“L’ingegneria aiuta a vivere bene, costruendo un mondo sempre più adeguato alle esigenze delle comunità. Chi si laurea in questo campo è in grado di migliorare la vita dell’uomo. Grazie agli ingegneri siamo passati dalle carrozze alle automobili, dai viaggi in auto a quelli in aereo. E ancora grazie agli ingegneri percorriamo strade, utilizziamo smartphone, abitiamo case.
Per me, l’ingegneria contribuisce prima a far sognare all’umanità cose nuove, poi le realizza”. Parole del Direttore, il prof. Alessandro Mandolini, che presenta così il Dipartimento di Ingegneria. Che ha sede fin dagli anni ’90 ad Aversa, nella Real Casa Santa dell’Annunziata, complesso esistente già nel 1320 e che poi, nel 1343, fu destinato dagli Angioini all’accoglienza delle figliole ‘esposite’, ovvero esposte anonimamente sulla ruota e abbandonate.
Oggi, a distanza di tanti secoli, la vita universitaria si svolge quasi tutta tra queste mura storiche e presso l’aulario di via Michelangelo, a soli 700 metri di distanza – tra l’altro tutta la Vanvitelli mette a disposizione il servizio di navette gratuito V:erySoon. E quello di Ingegneria è “un ambiente scientifico di buona qualità, lo dicono i dati ufficiali delle valutazioni effettuate dall’Anvur negli anni, che testimoniano la nostra presenza sul panorama nazionale e internazionale e un’ottima produzione scientifica e progetti finanziati su bandi competitivi”.
Una base solida che si sostanzia in un’offerta formativa costruita su cinque Corsi Triennali: Ingegneria Civile-Edile-Ambientale; Ingegneria Aerospaziale, Meccanica, Energetica; Ingegneria Gestionale; Ingegneria Elettronica e Informatica; Ingegneria Biomedica. Sono strettamente legati a questi le otto Magistrali attivate.
“Ritocchiamo la nostra offerta di anno in anno provando a raccogliere le istanze degli studenti, degli stakeholders e del mondo esterno, che osserviamo costantemente. Una delle ultime novità è il curriculum di Ediltronica, in ambito Civile, che riteniamo sia importante nella logica di un’edilizia che diventa sempre più intelligente, automatizzata e attenta all’efficientamento energetico”.
Ma la presentazione del Dipartimento passa anche da un breve focus sui 33 laboratori organizzati dalla struttura, tutti con attrezzature all’avanguardia e utilizzati sia per la ricerca che a scopo didattico. Alcuni esempi: Impianti aerospaziali, Geotecnica, Ingegneria del software ed Intelligenza Artificiale, Dinamica e controllo del Volo; e poi quello di Strutture civili, Misure per l’e-mobility e gli smart energy system, Stampa 3D – Additive Manufacturing Laboratory e così via.
“Il ventaglio è ampio, di qualità e si arricchisce sempre di più”. Ben oltre lezioni curricolari e pratica laboratoriale è importante citare anche l’ecosistema di attività collaterali che puntellano la formazione degli ingegneri in fieri: incontri con le aziende, eventi che mettono al centro la creatività e stimolano l’inventiva, coinvolgendo coralmente gli studenti.
Punto di partenza indifferibile, in questo senso, è il fiore all’occhiello del Dipartimento: la Scuderia Vanvitelli. La squadra ufficiale di Formula Student dell’Ateneo nata nel 2022 per avvicinare gli studenti al mondo del lavoro, principalmente nell’ambito del motorsport, mediante la partecipazione alle tappe mondiali di Formula SAE, competizione automobilistica riservata a studenti universitari di tutto il mondo.
“Più che un fiore, lo definirei un germoglio, perché mi auguro di poterlo vedere tra qualche anno. Stiamo infatti concependo uno spazio da dedicare alla Scuderia per creare una vera e propria officina al fine di realizzare dei prototipi. Stiamo investendo e, per accelerare il percorso, cerchiamo anche grandi sponsor”.
Altrettanto interessanti le manifestazioni come quella del prossimo 29 ottobre, per esempio. Eurogroup Consulting, società di consulenza strategica, ha promosso l’iniziativa ‘Student Challenge 2025’, per quest’anno a tema ‘Driving Strategic European Reindustrialization: Your Industry 5.0 Solution’, con l’obiettivo di coinvolgere gli studenti nel “proporre soluzioni concrete e originali per la reindustrializzazione strategica dell’Europa, sfruttando i principi dell’Industria 5.0”.
Il tutto lavorando in gruppo e confrontandosi con esperti del settore e multinazionali. Ma lo sguardo attento dei vertici del Dipartimento si posa costantemente anche sul futuro lavorativo di ognuno delle studentesse e degli studenti. E un esempio è il Job Festival sulla piattaforma Job365. Una rassegna di presentazioni aziendali online dello scorso 10 giugno in cui cinque aziende si sono presentate. E infatti sul placement Mandolini ha detto: “la nostra apertura è fortissima e, per paradosso, talvolta dobbiamo un po’ forzare gli studenti a partecipare perché loro sanno che a prescindere troveranno lavoro – parliamo di occupabilità al 90% a un anno dalla laurea, che diventa 100% dopo tre anni dal titolo.
Ad ogni modo organizziamo eventi anche per dare riconoscimenti e premi ai nostri iscritti. Uno degli ultimi ha riguardato lo Spazio e del suo utilizzo come quarto ambiente. Abbiamo realizzato un concorso di idee e abbiamo premiato le migliori proposte”. Qualche nota dolente sembra emergere dalla Relazione 2023/24 sulle opinioni degli studenti, in cui coloro che hanno risposto al questionario richiedono “maggiore disponibilità di spazi in termini di aule e postazioni in biblioteca (37%) oltre che di fornire più conoscenze di base (29%)”, si legge. Mandolini risponde sui due punti.
“Sul primo i ragazzi hanno ragione e in parte li stiamo accontentando. Sono in essere i lavori di ampliamento dell’attuale biblioteca – stiamo raddoppiando i posti. Noi da tanto tempo abbiamo l’idea di realizzare un campus assieme ad Architettura, purtroppo la situazione ristagna da 15 anni. Abbiamo soldi e progetti nostri, ci serve la concessione di un’area che non ci viene rilasciata”.
Sull’altra questione: “è vero, hanno bisogno di più conoscenze di base, sono gli studenti del Covid. La scuola, che di base non funziona molto bene, al tempo ha avuto non poche difficoltà ad adattarsi e c’è stata un’interruzione di formazione, che sta portando da noi studenti che hanno carenze. Noi, tra tutorato, ore aggiuntive, disponibilità dei docenti, facciamo tutti gli sforzi possibili, ma non possiamo sostituire anni di formazione mancata.
In più, sta anche allo studente seguire, ascoltare e fare di più. Ingegneria richiede molto impegno”. E allora non resta che scegliere la Triennale che fa al proprio caso e immergersi nella vita della Vanvitelli. Anche perché è già tutto pronto: al Dipartimento le lezioni del primo semestre prenderanno il via lunedì 22 settembre. “Crediamo moltissimo nel fatto che università significhi formare innanzitutto cittadini. Vogliamo continuare a condividere spazi, pensieri e resisteremo alle modalità telematiche finché ne avremo la forza”, chiude il Direttore.
Ingegneria è a cura di
Claudio Tranchino
Tutti gli articoli del Dipartimento di Ingegneria:
• Primo anno comune, al terzo i tirocini
• I consigli del prof. Ruocco, delegato all’orientamento. “Più saprete, più sarete”
• Una visita tecnico-didattica per gli studenti di Ingegneria Civile
Scarica gratuitamente la nuova Guida Universitaria 2025 di Ateneapoli