Zarrelli: la sfida “è far conoscere agli studenti la chimica per quella che è e senza demonizzarla”

Il prof. Armando Zarrelli è il nuovo Presidente del Corso di Laurea Triennale in Chimica. Ha 55 anni, insegna Chimica organica a Biologia e Chimica degli inquinanti organici a Chimica. Era candidato unico e subentra alla prof.ssa Roberta Cipullo, reduce da un doppio mandato per complessivi sei anni.

“Quello di Presidente di Corso di Laurea è un incarico che pochi vogliono in genere ricoprire perché comporta un enorme carico burocratico e porta via moltissimo tempo ad altre attività, tra le quali la ricerca. Io ho accettato, quando me lo hanno chiesto, perché credo che un certo contributo vada dato e perché sono convinto che il ruolo mi farà crescere anche sotto il profilo extra-scientifico. Sono pronto ad affrontare la nuova esperienza con lo spirito giusto”, dice il prof. Zarrelli.

Gli obiettivi del prossimo triennio: “La prof.ssa Cipullo ha svolto un ottimo lavoro e quindi parto, per così dire, avvantaggiato. Per diversi aspetti si tratta di consolidare i risultati raggiunti negli ultimi anni. Sono aumentate le iscrizioni ed è migliorata la valutazione nell’ambito della didattica e della ricerca e da parte degli studenti. Non è un caso che il Dipartimento del quale facciamo parte ha ottenuto la qualifica di Eccellenza. È il segno che tutto ha funzionato come doveva, compresi i Corsi di Laurea”.

Esaurita la premessa, entra nel merito dei punti in agenda: “Sul versante dell’orientamento spero si riesca ad incrementare la nostra presenza nelle scuole, sia attraverso gli interventi dei nostri docenti negli istituti secondari, sia continuando ad ospitare i ragazzi delle superiori a Chimica, per esempio con piccole attività di laboratorio. Lo facciamo già e vorrei si facesse sempre di più. Una parte dei ragazzi pensa che la chimica sia assolutamente astratta e difficile ed è veramente un peccato. In realtà la chimica richiede ovviamente un certo impegno e qualche conoscenza di base, ma non bisogna spaventarsi”.

La sfida, argomenta, “è far conoscere agli studenti la chimica per quella che è e senza demonizzarla. Bisogna che comprendano quanto sia centrale in tutti gli aspetti dell’attività umana e quanto buone siano poi le prospettive lavorative per chi si laurea in Chimica.

L’orientamento svolge in questo un ruolo importante”. Si cercherà poi “di migliorare l’internazionalizzazione, perché vorrei che i nostri studenti avessero sempre più opportunità di spostarsi all’estero per l’Erasmus e per altri progetti e che Chimica riuscisse ad attrarre anche un certo numero di persone provenienti da altri Paesi. Come del resto, auspico che possano immatricolarsi sempre più studenti di altre regioni al nostro Corso di Laurea”.

Tra gli obiettivi, inoltre, “l’ulteriore apertura alle imprese per facilitare l’inserimento dei nostri laureati nel mondo del lavoro. Anche sotto questo aspetto non parto certamente da zero. Ci sono già diverse aziende, per esempio, che vengono a tenere seminari in Dipartimento. Si tratta di proseguire il percorso e, dove possibile, di migliorarlo”.

Il prof. Zarrelli conclude poi con un aggiornamento, per quanto parziale ed incompleto, sull’andamento delle immatricolazioni: “Rispetto alla forte crescita di un anno fa, quando raggiungemmo le 144 nuove iscrizioni al primo anno, probabilmente ci sarà una contrazione. Vedremo poi in quali proporzioni”.
Fabrizio Geremicca
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Ateneapoli – n.15 – 2025 – Pagina 11

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