, una materia che la stessa insegnante considera bella ma piena di insidie e che definisce come “lo studio della formalizzazione di un problema che attiene alla realtà utilizzando il modello matematico, in cui si incontrano trasversalmente nozioni di fisica, analisi, geometria”. Per lo studente rappresenta “il primo momento in cui si mettono insieme queste competenze che provengono da discipline scientifiche diverse per studiare la realtà e quindi, al contempo, il primo momento che gli permette di comprendere l’importanza del modello”. Le difficoltà di approccio alla materia derivano dalle lacune degli studenti che ci si trascina dai banchi di scuola ma anche dall’assenza di alcune propedeuticità: “Quando ero studentessa la Meccanica razionale era un corso annuale. L’esame, spauracchio di molti ingegneri della mia generazione, era inserito al secondo o terzo anno perché bisognava non solo avere acquisito una serie di nozioni ma averle sedimentate. Oggi con la Laurea Triennale tutto questo non è possibile perché i tempi sono ridotti e la Meccanica razionale la si può incontrare anche al primo anno. Il volumetto si riferisce infatti ad un corso di sei crediti, mentre la Meccanica razionale era storicamente da dodici crediti. Il carico di studio che gli studenti di Ingegneria devono sostenere in tre anni è pesante. Per questo ho pensato di renderlo più agevole con un programma ridotto e finalizzato agli esami successivi come Scienza delle Costruzioni o Meccanica Applicata. Ho cercato di ridurre al massimo le necessarie nozioni di Analisi 2 fornendo una specie di piccola guida delle tecniche matematiche da utilizzare”. L’obiettivo della pubblicazione, oltre a fornire delle nozioni, è quello di aiutare lo studente nella parte applicativa: “la teoria che rimane tale in ambito tecnico scientifico non porta da nessuna parte: si può essere bravissimi ad enunciare e dimostrare un teorema ma se non lo si sa applicare è inutile”. Oltre al dono della guida da tenere sempre sottomano, la prof.ssa Lauro elargisce preziosi consigli agli studenti, a cominciare da quello di studiare di volta in volta: “Con i miei corsi ho cercato di ovviare a questo problema inserendo due prove intercorso, il cui vantaggio è costringere gli studenti a non prepararsi solo a ridosso dell’esame, cosa che non rende”. Un’altra abitudine sbagliata ma comune è: “ragionare per compartimenti, come se Analisi matematica, Geometria, Fisica, fossero tante camere stagne che non comunicano tra di loro, mentre se non si usano in maniera sinergica questi insegnamenti non si riesce a cogliere l’importanza e l’utilità del modello matematico che stai studiando. Per questo suggerisco di coltivare la pratica di individuare e collegare fra loro le diverse nozioni scientifiche che sono alla base della costruzione di un modello”.
Angela Lonardo
Angela Lonardo







