Geometria analitica, equazioni, disequazioni, logaritmi, trigonometria. Concetti già assorbiti a scuola, ma che necessitano di una rispolverata in vista degli inizi del percorso universitario, che richiede metodo, approccio e tempi del tutto diversi. Ma anche socialità, contatto con docenti e futuri colleghi. A questo scopo sono state pensate le due settimane di precorsi che si sono svolte dal primo al 12 settembre di mattina presso gli aulari della sede di via Claudio a Fuorigrotta e di Corso Protopisani a San Giovanni a Teduccio.
Dalle due alle tre ore al giorno di lezioni intensive di matematica rivolte agli immatricolandi di Ingegneria, Biologia, Chimica, Chimica Industriale e Biotecnologie Biomolecolari e Industriali, per rafforzare le nozioni di base nella materia e prendere le misure a un mondo tutto nuovo. Durante l’ultima giornata, inoltre, studentesse e studenti che non lo avevano ancora fatto hanno potuto sostenere il test di autovalutazione (TOLC) ed evitare qualsiasi obbligo formativo aggiuntivo. Il Presidente della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base, il prof. Andrea Prota, ha girato le aule di via Claudio assieme al team di docenti coinvolti dando il benvenuto e incoraggiando ad approfittare fin da subito dei precorsi e a fare il massimo.
A margine, ad Ateneapoli, ha detto: “i precorsi sono una iniziativa sperimentale all’insegna dell’inclusione. Abbiamo notato che gli studenti che vengono dalla scuola arrivano meno pronti per i nostri Corsi (della Politecnica, ndr), non sempre riescono a superare il test di autovalutazione (TOLC) o addirittura non lo sostengono affatto. L’analisi dei dati in nostro possesso dice che chi non supera il test o non lo sostiene avrà una carriera più lenta. Proprio per questo vogliamo sostenerli e guidarli con corsi di grande qualità, che sono tenuti da colleghi dei Dipartimenti di Matematica e Fisica, per un totale di 20 ore.
Così, studentesse e studenti rafforzano le competenze di base utili ad affrontare il TOLC e tutto il primo anno, ma iniziano anche a conoscere i nostri luoghi, a parlare tra loro, a conoscersi”. Negli stessi giorni sono state organizzate anche due giornate di orientamento (di Ingegneria e della Scuola in generale, ndr): “l’università è vicina a ragazze e ragazzi”. Sui numeri dei precorsi: “prevediamo a via Claudio circa 600 studenti, a San Giovanni circa 250”. Coinvolta in prima persona nell’organizzazione dell’iniziativa, la prof.ssa Cristina Trombetti, che insegna proprio Analisi matematica, sottolinea l’importanza di un evento così strutturato: “è fondamentale per i ragazzi perché arrivano dalla scuola senza sapere a cosa vanno incontro”.
La docente spiega: “si trovano davanti a un semestre compresso con una serie di esami e un numero cospicuo di ore di lezione e, avendo piccole lacune, capita che non riescano a stare al passo. Dunque l’obiettivo del precorso è provare a far partire tutti dalla stessa base”.
Anche perché, come noto, il primo scoglio è Analisi 1, e Trombetti avverte: “l’errore che si commette è pensare che avendo affrontato a scuola certi argomenti lo si possa sostenere subito. Non è così. Il linguaggio e il modo di studiare sono diversi, così come lo è il livello di approfondimento. L’iniziativa che abbiamo messo su vuole dar loro una finestra di tempo per capire come muoversi”. Ma le due settimane possono essere utilizzate anche per capire “se ciò che si è scelto piace davvero, altrimenti diventa dura, ma anche per porre domande a noi docenti”.
In chiusura, ha rilasciato qualche dichiarazione anche il prof. Mario Pagano, docente di Sistemi elettrici per l’energia: “L’idea dei precorsi è stata subito condivisa da tutta la Scuola.
Le matricole si trovano a passare dal modello scolastico a uno totalmente diverso come quello universitario e per questo conviene guidarle e instradarle verso quelle attività che dovranno svolgere nei prossimi anni. Ripartiranno dalle basi di matematica del liceo per essere introdotte poi a una matematica più avanzata che serve nel nostro settore per arrivare alla laurea”. Il consiglio: “sfruttare tutte le opportunità che vengono offerte per inserirsi al meglio in un contesto nuovo e seguire con grande continuità e assiduità per rimanere concentrati e superare gli ostacoli senza grossi problemi”.
Claudio Tranchino
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Ateneapoli – n. 13-14 – 2025 – Pagina 14