Un’aula studio da 60 posti e incontri di orientamento per gli studenti di Biotecnologia

“Gli studenti devono vivere questa trasformazione con la massima tranquillità, consapevoli del fatto che per loro non ci sarà nessuna ripercussione”: il pensiero del Preside Gennaro Piccialli, dopo i tumultuosi giorni di riunioni per decidere il futuro delle biotecnologie a Napoli, va ai suoi studenti. È proprio di questi giorni, infatti, la lettera del Preside indirizzata agli iscritti ai Corsi di Laurea e Laurea Magistrale in Biotecnologie e pubblicata sul sito web di Facoltà, in cui si annunciava la nascita del Centro di Ateneo di Biotecnologie.
“Il Centro si farà – afferma con soddisfazione Piccialli – e avrà il compito di coordinare le biotecnologie, attraverso competenze didattiche e scientifiche. Sostituirà la Facoltà di Scienze Biotecnologiche, assicurando così la continuità della gestione unitaria della didattica che è utile e strettamente necessaria per Corsi di studio così interdisciplinari come quelli biotecnologici, che già richiedevano regolamenti in comune. Si sta lavorando in questi giorni per definire i regolamenti per la sua attivazione e il passaggio di consegne, il più morbido possibile, con la chiusura definitiva delle Facoltà che dovrebbe avvenire per metà febbraio”. Data entro la quale verranno nominati anche gli organi e il Direttore del Centro. Per questa carica, a nomina rettoriale, si pensa già allo stesso Piccialli il cui nome potrebbe offrire continuità e stabilità, rimanendo punto di riferimento invariato anche per gli stessi studenti. “Per i ragazzi sarò sempre a disposizione e in questa fase di transizione spero di essere per loro sempre un valido interlocutore. Metto, inoltre, a disposizione delle biotecnologie tutte la mia disponibilità e le mie competenze”, commenta. Il Centro gestirà anche la nuova struttura edilizia della Facoltà, rendendola disponibile a tutti coloro che lavorano e studiano nell’ambito delle biotecnologie e garantendo il funzionamento dei laboratori per la didattica e la ricerca.
Per rendere edotti gli studenti su tutti questi passaggi istituzionali e tranquillizzarli sull’influenza che potranno avere sulla loro vita quotidiana, il Preside ha anche pensato ad un incontro in aula, che si terrà probabilmente (mentre andiamo in stampa) il 6 dicembre, per raccontare a viva voce tutti gli aspetti di questa trasformazione, rispondere alle domande dei ragazzi e chiarire eventuali dubbi, “così da rassicurarli sul fatto che non verrà minimamente intaccato il regolare svolgimento delle attività didattiche”.
In programma nel mese di dicembre altre due giornate dedicate all’orientamento: la prima destinata alla scelta dei curricula di Biotecnologie della Salute e della Magistrale di Biotecnologie mediche; la seconda, da tenersi sempre prima delle vacanze natalizie (tra l’8 e il 10 dicembre), pensata per facilitare la scelta degli esami opzionali del secondo semestre, “molto spesso i ragazzi non conoscono a fondo questi insegnamenti e scelgono ‘al buio’. Quindi, abbiamo pensato di organizzare una serie di incontri con i docenti degli esami a scelta i quali illustreranno il loro corso, come si svolgono le lezioni, cosa si studia, se ci sono laboratori e via dicendo”.
Entro dicembre, inoltre, come annunciato anche nella lettera, gli aspiranti biotecnologi avranno a disposizione anche una nuova aula studio al secondo piano di via De Amicis, per la quale “si stanno completando le ultime procedure burocratiche. L’aula è pronta e potrà ospitare, come consentito dalle norme sulla sicurezza, circa 60 studenti”, anticipa il prof. Piccialli. Altra novità sotto l’albero: “i ragazzi avranno nella struttura anche la Segreteria Studenti, che sarà ubicata al piano terra”, così da rendere più facile il rapporto con l’utenza studentesca che non dovrà più spostarsi in altre zone della città per documenti e altre pratiche burocratiche.
Valentina Orellana
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