Dipartimento di Matematica e Fisica. Intervista al Direttore Russo. Dai Corsi di scienza di base a “quelli più in armonia con i tempi e le nuove tecnologie”, l’offerta formativa è ampia

“Elasticità mentale e flessibilità; la forma mentis che viene dallo studio della matematica e della fisica è spendibile nel futuro dei nostri studenti, soprattutto nel mondo di cambiamenti repentini in cui viviamo oggi – afferma il prof. Alessio Russo, Direttore del Dipartimento di Matematica e Fisica che ha sede a Caserta – Negli anni abbiamo cercato di attivare un’offerta formativa che potesse dare un ampio ventaglio di possibilità: dai corsi di scienza di base, a quelli più in armonia con i tempi e le nuove tecnologie”.

E quindi le tre Triennali in Matematica, Fisica e Data Analytics e le Magistrali in Matematica, Physics e Data Science. Data Science, in particolare, diventa “uno spiraglio anche per gli studenti di Matematica e Fisica, che scelgono di utilizzare le conoscenze, acquisite alla Triennale, per il trattamento di dati in ambiti diversificati”.

Tra i punti di forza del Dipartimento c’è sicuramente l’internazionalizzazione: i corsi di Data Science, Physics e Data Analytics sono interamente erogati in lingua inglese, quest’ultimo è sviluppato in collaborazione con l’Università Sorbonne-Paris-Nord. “Ma anche dal punto di vista logistico l’attrattività è alta; ci troviamo proprio alle spalle della stazione di Caserta”; il Dipartimento è in Viale Lincoln 5. “Cerchiamo di creare una dimensione a misura d’uomo, d’instaurare un rapporto con i ragazzi che faccia vivere in maniera quasi per niente traumatica il passaggio dalle scuole superiori all’università”.

Oltre a questa sede, fanno riferimento al Dipartimento anche il polo di ricerca POLAR, prima CIRCE (Center for Isotopic Research for Cultural and Enviromental heritage) a San Nicola La Strada, che oggi presenta 16 laboratori. “C’è un particolare progetto di ricerca internazionale, di cui questo laboratorio fa parte, KM3NeT, per la realizzazione di un telescopio che serve a catturare i neutrini. Il loro lavoro è stato pubblicato lo scorso febbraio sulla rivista Nature”. Ma non solo, “il POLAR collaborerà al progetto ANTHEM, tramite l’installazione di una strumentazione avanzata per studiare determinate tipologie tumorali”.

Ad eccezione di Data Analytics che prevede l’accesso programmato (con un limite massimo di 150 iscritti, di cui 100 non comunitari e 50 comunitari), tutti gli altri Corsi sono a numero aperto, anche se è presente un test di autovalutazione per individuare eventuali lacune formative che è possibile “sanare frequentando i corsi e superando le prime prove intercorso o i primi esami che lo studente andrà a svolgere”.

Gli studenti, anche grazie all’ottimo rapporto numerico con i docenti, vengono costantemente accompagnati nel loro percorso: “Cerchiamo sempre di renderli parte attiva. Alcuni docenti, usando ancora la lavagna e il gesso durante la lezione, ricreano la scoperta di un teorema, per conferire agli studenti l’impressione di star formulando insieme, in quel momento, quel determinato enunciato”.

Per questo motivo, il consiglio finale offerto dal prof. Russo alle future matricole è quello di “seguire i corsi perché la scienza è qualcosa di sociale, che va condivisa, interagendo sia con noi docenti sia con gli altri studenti”.

Il Dipartimento di Matematica e Fisica
è a cura di Angelica Cioffo

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