È tempo di passaggio del testimone per alcuni Corsi di Laurea del Dipartimento di Farmacia. In attesa delle nomine, che dovrebbero avvenire a gennaio, il 18 novembre sono stati eletti i nuovi Coordinatori della Magistrale a ciclo unico in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (CTF), delle Triennali in Controllo di Qualità e Scienze e Tecnologie Erboristiche, e del biennio in Tossicologia Chimica e Ambientale. Rispettivamente, i nomi delle docenti elette: Marialuisa Menna, Stefania Albrizio, Daniela Rigano e Anna De Marco.
Per quanto riguarda la Magistrale in Scienza e Tecnologia dell’Industria Cosmetica, attiva solo dal 2024, è stata confermata la prof.ssa Sonia Laneri, prima e unica Coordinatrice finora; mentre il Corso di Laurea in Farmacia è stato interessato dalle elezioni lo scorso anno – lo presiede il prof. Ferdinando Fiorino. Ateneapoli ha contattato le docenti neo-elette per raccogliere dichiarazioni sullo stato di salute dei Corsi e sugli obiettivi di mandato.
“La scelta di candidarmi per CTF – riferisce la prof.ssa Menna, Ordinaria di Chimica organica – è nata dalla mia grande esperienza nella gestione, essendo stata già Coordinatrice e presente nel Presidio di Qualità di Ateneo. L’area farmaceutica è un po’ minacciata dalla nuova forma di accesso a Medicina e per questo ho voluto mettere a disposizione la mia esperienza”.
La docente, quanto all’attualità della quinquennale che coordinerà, ha già il polso della situazione da tempo, poiché è stata già componente del Gruppo di Riesame e dell’Assicurazione Qualità: “ho lavorato fianco a fianco con il Coordinatore uscente, il prof. Orazio Taglialatela Scafati, che ha svolto un grande lavoro, facendo diventare CTF un Corso molto solido, dotato di appeal e ottimi numeri per laureati in corso”.
Sugli obiettivi: “ci teniamo a mantenere le nostre peculiarità, il settore è in ottima salute”. E infatti la vera grande sfida per il futuro è “stare al passo con i tempi”. Spiega: “i percorsi minor, progettati e realizzati in collaborazione con i Corsi di altri Dipartimenti, ne sono proprio un esempio, perché aiutano a innovare di continuo. Non sappiamo quale sarà il lavoro del futuro dei nostri laureati, il mercato cambia costantemente, per questo bisogna essere sempre aggiornati”.
Dal punto di vista operativo, Menna vorrebbe “gestire in modo condiviso con tutti i docenti e gli studenti, mi sono resa conta che i ragazzi possono dare un grande contributo. Coinvolgerli aiuterà noi e loro”. Tocca poi alla prof.ssa Rigano, Associata di Biologia farmaceutica, che raccoglierà il testimone della collega Francesca Borrelli per Scienze Erboristiche. “La Coordinatrice uscente – dice – con il supporto di diversi gruppi di lavoro, ha curato in modo approfondito la parte didattica rinnovandola e rendendola maggiormente coerente con il percorso professionale dei futuri laureati”.
Su questa base gli obiettivi per il futuro prossimo sono già in agenda e in continuità con quanto realizzato finora: “un obiettivo assolutamente centrale è il potenziamento del dialogo tra il mondo accademico e le realtà produttive, ampliando la collaborazione con le aziende del settore per conoscere da vicino i processi di trasformazione delle materie prime digitali in prodotti salutistici e osservare in dettaglio l’iter industriale che conduce alla realizzazione e alla commercializzazione di integratori naturali e sempre innovativi”.
Chiude la prof.ssa De Marco, Associata di Ecologia, su Tossicologia, dove succederà alla prof.ssa Raffaella Sorrentino, prima Coordinatrice in assoluto di un Corso che ha registrato i suoi primi iscritti nel 2017/2018: “Eredito una Magistrale che definirei giovane, ma che al tempo stesso risponde alla crescente necessità di mercato e società di figure professionali che abbiano competenze analitiche, valutative e gestionali in ambito ambientale ed ecotossicologico. Agirò in continuità con chi mi ha preceduto e con tutta la Commissione di coordinamento didattico, dato che ci sono stati riscontri positivi sia da parte degli studenti che delle aziende. Le risposte sono assolutamente positive”.
Nella fattispecie, Tossicologia forma laureati che possono assumere ruoli disparati in azienda e nel pubblico: “nella direzione, gestione e coordinamento di processi volti alla salvaguardia dell’ambiente o al monitoraggio dei rischi chimici, biologici e tossicologici. Parliamo di una figura specialistica che si può occupare anche della bonifica e del risanamento e, perché no, di continuare con la ricerca in istituti pubblici e privati sia nazionali che internazionali”. Sulle peculiarità del Corso, De Marco conclude: “è l’unico al Sud Italia e uno dei pochi in Italia ad avere questa impronta, spesso i nostri studenti non lo sanno e non si aspettano di poterne trovare uno del genere al Dipartimento di Farmacia”.
Claudio Tranchino
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Ateneapoli – n.19-20 – 2025 – Pagina 30







