La prima Facoltà ad accogliere le scolaresche –per la maggior parte, provenienti dal casertano- è Architettura, ad Aversa. Circa duecento le prenotazioni e altrettante le presenze che hanno affollato la Facoltà “Luigi Vanvitelli” l’11 aprile. “Fino all’anno scorso -spiega Roberto Liberti, ricercatore e responsabile per l’orientamento– eravamo noi ospiti nelle scuole superiori. Fornivamo ai diplomandi tutte le informazioni del caso, rispondevamo alle loro domande…Da quest’anno, abbiamo scelto una nuova formula, a nostro avviso molto più efficace in quanto i ragazzi hanno modo di visitare le aule, la facoltà, oltre naturalmente a ricevere tutte le informazioni di cui hanno bisogno”. Dopo i saluti del Rettore prof. Francesco Rossi, si è passati, con il supporto di video, alla presentazione dei Corsi di Laurea di Architettura. Maggiore accento è stato posto ai Corsi in “Disegno industriale” e “Disegno industriale per la moda”, che poi sono quelli che attirano di più i ragazzi. Sono stati illustrate poi le materie di studio. “E’ naturale che non possiamo parlare subito ai ragazzi di progettazione, bisogna partire dalla matematica- spiega la prof.ssa Anna Giannetti, Presidente della Commissione orientamento e docente di Storia dell’Architettura contemporanea – Abbiamo cercato di delineare un’immagine di cosa significa fare l’architetto, tramite un linguaggio comprensibile e semplice, perché, prima di scegliere, gli studenti devono avere la situazione chiara. E’ una giornata necessaria per un Ateneo diviso in varie province”.
Senza perdite di tempo e coinvolti dall’energica prof.ssa Giannetti, gli studenti vengono suddivisi in piccoli gruppi e accompagnati in giro tra aule e laboratori da dottorandi e ricercatori che collaborano con la professoressa. “Siamo soddisfatte dell’andamento di questa giornata” affermano alcune ragazze dell’Istituto professionale “Osvaldo Conti” di Aversa. Anche i professori accompagnatori sembrano entusiasti. “Un’iniziativa molto importante – dice la prof.ssa Angela Gagliardi dell’I.T.G. ‘Nervi’ di S. Maria Capua Vetere – I ragazzi ci chiedono spesso degli sbocchi occupazionali. Vogliono essere certi di trovare un lavoro ma, a mio avviso, bisognerebbe prima inculcare in loro motivazione e passione. La giornata di oggi è stata davvero positiva, i miei studenti sono stati entusiasti, ancor più quando è stato loro comunicato delle piccole visite guidate all’interno dei laboratori”. I ragazzi sono curiosi: sostano fuori dalle aule dove sono in svolgimento le lezioni, chiedono di poter assistere a qualche esame, oltre a informazioni di tipo pratico (“Dove si trova la segreteria?”; “In che periodo iniziano i corsi?”), visitano la biblioteca “Roberto Pane”, il laboratorio informatico, il centro CAD.
A parte i soliti, pochi in questa occasione, che partecipano solo per evitare una giornata a scuola, sono davvero tutti interessati.
Senza perdite di tempo e coinvolti dall’energica prof.ssa Giannetti, gli studenti vengono suddivisi in piccoli gruppi e accompagnati in giro tra aule e laboratori da dottorandi e ricercatori che collaborano con la professoressa. “Siamo soddisfatte dell’andamento di questa giornata” affermano alcune ragazze dell’Istituto professionale “Osvaldo Conti” di Aversa. Anche i professori accompagnatori sembrano entusiasti. “Un’iniziativa molto importante – dice la prof.ssa Angela Gagliardi dell’I.T.G. ‘Nervi’ di S. Maria Capua Vetere – I ragazzi ci chiedono spesso degli sbocchi occupazionali. Vogliono essere certi di trovare un lavoro ma, a mio avviso, bisognerebbe prima inculcare in loro motivazione e passione. La giornata di oggi è stata davvero positiva, i miei studenti sono stati entusiasti, ancor più quando è stato loro comunicato delle piccole visite guidate all’interno dei laboratori”. I ragazzi sono curiosi: sostano fuori dalle aule dove sono in svolgimento le lezioni, chiedono di poter assistere a qualche esame, oltre a informazioni di tipo pratico (“Dove si trova la segreteria?”; “In che periodo iniziano i corsi?”), visitano la biblioteca “Roberto Pane”, il laboratorio informatico, il centro CAD.
A parte i soliti, pochi in questa occasione, che partecipano solo per evitare una giornata a scuola, sono davvero tutti interessati.







