A Giurisprudenza “se avete voglia di lasciare il segno”

“Se avete voglia di lasciare il segno, Giurisprudenza è la scelta giusta per voi”: così la prof.ssa Carla Masi, Direttrice del Dipartimento, ha acceso l’ambizione di una nuova generazione di giuristi alla giornata di accoglienza delle matricole, tenutasi giovedì 18 settembre. Centinaia di ragazzi e ragazze hanno presto riempito l’aula dedicata in Via Nuova Marina 33, e un’altra aula in collegamento video, mentre altri si affacciavano dai corridoi o approfittavano della presenza dei più grandi per raccogliere preziosi consigli.

Tanta energia che, però, dovrà essere contenuta ancora per qualche settimana: i corsi inizieranno infatti il 6 ottobre, a causa dell’indisponibilità delle aule, attualmente occupate dagli aspiranti medici del semestre filtro. In un momento di transizione, in cui l’attesa di scoprire come sarà la vita da universitari genera una montagna russa di emozioni contrastanti, mantenere la giornata di accoglienza a settembre, nella sua data originaria, serve allora a lanciare un messaggio chiaro: “ricordarvi che ci siamo e ci siamo sin da ora come comunità”, come ha fatto sapere la prof.ssa Valeria Marzocco, Coordinatrice della Commissione Orientamento, Tutorato e Tirocini.

All’appello hanno prontamente risposto, anche quest’anno, le associazioni studentesche, che hanno scatenato la propria creatività: SG ha distribuito un manuale di sopravvivenza cartaceo, con istruzioni pratiche su come immatricolarsi, iscriversi agli esami, orientarsi tra aule e docenti; US ha organizzato piccole challenge per rompere il ghiaccio tra i nuovi studenti; IUS, insieme alle prime due, ha guidato le matricole in una visita guidata del Dipartimento, conclusa con un aperitivo di benvenuto.

Durante la presentazione, invece, è intervenuta la neoeletta Presidente della Componente Studentesca in Consiglio di Dipartimento, Emanuela Barone. L’offerta formativa presentata punta sulla specializzazione in entrambi i Corsi di Laurea, con indirizzi di studio ad hoc, come esposto dalle docenti Coordinatrici Lucia Picardi (Giurisprudenza) e Francesca Reduzzi (Scienze dei Servizi giuridici). Per la Magistrale a ciclo unico sono: ‘Costituzionale’, ‘Internazionale e UE’, ‘Lavoro, impresa e mercati’, ‘Civile’, ‘Penale’, ‘Amministrativo’ e ‘Cultura e tradizione giuridica’.

Per la Triennale: ‘Consulente del lavoro’, ‘Giurista d’impresa’ e ‘Giurista del terzo settore’. A rafforzare il piano di studi, numerose attività orientate all’internazionalizzazione. Come ha spiegato la prof.ssa Fabiana Tuccillo, il Dipartimento vanta infatti “oltre 100 scambi Erasmus attivi”, con la possibilità di studiare in tutta Europa ma anche in sedi extraeuropee come Berkeley, Washington, Montréal e Georgia. Per la ricerca tesi, si aprono opportunità anche in Ecuador, Brasile, Argentina, Cile.

Inoltre, sono previsti tirocini internazionali e doppi titoli: uno già attivo con Tolosa (in fase di ristrutturazione) e due in via di definizione, con l’Università di Siviglia e con la Pontificia Università Cattolica del Cile. Grande fascino ha suscitato l’idea di iniziare a vestire fin da subito i panni dell’avvocato, grazie alle Moot Court Competition: simulazioni processuali su casi verosimili in cui due squadre devono convincere la giuria e i propri avversari a colpi di argomentazioni in lingua inglese o francese, a seconda della competizione. C’è la ‘International Roman Law Moot Court Competition’, dove ci si sfida direttamente contro Oxford, Cambridge, Vienna, Atene, Tubinga, Liegi e Treviri.

Poi la ‘European Law Moot Court’, con finale in un Ateneo europeo e la ‘Environmental Justice Moot Court’, per volare a Washington. Un’esperienza per imparare a lavorare in squadra, ad argomentare e a difendersi “anche quando la propria posizione è indifendibile, come dovrete fare quando sarete operatori del diritto”, come ha fatto notare il dott. Riccardo Bordi, ex studente dell’Ateneo e tutor dell’attività. Il minimo comune denominatore di queste opportunità? Le lingue.

Non a caso, ampio spazio è stato riservato al Centro Linguistico di Ateneo (via Mezzocannone 8) che, grazie ai corsi gratuiti di inglese, francese, tedesco o spagnolo, permette di conseguire certificazioni riconosciute a livello internazionale: molto richieste nel mondo del lavoro, ma anche dalle stesse università presso cui, un domani, si vorrà trascorrere un periodo di studio, come ha sottolineato la dott.ssa Fabrizia Venuta, direttrice tecnica del CLA.

Nell’affrontare un nuovo percorso, è importante non dimenticarsi del proprio benessere psicologico, come ha suggerito il prof. Luigi Maria Sicca, in rappresentanza di SINAPSI, il Centro di Ateneo che fornisce supporto ai disturbi specifici dell’apprendimento e alla disabilità, counseling psicologico, e a cui è possibile segnalare episodi di discriminazione o molestie.
Giulia Cioffi
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Ateneapoli – n.15 – 2025 – Pagina 19

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