È Emanuela Barone la neoeletta Presidente del Consiglio degli Studenti del Dipartimento di Giurisprudenza per la consiliatura 2025-2027. La sua dedizione verso la comunità studentesca si è rivelata fin dai suoi primi giorni da universitaria. Già da matricola, Emanuela si era infatti candidata a rappresentante degli studenti vestendo i colori dell’associazione US, parte di Confederazione degli Studenti. All’epoca non ce la fece per un pelo.
Oggi, risulta la rappresentante più votata e si accinge ad affrontare il suo quarto anno di Giurisprudenza vestendosi di una carica conferitale dalla votazione interna ai rappresentanti degli studenti (che ha anche nominato Salvatore Sellitti come Vicepresidente e Diana Di Stasio come Segretario).
Una carica che Emanuela interpreta un po’ come una “guida”, affinché si promuova il dialogo interno, l’unità e la collaborazione. Del resto, il ruolo di guida è per lei un po’ il senso stesso della rappresentanza: “accompagniamo gli studenti da prima ancora che entrino all’università, ad esempio con i gruppi whatsapp per le matricole, fino alla proclamazione, con il canale info-laureandi”, racconta.
L’importanza del fare comunità e del non lasciare nessuno da solo è stato il cuore del suo intervento durante la giornata delle matricole, nella quale ha incoraggiato i ragazzi e le ragazze presenti a non pensare di dover affrontare questo percorso da soli: “non è una corsa individuale, ma un viaggio che si fa insieme con impegno, curiosità e collaborazione”, ha affermato nel suo benvenuto. Da matricola, un po’ impaurita di fronte ad un nuovo inizio, avrebbe voluto sentirsi dire proprio questo: “che non si è mai davvero da soli, per quanto vi possa apparire, e che ogni passo, anche il più incerto, è un’occasione di crescita”.
Il suo percorso universitario, fino ad oggi, le ha dimostrato proprio l’importanza di circondarsi di persone che possano essere un punto di riferimento: “L’università è un mondo talmente grande che se si è soli ci si rischia di perdere”, confessa, dunque “trovate qualcuno che identificate come una sorta di guida”, consiglia. “Io l’ho fatto con l’associazione, dove ho incontrato dei ragazzi un po’ più grandi che, tuttora, continuano ad essere una bussola per me”.
Con uno sguardo rivolto al futuro, tra gli obiettivi per questa consiliatura menziona, innanzitutto, il “mantenere alti gli standard della didattica, confermando quanto già realizzato”, afferma alludendo alla sessione straordinaria per i laureandi di ottobre e gli appelli di aprile e dicembre. In cantiere, poi, anche “l’attribuzione di un punto in più alla laurea anche per ricerca tesi svolta durante l’Erasmus italiano, al pari di come avviene per quello tradizionale”, conclude.
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Ateneapoli – n.15 – 2025 – Pagina 20