“La Facoltà ha tutte le carte in regola per essere valida e competitiva in Europa e siamo sulla buona strada per colmare le lacune esistenti”. Ne è convinto il Preside Luigi Zicarelli, il quale ha ricevuto di recente alcuni docenti esperti in quelle che dovrebbero essere le caratteristiche di una buona Facoltà di Veterinaria. Il prof. Luca Rossi, ad esempio, docente di Parassitologia e malattie parassitarie degli animali presso l’Università di Torino ed esperto valutatore della European Association of Establishment for Veterinary Education (EAEVE). Ci si prepara, dunque, per la visita del team dell’EAEVE, prevista per il 2012. “E’ questo il motivo per cui abbiamo chiesto aiuto a docenti esterni, alcuni anche membri dell’EAEVE, i quali ci aiuteranno a capire meglio quali sono i settori su cui è necessario intervenire”, spiega il Preside. L’ultima visita dell’Associazione europea risale al 2002 e in quell’occasione la Facoltà napoletana venne bocciata per una serie di motivazioni: inadeguatezze a livello strutturale, cliniche poco efficienti, scarsa presenza di animali in Facoltà. Secondo il rapporto stilato dalla Commissione, l’indiscusso fascino della sede storica non sopperiva ad una incompletezza generale. “In passato c’è stato troppo lassismo – commenta il prof. Angelo Genovese, docente di Zoologia Veterinaria – e noi adesso risentiamo di quella cattiva gestione. L’individualismo è uno dei mali maggiori nella nostra Facoltà, ma per fortuna adesso abbiamo un’ottima squadra fatta da un corpo docente impegnato a risolvere i problemi. Anche da un punto di vista economico, è necessario che gli investimenti vengano fatti in maniera più oculata”. Docenti e Preside sono fiduciosi. “Molte cose sono migliorate – dice il prof. Alessandro Fioretti, docente di Patologia Aviaria – Ad esempio, gli spazi dedicati alle cliniche e gli ambulatori. Inoltre, disponiamo di un’ulteriore sala chirurgica, di un’efficiente terapia intensiva e a breve verrà inaugurato un nuovo locale per la degenza”. Il prof. Luigi Avallone, Presidente del Corso di Laurea in Tecnologie delle Produzioni Animali, si sta occupando di coordinare un gruppo di autovalutazione che si allinei con le direttive della Commissione europea. “Le strutture ci condannano – ammette – e di conseguenza molti settori basilari sono stati trascurati. In passato si arrivava alla laurea senza aver toccato neppure un animale, ma non è più così. Abbiamo attivato tutta una serie di programmi, volti a migliorare sotto questi aspetti di tipo pratico. In primis, la convenzione con l’Asl Napoli 1 presso l’Ospedale Frullone, che è stato giudicato anche dai docenti esterni uno dei nostri punti di forza. Insomma, siamo a buon punto”. Veterinaria – che si avvale per la parte gestionale della consulenza del prof. Giuseppe Zollo, docente di Ingegneria Economico-gestionale – è la prima “a confrontarsi con un sistema di valutazione esterno che, ritengo, verrà allargato in futuro alle altre Facoltà dell’Ateneo”.
Anna Maria Possidente
Anna Maria Possidente