Prospettive professionali post-laurea: incontro con la Coldiretti

L’Università Vanvitelli e la Coldiretti da tempo hanno avviato un dialogo che si è sostanziato, tra l’altro, in collaborazioni con il personale docente e ricercatore e poi con i giovani laureati del Corso di Laurea in Scienze Agrarie e Forestali.

“Qualche mese fa – ricorda la prof.ssa Pasqualina Woodrow, che insegna tra l’altro Biotecnologie Vegetali e Genetica Agraria e Forestale – è stato assunto il primo laureato Triennale del Corso: Francesco Pio Ferraro, laureato nel 2023 e che aveva già maturato esperienza presso l’azienda agricola Migani, che ha sede a Villa Literno, grazie a una borsa di studio nell’ambito del progetto regionale VALFIT, che sta per Valorizzazione del Friariello tra Innovazione e Tradizione”.

Di questo progetto, del quale Ateneapoli ha dato notizia alcuni mesi fa, Woodrow è referente per l’Ateneo. Prosegue la docente: “Anche grazie alla partecipazione al progetto nell’azienda agricola, Ferraro ha potuto acquisire competenze concrete nella gestione aziendale e dei progetti PSR (Programma di Sviluppo Rurale). Giuseppe Miselli, Direttore di Coldiretti Caserta, è rimasto positivamente colpito dalla preparazione del giovane laureato e ha voluto incontrare gli altri laureati del Corso per illustrare le opportunità occupazionali in Coldiretti e i percorsi di formazione collegati all’AKIS (Agricultural Knowledge and Innovation System).

Quest’ultimo è un modello europeo che integra conoscenza, ricerca, formazione e innovazione per sostenere le imprese agricole e i territori rurali e che Coldiretti promuove attraverso la propria rete nazionale degli Innovation Advisor”. In questo contesto di collaborazioni e dialogo su progetti e programmi di diversa natura, tutti relativi alla valorizzazione dell’agricoltura del territorio e alla creazione di opportunità di inserimento occupazionale per gli studenti che completano il proprio percorso formativo, si è svolta recentemente una iniziativa importante.

Il 30 settembre presso il Polo scientifico di via Vivaldi a Caserta si è tenuto un incontro tra i laureati Triennali del Corso, che afferisce al Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche, Ambientali e Farmaceutiche, e il direttore di Coldiretti Caserta. All’iniziativa, ricorda Woodrow, hanno partecipato anche le professoresse Giovanna Battipaglia, Presidente del Corso di Studi, e Petronia Carillo, responsabile dell’orientamento.

Miselli ha sottolineato “che c’è una crescente domanda di laureati con competenze tecnico-scientifiche in grado di sostenere le aziende nella gestione dei fascicoli aziendali, nella consulenza e nell’adozione di pratiche sostenibili. Ha inoltre ricordato che, oggi, per accedere a incarichi di responsabilità in Coldiretti a livello nazionale, è richiesta una laurea nelle discipline delle Scienze Agrarie”. L’iniziativa, sottolinea poi la prof.ssa Woodrow, “ha offerto ai partecipanti uno sguardo concreto sulle prospettive professionali post-laurea e sull’importanza di percorsi integrati di formazione e innovazione che collegano Università, Regione e organizzazioni professionali agricole.

In questo contesto la provincia di Caserta, cuore della storica Terra di Lavoro (l’antica Campania Felix), rappresenta uno dei motori agricoli della regione. La crescita delle coltivazioni biologiche in quest’area contribuisce infatti a collocare la Campania tra le realtà più dinamiche e innovative del settore a livello nazionale”.
Fabrizio Geremicca

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Ateneapoli – n.16 – 2025 – Pagina 28

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