Eletto il nuovo Presidente del Corso di Studi in Scienze e Tecniche dell’Edilizia che afferisce al Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale: è il prof. Antonio Rosato, Ordinario di Fisica tecnica ambientale.
“Siamo partiti qualche anno fa con pochi iscritti, adesso contiamo circa una ottantina d’immatricolati l’anno. Stiamo parlando di un Corso di studi che consente di ottenere un titolo da subito spendibile nel mondo del lavoro”, sottolinea il prof. Rosato.
Al termine dei tre anni, infatti, il laureato può iscriversi all’Albo degli Architetti oppure degli Ingegneri, sezioni juniores. Ma può anche scegliere di proseguire gli studi, iscrivendosi alla Magistrale in Architettura, senza sostenere esami integrativi. “Adottiamo una didattica che privilegia forme di apprendimento in aula tramite laboratori e workshop”, spiega il neo-Presidente. Al terzo anno sono previste attività di tirocinio, per un contatto diretto con imprese e aziende nel settore dell’edilizia: “Il tutto per far toccare da vicino il mondo del lavoro ai nostri studenti. L’obiettivo è, infatti, quello di formare professionisti che abbiano competenze trasversali e multidisciplinari con un forte carattere applicativo”.
Il futuro? “Confermare il trend di iscritti, mettendo al centro gli studenti: ascoltare e capire quali esperienze stanno vivendo, quali aspetti positivi e negativi hanno incontrato, per consentire sempre di più una formazione di alto livello. Gli studenti rappresentano gli attori principali di questo percorso e noi docenti vogliamo essere il motore per integrare le conoscenze fornite e renderle applicative nel contesto in cui ci muoviamo, attraverso insegnamenti sempre più innovativi. Ad esempio, con una sempre maggiore specializzazione sull’intelligenza artificiale”.
Il Corso prevede una frequenza obbligatoria di almeno il 70% delle lezioni, “ma, al di là di questo vincolo formale, credo che seguire le lezioni sia il consiglio più importante che mi sento di dare agli studenti: frequentare assiduamente e studiare con costanza. Se ci sono difficoltà, è bene confrontarsi sempre con i docenti. Il nostro è un corpo docente giovane, dinamico e a completa disposizione degli allievi”, conclude il prof. Rosato.
Angelica Cioffo
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Ateneapoli – n.17 – 2025 – Pagina 27







