Dipartimento di Architettura. Analisi e Geometria, aule piene ai corsi di tutoraggio

Tre tutor per gli studenti del primo anno di Scienze dell’architettura, Architettura a ciclo unico e Urbanistica Sostenibile che sono alle prese con i corsi di Analisi e Geometria, insegnamenti davanti ai quali una parte non trascurabile degli immatricolati incontra difficoltà a causa della presenza di lacune che si trascinano dalle scuole e di una insufficiente preparazione di base o magari anche di un preconcetto che li induce a credere in partenza che siano materie particolarmente ostiche da studiare. A partire sconfitti, come si suol dire.

“I corsi di tutoraggio – informa la prof.ssa Antonella Falotico, referente della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base per il tutorato e nel Dipartimento di Architettura coordinatrice dei tutor – proseguiranno fino a metà dicembre. Abbiamo reclutato i tutor già a luglio, in virtù di un bando, e per questo ci siamo organizzati in maniera che le attività fossero avviate senza troppo ritardo rispetto all’inizio dei corsi. Avremmo voluto 5 tutor, perché il bando ne finanziava tanti, ma ne sono arrivati 3.

Da qualche anno, non solo ad Architettura, c’è una contrazione delle domande per svolgere questo ruolo. Forse perché il riconoscimento economico non è considerato da tutti appetibile o forse perché i dottorandi in Matematica e in Ingegneria, la platea dalla quale provengono generalmente anche i tutor che ci danno una mano ad Architettura, sono sempre più oberati di impegni. Hanno scadenze stringenti da rispettare e non di rado devono trascorrere un certo periodo del dottorato in altre sedi universitarie o all’estero, per cui hanno difficoltà a garantire la presenza in aula.

In linea generale la partecipazione alle attività di tutorato ha offerto per il passato ai dottorandi senza borsa una opportunità di guadagno”. Prosegue la docente: “Qui ad Architettura noi abbiamo previsto che le lezioni con i tutor si svolgessero in aula perché crediamo che siano più proficue rispetto a quelle a distanza. Si crea un rapporto più stretto tra lo studente e il tutor, l’interazione è certamente migliore rispetto a quella che si può avere da remoto”.

La risposta degli immatricolati ai corsi di tutoraggio, prosegue la prof.ssa Falotico, è stata molto buona: “Non conosco precisamente il numero dei frequentanti, ma le aule sono piene. Questo conferma che c’è una forte esigenza di supporto su Analisi 1 e Geometria. Sono stati gli stessi docenti a stimolare gli immatricolati a cogliere l’opportunità del tutoraggio. Per favorire la partecipazione ci siamo sforzati di organizzare le lezioni con i tutor non troppo tardi nel pomeriggio. In questo modo facilitiamo i pendolari che devono prendere autobus e treni per rientrare a casa”.

Con il tutoraggio, ricorda la docente, “il Dipartimento offre anche un servizio alle famiglie degli studenti, che possono evitare di rivolgersi al mercato delle lezioni private per aiutare i figli in difficoltà”. I tutor che stanno svolgendo i corsi hanno seguito anche una breve formazione presso il Centro di Ateneo Sinapsi, al quale studenti con disabilità, disturbi dell’apprendimento e altre fragilità possono rivolgersi per trovare una risposta alle proprie esigenze specifiche.
Fabrizio Geremicca

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Ateneapoli – n.18 – 2025 – Pagina 40

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