Dal punto di vista personale è il raggiungimento di un obiettivo che può solo dare grande soddisfazione. Significa essere arrivato a un punto interessante della carriera. Dalla prospettiva professionale, la prima fascia mi consentirà di sviluppare meglio certe tematiche e di avere ancora più spazio, perché sulla Chimica degli alimenti si può fare tanto altro”. Si arricchisce la squadra di docenti Ordinari del Dipartimento di Farmacia. Dal primo novembre, a far crescere l’elenco è il professore Alberto Ritieni, 53 anni, docente di Chimica degli alimenti e voce esperta chiamata a intervenire in programmi tv come Geo&Geo, Presa Diretta e Mi manda Rai Tre: “perché sulle muffe sono bravino”, commenta. Il suo percorso inizia negli anni ’80, con la lode in Scienze Biologiche conseguita presso l’Ateneo dove oggi insegna. A seguire, un crescendo che ha attraversato tappe distinte: “sono partito da via Mezzocannone 16, a Chimica delle sostanze naturali. Poi mi sono trasferito a Milano. Cambiare ambiente è importante perché aiuta a imparare cose nuove, ma anche ad apprezzare ciò che si lascia. Quindi sono tornato a Napoli, al Dipartimento di Agraria a Portici. È stato un bellissimo periodo fatto di tante realtà e persone interessanti. Lì ho scelto gli alimenti”. Ultimo step quattro anni fa con l’approdo a via Montesano “dove ho approfondito l’aspetto nutraceutico-salutistico”. Al centro, dunque, una Specializzazione sugli alimenti: “è un mondo simpaticissimo e trasversale. Ci si può incrociare con i chimici, i fisici, i biologi e i medici. L’alimento è una lingua universale”. Sul ‘mestiere di insegnare’: “ci vuole l’empatia con gli studenti”. A chi vorrebbe seguire le sue orme: “è dura. Se c’è un giovane che decide che questo è il suo lavoro, deve convincersi che serve pazienza”. Serve tempo, quindi. Lo sa bene un Dipartimento che, proprio nell’ambito dell’alimentazione,, ha condotto una semina che man mano sta dando frutti, come dimostrano la nascita del Corso in Scienze Nutraceutiche o la partecipazione all’Expo di Milano. In prospettiva: “siamo entrati in contatto con realtà imprenditoriali diverse da quelle di tipo alimentare. Appartengono al settore nutraceutico e sviluppano integratori o parafarmaci. Adesso ci si va a proporre con una diversa logica. Le aziende sono ricettive perché vedono nella nutraceutica un trend che cresce”. Ritornando a una dimensione personale, come si vede in futuro il prof. Ritieni? “Spero più magro”. Battute a parte: “la bromatologia – la scienza che studia le caratteristiche chimiche e fisiche degli alimenti – è nata qui, a Farmacia. Mi piacerebbe far capire che questa disciplina è tornata a casa”.