Psicologia, 1.717 domande per 400 posti disponibili

Capire la mente, ascoltare gli altri, trasformare una passione in professione. È questo il richiamo di Psicologia, che anche quest’anno non delude: alla Federico II sono state 1717 le domande ricevute per la Triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche – unico Corso a numero programmato del Dipartimento di Studi Umanistici – più del quadruplo rispetto ai posti disponibili (400).

“Non me lo aspettavo nemmeno io – ammette la prof.ssa Maria Clelia Zurlo, ordinario di Psicologia dinamica e Coordinatrice del Corso – considerando che a livello nazionale le immatricolazioni sono in discesa, complice anche il calo demografico e il problema della natalità che conosciamo bene. Proprio per questo è ancora più gratificante constatare che i ragazzi, e con loro le famiglie, continuino a riporre fiducia nel percorso che offriamo.

Siamo infatti uno dei pochi Corsi in Italia a permettere 400 immatricolazioni l’anno, a fronte di una media nazionale che si attesta intorno alle 250”. Il test d’ingresso, svolto lo scorso 10 settembre, ha mantenuto le modalità consolidate: 100 quesiti a risposta multipla da completare in 75 minuti, suddivisi in cinque aree: Lingua italiana, Scienze umane e sociali, Logica e Matematica, Chimica-Fisica-Biologia e Inglese livello B1. Hanno partecipato circa 1500 studenti e il primo scorrimento con i 400 ammessi è stato pubblicato il 16 settembre.

“Ora siamo in fase di verifica – spiega Zurlo – per assicurarci che tutti completino l’iscrizione entro la data stabilita, ovvero prima dell’inizio dei corsi, in modo che gli studenti possano iniziare di pari passo”. Il Corso punta anche al successo formativo: “A settembre abbiamo avuto 92 laureati – informa la Coordinatrice – Un dato che dimostra come gli studenti non solo iniziano, ma riescono a completare gli studi nei tempi previsti. Alcuni colleghi si dedicano con grande attenzione a questo aspetto, garantendo continuità e affidabilità. Forse è anche per questo che molti hanno voglia di venire a studiare da noi”.

Dal 2023/24 il Corso ha introdotto un nuovo Ordinamento che rende la Laurea Triennale abilitante e che concluderà il primo ciclo proprio nell’anno accademico imminente. Tra le novità più significative spicca il Tirocinio Pratico Valutativo (TPV), collocato al secondo semestre del terzo anno. Zurlo commenta: “È uno spazio prezioso che avvicina concretamente gli studenti alla professione e li guida verso un elaborato finale maturato attraverso l’esperienza. Finalmente quest’anno saremo in grado di recuperare le prime testimonianze”.

I gruppi, di massimo 35 studenti, affronteranno 10 ore di attività applicativa e due moduli metodologici di supporto. L’obiettivo è combinare solide basi teoriche con competenze pratiche: “La mia esperienza, anche all’estero – racconta Zurlo – mi ha convinta che la chiave per una formazione efficace sia unire teoria e pratica. Solo così i nostri studenti potranno affrontare con competenza le sfide della professione”.

La docente si congeda rivolgendosi alle nuove matricole e agli studenti degli anni successivi: “Non vediamo l’ora di accogliervi tutti, studenti e studentesse. Il nostro impegno è tutto rivolto a garantirvi un percorso accademico sereno e di qualità, nella speranza che il nostro sforzo si traduca nel vostro successo”.
Giovanna Forino
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Ateneapoli – n.15 – 2025 – Pagina 17

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