“Accade che ci si ritrovi a fare lezione in un’aula universitaria di Geologia a ragazzi i quali non sanno dove sia il Mar Rosso. È drammatico”. Il prof. Alessandro Iannace, Coordinatore del Corso di Laurea, racconta con dispiacere pari alla preoccupazione quanto i giovani che escono dalla scuola superiore ed approdano all’università siano spesso a digiuno delle cognizioni basilari indispensabili a capire come sia fatto il globo. “Non per colpa loro – precisa – ma perché sono ormai anni che nella scuola superiore il concetto di geo sta sparendo. Le ore dedicate allo studio della geografia sono sempre di meno ed i risultati si notano. È una situazione che mi preoccupa come docente di Geologia, perché se un ragazzo non ha cognizione di dove siano gli Alburni, i Picentini o la piana campana parte con un notevole handicap in questo percorso universitario. La trovo preoccupante, peraltro, pure da cittadino, perché mancano conoscenze indispensabili a capire il mondo e la realtà, ad interpretare l’attualità. Noi dovremmo formare i tecnici, ma qualsiasi cittadino dovrebbe sapere che il Vulture è un antico vulcano, dove stiano Israele o l’Afghanistan o quali siano gli oceani che bagnano i continenti”. Prosegue: “Lunedì prossimo (5 marzo, n.d.r.) entrerò in aula per iniziare il corso del secondo semestre. Ho allievi del primo anno. Ebbene, la prima lezione sarà dedicata ad un viaggio immaginario nel mondo, attraverso Google Earth. Potrà sembrare bizzarro, perché i miei studenti sono tutti diplomati e dovrebbero conoscere bene la Geografia, ma, per esperienza, credo sia necessario. Ho trasferito la raccomandazione a fare altrettanto ai colleghi di Introduzione alle scienze della terra”.
Per porre rimedio a questa situazione Geologia ha avviato da tempo una serie di contatti con alcune scuole. “Nell’ambito del Piano Lauree Scientifiche attivato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Scientifica – riferisce il docente – abbiamo laboratori attivi con dieci istituti superiori e ci proponiamo di coinvolgerne altri. C’è poi un’altra iniziativa, che portiamo avanti con i biologi ed i chimici e punta a sviluppare, in collaborazione con i professori delle scuole – per ora sono una ventina -, il progetto ‘moduli didattici’ che possa stimolare la curiosità e l’interesse dei ragazzi verso le scienze della terra e le altre discipline scientifiche. I moduli didattici saranno disponibili on line”. A luglio, poi, si svolgerà per il secondo anno consecutivo la Scuola estiva per gli insegnanti delle scuole superiori. “Nel 2017 – ricorda il prof. Iannace – si tenne tra l’Osservatorio Astronomico e la sede universitaria di Monte Sant’Angelo. Quest’anno dovrebbe essere tutto concentrato nel complesso universitario in via Cinthia”.
Proprio a Monte Sant’Angelo, per la prima volta, si stanno svolgendo quest’anno le lezioni di Geologia. Il Corso di Laurea, infatti, ha ormai in gran parte abbandonato la sede storica, quella di San Marcellino, in centro storico, per unirsi agli altri Corsi della ex Facoltà di Scienze, ormai da tempo ubicati a Fuorigrotta. “Entro maggio – anticipa il docente – dovrebbe concludersi il trasloco. Manca ancora la biblioteca e bisogna spostare una parte non trascurabile dei materiali e degli arredi presenti nelle stanze dei docenti. I colleghi hanno portato nella nuova sede, a proprio carico, lo stretto indispensabile per la didattica. Spero che ormai siano le battute finali di un processo lungo e tortuoso. Mi piacerebbe che si celebrasse con una festa il completamento del trasloco, in particolare l’arrivo della biblioteca, che sarà sistemata in una bella sala al primo piano”.
Per porre rimedio a questa situazione Geologia ha avviato da tempo una serie di contatti con alcune scuole. “Nell’ambito del Piano Lauree Scientifiche attivato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Scientifica – riferisce il docente – abbiamo laboratori attivi con dieci istituti superiori e ci proponiamo di coinvolgerne altri. C’è poi un’altra iniziativa, che portiamo avanti con i biologi ed i chimici e punta a sviluppare, in collaborazione con i professori delle scuole – per ora sono una ventina -, il progetto ‘moduli didattici’ che possa stimolare la curiosità e l’interesse dei ragazzi verso le scienze della terra e le altre discipline scientifiche. I moduli didattici saranno disponibili on line”. A luglio, poi, si svolgerà per il secondo anno consecutivo la Scuola estiva per gli insegnanti delle scuole superiori. “Nel 2017 – ricorda il prof. Iannace – si tenne tra l’Osservatorio Astronomico e la sede universitaria di Monte Sant’Angelo. Quest’anno dovrebbe essere tutto concentrato nel complesso universitario in via Cinthia”.
Proprio a Monte Sant’Angelo, per la prima volta, si stanno svolgendo quest’anno le lezioni di Geologia. Il Corso di Laurea, infatti, ha ormai in gran parte abbandonato la sede storica, quella di San Marcellino, in centro storico, per unirsi agli altri Corsi della ex Facoltà di Scienze, ormai da tempo ubicati a Fuorigrotta. “Entro maggio – anticipa il docente – dovrebbe concludersi il trasloco. Manca ancora la biblioteca e bisogna spostare una parte non trascurabile dei materiali e degli arredi presenti nelle stanze dei docenti. I colleghi hanno portato nella nuova sede, a proprio carico, lo stretto indispensabile per la didattica. Spero che ormai siano le battute finali di un processo lungo e tortuoso. Mi piacerebbe che si celebrasse con una festa il completamento del trasloco, in particolare l’arrivo della biblioteca, che sarà sistemata in una bella sala al primo piano”.
Team project
alla Magistrale
alla Magistrale
Il bilancio dei primi mesi trascorsi a Monte Sant’Angelo? “Certamente positivo per quanto riguarda la funzionalità degli spazi universitari. Aule e laboratori sono più funzionali rispetto a quelli della vecchia sede. È bello anche il fatto che Geologia si sia riunita agli altri Corsi di Laurea dell’ex Facoltà di Scienze. I contatti e gli scambi culturali sono più facili. Resta – questa è l’unica nota negativa – la difficoltà di raggiungere il complesso universitario, che non è servito bene dai mezzi pubblici. La realizzazione della famosa bretella di collegamento tra Cumana e Circumflegrea è in un ritardo clamoroso”.
Si pensa già, intanto, all’offerta didattica del prossimo anno accademico. “I Corsi di Laurea saranno gli stessi, ma stiamo ragionando su una ipotesi di rinnovamento della Laurea Magistrale. Per ora, però, è prematuro entrare nel dettaglio. Mi sto impegnando, inoltre, per garantire ai nostri allievi della laurea di secondo livello un ventaglio di team project più ampio di quanto sia ora. Sono esperienze di lavoro su casi concreti propostici dalle aziende. Gli studenti lavorano in gruppo sotto la guida di un tutor universitario e di un tutor aziendale. Rappresentano una bella occasione per mettersi alla prova e conto di offrire questa opportunità ad un numero sempre più alto di studenti”.
Fabrizio Geremicca
Si pensa già, intanto, all’offerta didattica del prossimo anno accademico. “I Corsi di Laurea saranno gli stessi, ma stiamo ragionando su una ipotesi di rinnovamento della Laurea Magistrale. Per ora, però, è prematuro entrare nel dettaglio. Mi sto impegnando, inoltre, per garantire ai nostri allievi della laurea di secondo livello un ventaglio di team project più ampio di quanto sia ora. Sono esperienze di lavoro su casi concreti propostici dalle aziende. Gli studenti lavorano in gruppo sotto la guida di un tutor universitario e di un tutor aziendale. Rappresentano una bella occasione per mettersi alla prova e conto di offrire questa opportunità ad un numero sempre più alto di studenti”.
Fabrizio Geremicca







