Lo scorso 24 ottobre, l’Università di Lisbona ha conferito il Dottorato Honoris Causa alla prof.ssa Patrizia Ranzo, figura di riferimento nel panorama del design italiano, docente e ricercatrice, la quale collabora da anni con il CIAUD – Centro de Investigação em Arquitectura, Urbanismo e Design dell’ateneo portoghese.
“Da vent’anni a questa parte abbiamo, noi della Vanvitelli e loro di Lisbona, fatto ricerca insieme, costruito Corsi di Design e di Moda, condividendo l’impostazione, le ricerche – racconta – Questo riconoscimento nasce dal frutto di questa collaborazione”.
Napoletana, classe 1953, Ranzo ha insegnato Disegno Industriale alla Vanvitelli, dove dal 2024 è in pensione. Nel corso della sua carriera ha lavorato nel campo del design e dell’automotive, collaborando con grandi Maestri come Andrea Branzi e Ettore Sottsass. “Il design ha rappresentato per noi sempre un territorio di libertà e di possibilità di espressione”, spiega.
Il legame con Lisbona è profondo e affettivo: “Lisbona è una città mondo, inclusiva, lieta e triste allo stesso tempo, come Pessoa ci ricorda”. L’Italia e il Portogallo sono uniti “dall’arte, l’architettura, la creatività. Io sono cittadina napoletana, Napoli è aperta al mare e alle culture, e questa sua apertura mi fa sentire cittadina di molti luoghi, soprattutto mediterranei”.
Ranzo è responsabile scientifica dell’Hub Officina Vanvitelli, direttrice scientifica del centro Benecon, autrice di diversi brevetti europei e curatrice delle collane ‘Culture del Design’ (Franco Angeli) e ‘Indesign’ (Alinea).
Fi. Pa.
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Ateneapoli – n.17 – 2025 – Pagina 29







