È lunedì 6 ottobre, fuori la temperatura è ancora sopra i venti gradi e il sole insistente cerca di opporsi all’ormai inevitabile fine dell’estate. Eppure, non c’è più voglia di andare a mare, ma solo di iniziare a scrivere una nuova pagina della propria vita. Hanno aspettato abbastanza questo momento le matricole di Giurisprudenza, che hanno dovuto rimandare il loro ingresso in Dipartimento a causa delle aule prestate a Medicina per il semestre filtro.
Ora, però, è davvero arrivato il momento di entrare in aula. L’androne di Porta di Massa presto si riempie di centinaia di facce dall’espressione curiosa e visibilmente un po’ spaventata. Sguardi che si allungano ed esplorano lo spazio alla ricerca di un volto amico o almeno familiare. Anche solo qualcuno visto anche solo una volta si sfuggita al liceo o per le strade del proprio quartiere o paese. C’è chi si ritrova e tira un sospiro di sollievo: almeno oggi avrò un compagno di banco.
Del resto, affrontare le nostre paure con qualcuno al fianco rende sempre tutto più leggero, come racconta Roberta Guadagno (IV cattedra): “Mentre raggiungevo l’università ero molto in ansia per tanti motivi, ma soprattutto perché non conoscevo nessuno – confessa – Poi ho fatto amicizia con due ragazze e ci stiamo facendo compagnia. Pensavo sarei rimasta in piedi, che avrei trovato aule super affollate, invece entravamo tutti comodamente e gli spazi sono belli”.
Chiara Ferraro (III cattedra), invece, confessa che si immaginava tutto molto più grande, “specialmente l’edificio in sé”, ma mantiene alto l’umore: “Mi aspetto sicuramente che ci saranno delle difficoltà, ma sono convinta che se ci impegniamo e ce la mettiamo tutta ce la faremo”. Prima lezione: Diritto Romano.
I corridoi si svuotano e, per due ore, regna il silenzio misto a briciole di emozione perse per strada. Poi, la prima lezione della propria vita universitaria termina e il silenzio lascia posto ad un vociare immenso di commenti e scambio di impressioni a caldo. “Pensavo sarebbe stato un cambiamento drastico – racconta Martina De Biase (III cattedra) – ma il prof. Centola ci ha fatto un bellissimo discorso motivazionale e mi ha infuso un po’ di coraggio.
L’impressione di accoglienza che avevo avuto alla giornata delle matricole è stata riconfermata”. Qualcun altro, invece, non ha tutta questa sicurezza, anche se ammette che conoscere i professori e capire meglio di cosa trattano le varie materie è stato rasserenante. Santa Di Palma (III cattedra), ad esempio: “anche se le lezioni sono andate bene e i professori sembrano molto disponibili, restano alcuni dubbi, come il manuale di Diritto privato: è infinito”, racconta con un po’ di timore.
Si aspettava un impatto diverso con Diritto Costituzionale Giorgia Davice (III cattedra): “forse è solo perché la prima lezione è stata molto generale, dato che era di introduzione. Però mi incuriosisce capire come funziona il nostro Stato perché spero in futuro di poter dare il mio contributo”, racconta. Un’ambizione condivisa anche dall’amica Rosa Dell’Omo (III cattedra), che confessa di avere come idolo il procuratore Nicola Gratteri e sogna, un giorno, di essere in prima linea nella lotta alla mafia.
Anche qualcun altro ha già le idee chiare. Maria Castaldo (II cattedra): “Sono venuta con l’intenzione di studiare per bene il diritto. Ho iniziato ad approcciarmici al liceo e voglio continuare a scoprirlo – afferma convintamente – C’è molto terrorismo psicologico su alcune materie, come Diritto privato, ma non mi faccio abbattere: racconta la società in cui viviamo, dalla famiglia al testamento, e sono sicura mi piacerà”.
Tanti altri, invece, sono al primo appuntamento con il diritto, e chissà che non sbocci, alla fine, l’amore. “Mi spaventava un po’ non aver mai studiato materie giuridiche – dice Chiara Coppola (II cattedra) – ma credo sarà comunque uno stimolo per crescere”. Per ora non ha una materia preferita: “Voglio lasciarmi sorprendere dalle spiegazioni dei docenti e scoprire con loro quali possano essere i miei reali interessi”, conclude.
Giulia Cioffi
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Ateneapoli – n.16 – 2025 – Pagina 18