Tutor, ambassador, laureati e un gioco: così Farmacia accoglie i suoi nuovi studenti

Un saluto di benvenuto caloroso per le matricole. Il Dipartimento di Farmacia ha organizzato un Welcome Day lo scorso 6 ottobre, nel giorno dell’inizio delle lezioni. Prima un breve saluto del Direttore, prof. Angelo Izzo, poi diverse testimonianze di studenti e laureati e un simpatico gioco tramite qr per rendere il clima più gioviale. E infine il congedo, per consentire a tutti di recarsi nelle varie aule o di sostenere il Tolc, come accaduto per i Corsi di Farmacia e CTF.

La mattinata è iniziata intorno alle 9.00, quando ben 387 studentesse e studenti si sono radunati all’esterno del Corpo A della struttura, dove è stato sistemato un banchetto per registrarsi. Successivamente i partecipanti si sono recati nell’Aula Magna Sorrentino, che si è riempita all’istante – in tanti sono rimasti in piedi. “Per noi – ha esordito Izzo – lo studente è al centro di tutto.

E vogliamo capirne le difficoltà, le esigenze. Crediamo in un’università viva: frequentare i corsi, stringere amicizie, amori; insomma, relazioni umane da creare e conservare. Naturalmente, ognuno deve fare la propria parte. La vostra è studiare, la nostra aiutarvi se siete in difficoltà”.

Poi un piccolo aneddoto sull’idea della giornata di benvenuto: “a livello personale ricordo benissimo il primo giorno di elementari, di medie e superiori, ma non quello di università. È per questo che ho detto subito di sì alla proposta del Welcome Day: mi auguro che conserviate questo ricordo per tutta la vita”.

La scelta: al primo posto le prospettive lavorative

Per tenere alta l’attenzione dei presenti, subito dopo è stata ceduta la parola a tutor, ambassador e laureati. Il primo è stato Marco Livero, che ha intrattenuto la platea proponendo un gioco interattivo: una serie di domande alle quali rispondere tramite qr. Alcune di queste interessanti.

La prima: “perché hai scelto questo Corso?”. La classifica, in base ai voti, ha dato il primo posto alla prospettiva lavorativa, poi a seguire passione, curiosità e indecisione. Mentre “paura, ansia e studio” sono le parole che, secondo i presenti, si sentiranno più spesso all’università. È toccato poi a Luana, neolaureata e presidente dell’Associazione italiana studenti di Farmacia (Aisfa) Napoli: “La comunità studentesca è importante e noi, come associazione, collaboriamo con il Dipartimento per migliorarne le condizioni e creare condivisione.

L’università è stare insieme”. Rocco Papaccioli, rappresentante degli studenti e social ambassador del Dipartimento parla di “percorso faticoso e impegnativo, ma importante, almeno così è stato per me. Ho attraversato un periodo personale difficile e qui ho trovato il mio rifugio. So che avete e avrete ansia, ma ci siamo passati tutti. Vi ambienterete. Sappiate che non siete soli”. Chiude Claudia, anche lei social ambassador, che ripercorre brevemente le tappe del proprio cammino, dal primo giorno a quello della tesi e a quello del tirocinio per Biotecnologie del Farmaco.

Poi, sul suo ruolo di ambasciatrice di Farmacia: “racconto la vita universitaria sui social, mostro gli spazi, comunico iniziative e l’uscita di bandi. Tutti possono diventarlo, serve passione per il racconto”. Sulla vita universitaria: “non esiste solo lo studio, è uno dei periodi più belli che si possano vivere”.

Infine, a tutte le matricole di Farmacia, Chimica e Tecnologie Farmaceutiche (CTF) e delle Triennali in Controllo di Qualità, Scienze e Tecnologie Erboristiche e Scienze Nutraceutiche sono stati consegnati un kit di benvenuto e un attestato di partecipazione.

La sede “è fantastica”

Tanto entusiasmo sui volti delle matricole che si sono incontrate per la prima volta tra curiosità, emozione e voglia di cominciare. Zaini in spalla e occhi pieni di aspettative, studentesse e studenti hanno vissuto il primo giorno di università con l’energia di chi sa di essere all’inizio di un’avventura importante.

Alessandro Antonio Corvo, appena iscritto a CTF, dice: “c’è un po’ d’ansia devo dire, ma credo sia normale. Mi auguro per quest’anno che vada tutto bene, in particolare spero di non cambiare e che si riveli la scelta giusta”. Accanto c’è Dalila Laurenza, anche lei neostudentessa di CTF: “sono stata qui già all’Open day, la situazione è tranquilla e mette a proprio agio, mi piace. Sulla scelta del Corso sono stata indecisa fino all’ultimo, ho rivolto più di un pensiero a Farmacia, poi ho deciso in base agli sbocchi lavorativi. Incrocio le dita”.

Su Farmacia invece ha puntato Emanuela Lefina: “mi è sempre piaciuto l’ambito scientifico, non vedo l’ora di approfondire materie come Biologia e Chimica”. La studentessa non nasconde l’emozione: “la sede è fantastica e trovo molto bello vedere tante altre persone come me che entrano in un luogo dove studieremo assieme per tanti anni”. Le idee sono chiarissime: “quest’anno voglio migliorare in ogni cosa, essere sempre costante e non mollare mai”.

Anche Chiara Di Matteo si è iscritta a Farmacia: “mi interessa la Chimica in generale e poi mia mamma e mia sorella sono farmaciste, dunque so già a cosa vado incontro”. Sulla giornata di benvenuto ha detto: “ho trovato persone e luoghi molto calorosi, ci hanno accolto con tanta gentilezza. Ho buone vibes”. Suo amico e futuro collega di Corso è Giuseppe Franzese, che spiega la scelta: “tra tutti i Corsi di Laurea scientifici è quello che ho ritenuto più affine a me sia guardando al piano di studio che alle prospettive lavorative”.

Lo studente ha bisogno di qualche giorno per tarare la bussola: “mi sento un attimo spaesato, rispetto alla scuola qui è tutto molto più grande, ma sono anche molto felice perché è un mondo nuovo e la cosa mi stimola. Devo solo farci l’abitudine”.

L’ultima testimonianza è di Ivan Bianco, che è nuovo iscritto della Triennale in Scienze e tecniche erboristiche: “la scelta non è affatto casuale, ho un’attività che si occupa di queste cose e mi sono iscritto per incrementare e completare le mie competenze, crescere ulteriormente in quello che faccio; l’iscrizione all’università è funzionale a un percorso professionale già ampiamente avviato”. Un battuta sulla sede del Dipartimento: “che dire, credo sia una delle migliori che uno studente possa desiderare”.
Claudio Tranchino

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Ateneapoli – n.16 – 2025 – Pagina 26

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