Cambio al vertice di Urbanistica Sostenibile

Urbanistica Sostenibile ha una nuova Coordinatrice che subentra alla prof.ssa Federica Palestino. È la prof.ssa Gilda Berruti, laureata con lode in Architettura nel 2001 alla Federico II con la tesi ‘La questione della sicurezza nella città contemporanea: un approccio criminologico al parco di Scampia’; dottore di ricerca in Urbanistica e Pianificazione territoriale nel 2005, discutendo la tesi: La forma degli spazi pubblici nella città contemporanea; poi docente associata in Urbanistica. Eletta a metà ottobre, si proponeva come unica candidata.

“Il punto sul quale bisognerà continuare a lavorare nei prossimi tre anni del mio mandato – dice – è certamente quello dell’aumento dell’attrattività del Corso di Laurea per gli studenti. Con tutti i colleghi che insegnano ad Urbanistica Sostenibile vorremmo fare in modo che aumenti il numero degli iscritti. Affinché questo accada, è fondamentale che la proposta formativa sia sempre più riconoscibile.

È uno sforzo già iniziato e il recente cambio di ordinamento e di nome da Reti Territoriali e Sviluppo Sostenibile a Urbanistica Sostenibile si inserisce in questo percorso. Dobbiamo però insistere, perché è un lavoro che potrebbe dare i suoi risultati nel medio periodo”. Nell’ambito di questi sforzi, “c’è anche il progetto di anticipare a luglio il test di valutazione non selettivo che quest’anno si è svolto a settembre e al quale si sono iscritti 32 studenti”.

Puntualizza: “Il tema della scarsa attrattività dei Corsi di Laurea in Urbanistica riguarda un po’ tutte le sedi universitarie italiane, certamente non è limitato alla Federico II. Nel mondo dell’architettura il ruolo dell’urbanistica è a volte non del tutto compreso. Noi promuoviamo una serie di incontri anche per i tirocini con gli attori locali e tutti ci confermano che sono competenze molte richieste quelle che si formano ad Urbanistica, ma il mondo fuori non sempre ne è consapevole”.

Nell’ambito dello sforzo di aumentare la riconoscibilità del Corso, valorizzandone l’identità e specificità e al contempo dialogando con gli altri Corsi di Laurea del Dipartimento, la prof.ssa Berruti si propone anche di rafforzare il dialogo e le sinergie con la Magistrale in Urbanistica, che si chiama Pianificazione Territoriale Urbanistica e Paesaggistico Ambientale e ha anch’essa un nuovo Coordinatore, perché è stato eletto Alessandro Sgobbo, il quale subentra ad Antonio Acierno.

La scelta di proporsi alla guida di Urbanistica Sostenibile, dice poi la prof.ssa Berruti, “è dipesa dal fatto che avevo già collaborato alla promozione del Corso di studi, del quale ricordo l’entusiasmo ai temi dell’avvio, che coincisero con il conseguimento della mia laurea. È una proposta formativa per la quale si sono spesi in fasi diverse molti docenti, da Daniela Lepore a Laura Lieto a Federica Palestino”.

Urbanistica Sostenibile, si diceva, ha cambiato nome ed ordinamento. Tra le principali novità, un rafforzamento della tecnica urbanistica, allo scopo di rendere più chiara l’identità di un percorso che permette, dopo il titolo Triennale, di sostenere l’esame per iscriversi alla sezione B dell’albo professionale.

Sono state introdotte due nuove materie: Sistemi intelligenti per la gestione dei dati e Trattamento grafico e cartografico dei dati. Restano la dimensione della progettazione e della pianificazione ambientale e del metabolismo urbano e c’è poi il paesaggio, che prima mancava.
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Ateneapoli – n.16 – 2025 – Pagina 23

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