Il diritto romano e la società contemporanea

Parte il ciclo di seminari ‘Radici romane in orizzonti moderni: categorie, ordine normativo, tradizione romanistica’: uno sguardo al passato per trovare risposte adeguate alla domanda di giustizia ed uguaglianza che arriva dalla società del presente, immersa in un mondo globalizzato. Così la prof.ssa Valeria Carro, docente di Fondamenti romanistici del diritto europeo, ha definito l’iniziativa promossa assieme alle prof.sse Francesca Galgano (Storia del diritto romano pubblico e privato) e Stefania Torre (Storia del diritto medievale e moderno).

Un’opportunità rivolta agli studenti per rafforzare il senso critico ponendosi nei panni dello storico comparatista e ripartendo dal senso che (in primis) i romani hanno dato al diritto: “uno strumento sociale creato per porre i membri di una comunità tutti sullo stesso piano legalitario”, suggerisce la prof.ssa Carro. La frequenza al ciclo di seminari, inoltre, consentirà l’ottenimento dei 4 crediti obbligatori derivanti da ‘ulteriori attività formative’.

A inaugurare il ciclo, l’incontro ‘Tecniche di procreazione medicalmente assistita: prospettive attuali di status persone’, tenuto il 27 ottobre dalla prof.ssa Barbara Salvatore, docente di Diritto Privato. Il prossimo appuntamento è invece previsto per lunedì 10 novembre e sarà ‘Otium e Nec Otium: una prospettiva antropologica del lavoro’, con la prof.ssa Francesca Scamardella, docente di Filosofia del Diritto. Qui il lavoro verrà inteso non nell’accezione di attività economica e mezzo di sussistenza ma, soprattutto, “come attività che conferisce significato esistenziale e contribuisce alla realizzazione della dignità della persona, che modella l’individuo e le relazioni sociali”, anticipa la prof.ssa Carro.

A seguire, mercoledì 12 novembre sarà ospite il prof. Francesco Fasolino, Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Salerno, che si soffermerà su ‘La funzione della pena’, vagliandone l’evoluzione storica alla ricerca di un bilanciamento tra retribuzione, prevenzione e rieducazione. Si continuerà la settimana seguente, di preciso lunedì 24 novembre, con ‘Oblio: storia di un diritto moderno’.

Relatrice sarà la prof.ssa Fulvia Abbondante, docente di Diritto pubblico che, partendo dalla pratica romana della ‘damnatio memoriae’, arriverà all’odierna questione della cancel culture e del diritto all’oblio, indagando la sempre più pressante esigenza di tutelare la propria riservatezza specialmente nel mondo digitale, dove non lasciare pezzi della nostra identità in giro per il web è diventato sempre più complesso. Penultimo appuntamento mercoledì 26 novembre con le prof.sse Galgano e Torre.

Il titolo è ‘Codice e codici dal mondo antico all’esperienza giuridica europea’ e racconterà il processo di ‘codificazione’ che ha portato alla creazione di sistemi legislativi completi ed organici.

Il ciclo di seminari terminerà a metà dicembre, in data ancora da definirsi, alla presenza del prof. Federico Fernández De Buján, docente di Diritto Romano presso l’Università di Madrid e accademico presso la Real Academia de Doctores de España, il cui contributo muoverà da una riflessione sulla costituzione della Res Pubblica romana per arrivare ai temi della sovranità popolare, la separazione dei poteri e l’importanza della cittadinanza attiva.
Gli incontri si svolgeranno tutti in aula Ottagono, nella sede di Corso Umberto I.
Giulia Cioffi

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Ateneapoli – n.17 – 2025 – Pagina 23

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