Nuova sede di Veterinaria al Frullone: lo stato dell’arte

Il 13 ottobre il prof. Aniello Anastasio, Direttore del Dipartimento di Veterinaria, ha effettuato un sopralluogo presso la nuova sede del Frullone, non lontano dalla fermata della metro e dal Centro di recupero della fauna selvatica dell’Asl Napoli 1, per verificare come procede il percorso di completa attivazione della struttura. La palazzina è ultimata da tempo, infatti al suo interno si sono già svolte nella scorsa primavera le lezioni del secondo semestre.

Restano da attrezzare i laboratori, va curata la buvette per garantire agli studenti l’opportunità di mangiare qualcosa, bisogna che si completino le attrezzature degli studi per i docenti. “Per quanto concerne i laboratori, che sono 12, sono stati aggiudicati i capitolati di appalto per la fornitura degli arredi. Immagino e prevedo che gli studenti potranno iniziare a frequentarli a partire dall’inizio del secondo semestre.

Nel frattempo le attività laboratoriali continuano a svolgersi nella nostra sede storica, in via Delpino”, informa il prof. Anastasio. Quanto alla buvette: “È questione di pochi mesi. Dopo l’aggiudicazione della gara, potrà partire. Gli spazi ci sono già, perché quando è stata progettata la sede si è pensato di riservare un adeguato numero di posti agli studenti per la pausa pranzo. I cibi che saranno venduti non saranno cucinati sul posto, ma il gestore del punto ristoro li farà arrivare da dove li preparano.

Con il punto ristoro la nuova sede acquisterà in vivibilità. I nostri allievi tra lezioni ed esercitazioni sono impegnati mattina e pomeriggio e hanno bisogno di poter acquistare qualcosa da mangiare direttamente all’interno delle strutture dipartimentali, senza che si debbano spostare all’esterno. È necessario anche perché non è che nei paraggi abbondino pizzerie e snack bar”.

Gli studi dei docenti “sono sostanzialmente ultimati. Manca solo l’allaccio telefonico alla linea fissa, poi saranno perfettamente a punto. Pc e navigazione su internet sono già disponibili da tempo”. Un aspetto relativo alla mobilità è stato risolto: quello dell’accesso al complesso universitario.

L’Ateneo ha concordato con la Asl Napoli 1 che gli studenti possono entrare dal primo varco pedonale, quello ubicato a pochi passi dall’uscita della stazione della linea 1 della metropolitana. “Stiamo anche interloquendo con Anm affinché introduca una fermata del bus proprio all’altezza della rampa di accesso del varco carrabile”.

Prosegue intanto il semestre filtro destinato agli studenti intenzionati ad iscriversi a Medicina Veterinaria. Come ormai noto, prima di Natale dovranno sostenere gli esami che decideranno se si posizioneranno in graduatoria nei posti utili ad iscriversi al primo anno oppure se dovranno ripiegare su una seconda scelta, su un Corso di Laurea non a numero programmato che hanno indicato quando si sono iscritti al semestre bianco.

“Per Veterinaria – dice il prof. Anastasio – abbiamo avuto 450 domande di immatricolazione come prima scelta. I posti in palio sono 77. Si conferma che il Corso di Laurea suscita notevole interesse. Il rapporto numerico tra aspiranti all’iscrizione e persone che effettivamente si immatricoleranno resta alto.

Spiace che tanti rimangano fuori, ma va pur detto che le caratteristiche della nostra didattica, la quale si basa molto sui laboratori e sulle attività pratiche, mal si concilia con un numero elevato di iscritti. Caratteristiche che, lo ripeto spesso, garantiscono la qualità del percorso formativo e permettono di acquisire gli attrezzi necessari a poter poi svolgere al meglio l’attività di veterinario in uno dei molti campi della professione”.

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Ateneapoli – n.16 – 2025 – Pagina 25

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