Il Dipartimento di Giurisprudenza ricorda l’illustre giurista Antonio Guarino, Maestro del Diritto Romano, scomparso lo scorso ottobre. Alla cerimonia di commemorazione del 18 maggio in Aula Pessina, sono tanti i colleghi accorsi per ricordare la nobiltà d’animo e l’immenso sapere del ‘principe’ del diritto. Docente universitario (per più di trent’anni alla Federico II), autore di manuali ancora in uso fra gli studenti, abile giornalista, senatore nella VII legislatura, avvocato per passione, fondatore della Scuola di Diritto Romano Arangio Ruiz e professore emerito dal 1989: il giurista ha lasciato un vuoto incolmabile nella vita di chi ama il diritto. “Il prof. Guarino è stato un grande caposcuola – afferma il Rettore Gaetano Manfredi – una persona fondamentale per la Scuola giuridica partenopea. Con tanto affetto ricordiamo la sua figura, un docente straordinario capace di incontrare la società come mai nessuno, facendosi garante della stessa”. In qualsiasi fase della sua vita, continua il Rettore, “il Maestro di diritto è stato anche un grande cittadino. Riconosceva l’importanza dell’impegno civile, indispensabile per formare buoni professionisti, nonché ottimi cittadini. Dal suo operato dobbiamo ereditare la propensione al sociale, con la speranza di trasmettere ai nostri allievi la stessa passione civile del grande giurista”. Ultima nota: “L’opera del docente verrà presto digitalizzata, per consentirne un uso ampio”. Un saluto sentito ed emozionato arriva dal Direttore del Dipartimento Lucio De Giovanni: “Il prof. Guarino è un pezzo di storia della nostra città e un monito per la classe dirigente del Paese. Lo ricordo come un grande scienziato, un uomo serio, un docente esigente, spesso l’esame con lui era una vera e propria croce”. Eppure, “il professore aiutava tutti e cercava di portare avanti le carriere dei suoi studenti. Da studente era il mio punto di riferimento, dietro il suo carattere difficile c’era una forte umanità che però occorreva scoprire”. Sempre dalla parte dei giovani: “Non ha mai stroncato una ricerca, dava sempre un margine di grande libertà ai suoi allievi”. Testimonianza affettuosa dalla prof.ssa Carla Masi Doria, docente di Storia del Diritto romano: “Il prof. Guarino era un talent scout di nuove intelligenze. Grazie alla sua intraprendenza, abbiamo il Centro Arangio Ruiz. Il professore nella sua vita è stato un libro, un esame, una persona, un docente capace di spiegare con parole semplici, pur facendo restare alto il livello della conversazione”. A presiedere il Memoriam, il prof. Francesco Paolo Casavola, Presidente Emerito della Corte Costituzionale: “Difficile ricordare il Maestro con un…
Articolo pubblicato sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola (n. 9/2015)
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