Una mostra per comprendere come l’IA sta trasformando il mondo che conosciamo

“Supercharged by AI: Synthetic and Out of Control”: il titolo di una mostra interattiva per comprendere come l’intelligenza artificiale sta trasformando profondamente la società contemporanea. Sarà possibile visitarla fino al 26 novembre presso la Biblioteca del Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione (via Claudio 21, Edificio 3, 2° piano).

La mostra “intende aiutare i visitatori a capire come l’intelligenza artificiale sta trasformando il mondo che conosciamo, e come le sue applicazioni possano amplificare effetti positivi e negativi su quattro dimensioni fondamentali della vita sociale delle persone: le truffe online, le molestie digitali, l’influenza politica e la costruzione di stereotipi”, spiega il prof. Fabio Villone, Direttore del Dipartimento. L’esposizione – ideata dalla International Federation of Library Associations and Institutions (IFLA) e dall’European Media Information Fund (EMIF), in collaborazione con Tactical Tech e il Density Design Lab del Politecnico di Milano, e promossa in Italia dall’Osservatorio sull’Information Literacy dell’Associazione Italiana Biblioteche (AIB) – è itinerante, ospitata in varie sedi italiane.

Presenta materiali digitali e fisici prodotti a livello internazionale: “Il materiale ci è stato inviato da Genova – racconta il prof. Villone – Dopo l’allestimento alla Federico II, la mostra proseguirà il suo percorso verso Venezia. È un’iniziativa che coinvolge diverse nazioni e biblioteche universitarie in tutta Europa”.
La mostra è concepita per coinvolgere attivamente i visitatori.

“I poster sono interattivi e permettono al visitatore di utilizzare il proprio smartphone per esplorare contenuti digitali su piattaforme online, ricevendo stimoli, dati e riflessioni guidate sui diversi temi proposti”, spiega Villone. Accanto ai materiali ufficiali forniti da IFLA ed EMIF, la Biblioteca del DIETI ha curato anche una selezione di libri provenienti dal proprio patrimonio bibliotecario, dedicati all’intelligenza artificiale e alle sue implicazioni etiche, filosofiche e sociali.

“Per noi è molto significativo ospitare questa mostra, perché come Dipartimento ci occupiamo scientificamente di intelligenza artificiale – aggiunge il prof. Villone – ma è altrettanto importante aggiungere altri punti di vista, più etici, comunicativi e sociali, su un tema che riguarda ormai tutti”.

La mostra è accompagnata da eventi di approfondimento organizzati presso l’Aula Seminari (Edificio 3, 1° piano), che coinvolgono docenti e ricercatori del Dipartimento. Durante il primo, il 10 novembre, è intervenuto il prof. Lucio Franzese su ‘L’IA tra controllo sociale e comunicazione intersoggettiva’; il secondo appuntamento (si è tenuto il 14 novembre) ha messo al centro il tema del bullismo online con la presentazione del progetto ‘BullyBuster: the ongoing fight against bullying and cyberbullying with the help of artificial intelligence for human wellbeing’, a cura dei professori Carlo Sansone, Antonio Galli e Michela Gravina.

Infine, il 26 novembre, alle ore 16.30, si terrà l’incontro conclusivo con gli interventi dei professori Lidia Marassi e Stefano Marrone su ‘Social Impact and Ethical Concerns in Generative AI’, seguito dalle conclusioni affidate ai professori Villone e Sansone. “I seminari nascono da progetti internazionali e affrontano il tema dell’intelligenza artificiale da prospettive diverse – osserva il prof. Villone – in funzione dell’audience e delle attività di ricerca sviluppate nel nostro Dipartimento”.

La mostra e i seminari sono aperti a tutti: studenti, docenti, ricercatori e cittadini interessati e l’iniziativa si rivolge anche al mondo della scuola, con l’intento di sensibilizzare i più giovani. Una iniziativa, sottolinea il prof. Villone, che “ci permette di guardare all’intelligenza artificiale non solo come oggetto di ricerca scientifica, ma anche come fenomeno sociale e culturale.

È un’occasione per dialogare con la cittadinanza e per promuovere una consapevolezza più matura e responsabile delle tecnologie che ormai influenzano profondamente le nostre vite”.
Eleonora Mele

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Ateneapoli – n.18 – 2025 – Pagina 35

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